Capitolo sedici

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mi sento molto a disagio ma ci farò l'abitudine. Ci incamminiamo verso il dormitorio e non appena Suor Sofia apre la porta si alzano tutti in piedi
Suor Sofia: sono io tranquilli, lei è Nicol, la vostra nuova compagna di stanza, trattatela bene.. tra dieci minuti passa Suor Selvaggia a chiamarvi per la cena quindi iniziate a lavarvi le mani senza farvelo ripetere da lei

esce dalla stanza e chiude la porta; rimango in silenzio però per non mostrarmi timida mi faccio avanti

Nicol: io sono Nicol, e voi come vi chiamate?
X: piacere bella, io sono Valeria
Nicol: che bel nome, piacere mio
X1: io mi chiamo Ignazio

gli sorrido

Nicol: piacere
Ignazio: hai un sorriso stupendo

arrossisco

Nicol: grazie, molto gentile
X2: i'm Alessio..
Nicol: do you speak English?
Alessio: yes baby
Valeria: ahah dai non fare lo scemo
Alessio: ahah
Valeria: parla italiano ma fa lo stupido
Nicol: ahh
Alessio: sei bellissima
X3: dai basta con tutti questi complimenti, è appena arrivata e la mettete già in imbarazzo
Ignazio: hai ragione ma è un fiore
Alessio: concordo
Nicol: grazie mille, davvero

arrossisco, questi ragazzi sono così carini e simpatici

Valeria: non fate già i provoloni, anche perché ci sono delle regole
X3: ecco esatto..
Valeria: e tu ragazzo chiacchierone, non ti presenti a Nicol??
X3: oh si giusto.. piacere, io sono Piero
Nicol: piacere
X4: Silvia piacere

mi tende la mano ma rimango a guardarla terrorizzata, non è possibile.. quegli occhi azzurro oceano io li ho già visti e poi.. se non ricordo male la sua voce non mi suona nuova

Piero: ehi Nicol cosa ti prende?

non rispondo ma incomincio a tremare e a cambiare comportamento

Nicol: t t tu!
Silvia: io cosa?
Nicol: sei una maledetta!!

dico quest'ultima frase urlando a squarciagola, mi volto cercando di scappare ma non appena apro la porta mi ritrovo una suora, con lo sguardo severo, occhiali da vista e rughe ben visibili sul volto.. è così spaventosa che mi metto a urlare per una seconda volta

Suora: signorina! presumo sia la nuova arrivata
Nicol: m mi scusi, lei é Suor Selvaggia?
Suora: si, e adesso sbrigatevi che è pronta la cena!

esce dalla stanza sbattendo la porta e io sobbalzo dallo spavento. Rimango a fissare gli occhi di quella ragazza, mi fa paura, molta paura..

Silvia: si può sapere perché mi hai chiamata in quella maniera? è molto scortese da parte tua, non si tratta così una persona che non conosci nemmeno

mi lancia un occhiata malefica, come se volesse uccidermi con il suo sguardo

Valeria: Nicol, Silvia è una brava ragazza, perché l'hai aggredita?
Nicol: perché lei stamattina mi ha rapita e minacciata.. minacciata di morte!

improvvisamente tutti la guardano sconvolti ma qualcuno interviene per difenderla

continua nel prossimo capitolo

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