Capitolo ventitré

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Nicol: Gianluca?

ma cosa ci fa qui?
X: Signorina! non avevo detto di andare nel dormitorio?
Nicol: si Suor Sofia

per un momento il mio sguardo si incrocia con quello di Gianluca però decido di andarmene prima che Suor Sofia mi richiama per l'ennesima volta. Non appena arrivo in dormitorio vado a sdraiarmi sul letto ma qualcuno si avvicina a me, giro la testa e vedo Piero, quindi prima che incominci a farmi domande mi alzo, vado in bagno e nel mio armadietto prendo l'occorrente per lavarmi i denti e sistemarmi i capelli. Faccio tutto con molta calma per starmene un po per conto mio ma molto probabilmente non sono destinata a starmene un minuto in pace perché non appena alzo lo sguardo per specchiarmi vedo il riflesso di Piero; abbasso lo sguardo e continuo a pettinarmi i capelli, faccio come se lui non esistesse ma nel momento in cui mi avvicino alla porta per uscire dal bagno vengo fermata da lui

Piero: aspetta, perché ce l'hai con me? non ti ho fatto niente
Nicol: non ho voglia di parlare con nessuno
Piero: ma cosa ti ho fatto?
Nicol: mollami, smettila di starmi addosso
Piero: ma noi siamo amici, perché mi tratti così, io ti voglio bene
Nicol: non sono più amica di nessuno
e adesso mi lasci andare o devo avere il tuo permesso?
Piero: mi si spezza il cuore sentirti parlare così, perfavore non cancellare tutto! io e te abbiamo passato dei momenti bellissimi insieme
Nicol: abbiamo passato infatti.. adesso ho deciso di starmene per conto mio
Piero: Nicol ti prego, io ti.. ti voglio bene, non abbandonarmi

dal suo volto incominciarono ad uscire numerose lacrime, mi si spezza il cuore anche a me vederlo così.. non ha mai pianto per me.. ma che sto facendo? sto rovinando tutto!! lui non è come gli altri compagni di stanza, ci tiene davvero a me! è sincero e glielo leggo in faccia

Nicol: Piero!!
Piero: te lo chiedo perfavore

lo abbraccio, dopo sposto la testa e la appoggio contro il suo petto

Nicol: ti voglio bene anche io

sento il suo battito cardiaco, è impressionante!! batte velocissimo

Nicol: ma solo il tuo cuore fa così rumore?

lo guardo negli occhi e gli asciugo le lacrime con i pollici

Piero: batte forte perché anche lui è contento
Nicol: scusami per come mi sono comportata
Piero: non voglio perderti, tu sei molto importante per me, non devi ascoltare gli altri
Nicol: anche io non voglio perderti

dopo esserci chiariti usciamo dal bagno e ci accorgiamo di essere rimasti da soli

Piero: che stronzi, se ne sono andati senza aspettarci
Nicol: e allora? tanto sono solo dei cafoni
Piero: meno male che ho te

si abbassa e mi stampa un bacio all'angolo della bocca

Nicol: che peccato che tra tre mesi devo uscire da qui
Piero: pensa che quando andrai via io dovrò restarci altri sei mesi! Mi spieghi come farò senza te?
Nicol: dai andiamo dagli altri

saliamo nel piano superiore a pregare poi visto che mancava poco al concerto, io e il resto della scuola ci avviamo in cortile. La Suora ci suddivide come al solito e sfortunatamente anche questa volta mi tocca stare vicino ai miei compagni tra cui solo uno è sempre di mio gradimento

Nicol: Piero avvicinati ti devo dire una cosa nell'orecchio
Piero: dimmi

dice avvicinandosi a me

Nicol: ti voglio taaaaaanto bene
Piero: io di più piccolina mia

il concerto ha inizio, le luci si accendono e il presentatore incomincia a parlare

Nicol: che palle ma quando fa entrare il cantante? parla troppo sto presentatore
Piero: ahah
Presentatore: facciamo entrare Gianluca Ginoble!!

il mio cuore perde un battito, non posso crederci, Gianluca è il cantante!! allora adesso si spiega tutto..

Piero: ma lui è il ragazzo di Silvia! non pensavo fosse un cantante
Nicol: anche se da poco
Piero: e come lo sai?
Nicol: l'ha detto la Suora cretino!
Piero: ahh vero ahah
Nicol: aspetta, tu come fai a sapere che lui è il ragazzo di Silvia?
Piero: ci aveva mostrato una loro foto insieme
Nicol: ahh

guardo Silvia con occhi tristi ma lei mi fulmina con lo sguardo

Piero: è bravo però

mi giro verso Piero

Nicol: che hai detto?
Piero: ho detto che è bravo, per essere agli inizi se la cava molto bene
Nicol: già

finalmente il concerto finisce e mentre tutti tornano nel proprio dormitorio, io e Piero rimaniamo ancora in cortile

Piero: se ripenso a quello che ti aveva fatto Silvia mi viene il nervoso
Nicol: parli delle sue minacce nel momento in cui mi ha rapita?
Piero: si
Nicol: non lo avessi mai baciato guarda! è colpa di Guido
Piero: ma che centra Guido! tu hai baciato Gianluca perché desideravi farlo, non perché volevi dimenticarti di Guido!!

Ad un certo punto ci passa affianco Silvia. Io e Piero la seguiamo con lo sguardo e vediamo che si precipita tra le braccia di Gianluca

continua nel prossimo capitolo

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