Capitolo otto

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lo amo

Matteo: eccoci arrivati

scendiamo dal motorino, mettiamo le maschere ed entriamo. Ci sono tante persone che mangiano, bevono, ridono, che si baciano..

Nicol: bella merda
Matteo: che c'è?
Nicol: no Teo portami a casa
Matteo: ma sei fuori? dai divertiti!
Nicol: ma se c'è un casino di gente, non ti caga nessuno qui..
Matteo: vieni con me

mi prende per mano e ci dirigiamo verso il bancone

Matteo: buonasera
X: buonasera, desiderate qualcosa da bere?
Matteo: io no, dopo devo guidare la moto
X: ok, e lei signorina?
Nicol: acqua

rispondo seccata

X: chiedere l'acqua qui è come chiedere ad un pescivendolo di affettarti un etto di prosciutto
Nicol: allora non bevo
X: nemmeno un analcolico?
Nicol: nooo
Matteo: mi scusi eh
X: si figuri

mi prende e mi trascina via dal bancone

Matteo: ma che hai?
Nicol: te l'ho detto, qui non mi piace per niente
Matteo: incomincia a ballare con me
Nicol: eddai basta!

vado a sedermi sul divanetto dove poco dopo mi ritrovo mio fratello accanto

Nicol: ma che vuoi? mi lasci in pace?
Matteo: ancora che pensi a Guido?
Nicol: no
Matteo: si certo!
Nicol: se ti dico di si cosa fai?
Matteo: ecco, come pensavo! Nicol te lo devi dimenticare cazzo
Nicol: ancora con questa storia del dimenticare?
Matteo: vabbè, non devi pensare a lui ok?

non gli rispondo

Matteo: allora?
Nicol: vuoi che mi diverto? bene, allora vado a divertirmi ma stammi a distanza
Matteo: meno maleeee

mi butto verso la mischia e inizio a ballare da sola; mi guardo attorno e vedo un sacco di gente, non si capisce nulla peró improvvisamente i miei occhi si incrociarono su quelli di un ragazzo. Mi fermo e resto a fissarlo mentre balla, dopo qualche secondo anche lui si ferma; restiamo a guardarci ma dopo un po mi dice qualcosa che non riesco a capire

Nicol: cosa?

si avvicina al mio orecchio sussurrandomi qualcosa

X: ti va di ballare con me?

mi avvicino al suo orecchio accettando la proposta. Incominciamo a ballare per molto e nel frattempo ci scambiamo numerosi sorrisi

X: sei bellissima

arrossisco

Nicol: grazie
X: ma come ti chiami?
Nicol: Nicol e tu?
X: Gianluca..
Nicol: bel nome
Gianluca: anche il tuo
Nicol: grazie
Gianluca: lo sai che a me sembra di averti gia vista?
Nicol: ma dai?
Gianluca: si, la tua voce l'ho gia sentita da qualche parte

guardo i suoi occhi, quel bellissimo castano/nocciola.. ripenso a oggi, a quando ho avuto quel piccolo incidente con un ragazzo dagli occhi bellissimi. Ma si, è lui.. la sua voce non mi è nuova

Nicol: ma tu sei il ragazzo che oggi ho fatto cadere dalla bicicletta!
Gianluca: e tu sei la ragazza che.. oddio che casualità incontrarsi ancora
Nicol: e gia

gli sorrido

Gianluca: se ci siamo incontrati vorrà dire qualcosa
Nicol: tu dici?
Gianluca: si, sarà un segno del destino

vedo il suo viso che lentamente si avvicina al mio.. ma che vuole fare? non vorrà mica darmi un bacio? oddio mi ha accarezzato il viso. Guido lo faceva sempre.. ma che dico! basta con Guido, non devo più pensarci a lui

Gianluca: che buon profumo hai
Nicol: g grazie, a a anche tu

mi accarezza ancora e dopo qualche secondo sento premere le sue labbra contro le mie

continua nel prossimo capitolo

Amore proibitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora