Prendere decisioni di merda! E' questa la dote straordinaria che Madre natura mi ha dato. Lauren, Lauren, dovresti saperlo bene che ci sono limiti ancora invalicabili per un'animo come il tuo. Ed io anzichè ascoltare intelligentemente la ragione mi butto a capofitto negli sbagli. Brava cretina. Ho messo alla prova il mio cambiamento in determinate circostanze e sono sopravvisuta al mio nuovo modo di essere ma non l'ho mai messo alla prova con la causa determinante, ovvero Camila. Quando si prende una decisione può capitare di non usare il pensiero razionale ma quello intuitivo. Con quest ultimo si giunge ad una decisione senza analizzare nel dettaglio il problema. Il pensiero intuitivo ci permette quindi di scegliere in modo rapido, utilizzando il sentire più che la logica.
Appellarsi soltanto al pensiero intuitivo può condurre a delle decisioni poco funzionali, ma è vero anche il contrario, ossia si può giungere a delle decisioni errate utilizzando unicamente il pensiero razionale. In sostanza ci deve essere un buon equilibrio tra i due.
ch'io fuggo dal suo modo di farmi guardare a fondo...
di dipingermi dentro ogni forma d'amore...
l'universo mi ha fatta tela per i suoi pennelli...
Spesso il mio orgoglio, nella voglia di mostrare la mia ragione, mi smuove in queste decisioni.
<Che brutta espressione. Non riesci ad andare in bagno?>
<Riesci qualche volta ad essere una persona seria?>
<Sinceramente no> fa spallucce <Se essere una persona seria implica essere come te, beh anche no. Si inciampa nella noia. Ho una reputazione da difendere>
<Parlare con te è come parlare col nulla, delle volte>
<Non dicevi che il nulla a volte sa parlare più del tutto?> alzo gli occhi con un pizzico di fastidio
<Lo sai cosa intendo>
<Che ti è successo?>
<Ho fatto una cosa stupida>
<Una soltanto? Perdi colpi Jauregui> sbuffo
<Passerò due giorni a stretto contatto con Camila. Una sorta di prova da lei proposta e istintivamente ho accettato...lei mi ha stuzzicata e...insomma ho accettato> il sorriso sornione non sfugge ai miei occhi <Lo trovi divertente?> annuisce
<Camila ha avuto un'ottima idea>
<Ma sei scema?>
<No. E' un idea geniale>
<Non ho parole>
<Dai Laur, è una bella idea anche per capire cosa vuoi->
<Lo so già>
<Si, certo...ma così capirai meglio. Le ho proposto io di fare questa cosa>
<Allora sei avvero un'idiota!>
<Mi ringrazierai, vedrai> scuoto la testa negando< E poi, vorrei passare un po' di tempo con Dinah e per farlo Camila deve trovarsi qualcosa da fare>
<Ci sono mille cose che potrebbe fare, che idee di merda le dai>
<Shh! Zitta un po'. Tu lo farai!>
<Ma ti piace Dinah? Sei passate alle donne ora?>
<Non ho etichette, lo sai. Lei mi intriga>
<Non fare casini, ne ho già troppi da risolvere>
Senza rispondere si barrica in bagno per prepararsi. Questa sera uscirà con Dinah, andranno sicuramente a cena fuori: Normani senza cibo è come l'umano senza l'ossigeno. Io mi rilasso sul letto con una bella lettura: "L'arte di conoscere se stessi" di Arthur Schopenhauer. Una breve raccolta di pensieri che riguarda la scelta di vita dell'autore dai trent'anni fino lla sua morte: La solitudine. Le sue pagine non hanno consigli da elergire ai lettori ma si limitano a raccontare l'esperienza del filosofo, del perchè abbia preso tale decisione dopo aver conosciuto la pochezza della gente. "Per tutta la vita mi sono terribilmente sentito solo, e nell'intimo ho sempre sospirato" , una delle frasi che più mi ha colpita e che sento mia sin dentro le ossa. Se ci fermassimo a riflettere ci accorgeremmo di come queste parole, anche solo per una attimo in tutta la vita, ci hanno accomunato. Quella di Schopenhauer sembra essere una solitudine giusta e inevitabile , scriveva :"non ho respinto nè rifuggito nessuno che, di mente o di cuore, fosse un essere umano: non ho trovato altro che miseri gnomi, limitati di cervello, malvagi di cuore, di vili sentimenti". Quanto mi toccano tali parole.
La sua convinzione può sembrre boriosa: si definisce infatti un missionario della verità per il genere umano e colui il quale ha dato una soluzione al grande problema dell'esistenza. Afferma inoltre che la sua vita ha il solo scopo di giovare alla conoscenza e al sapere dell'umanità e che per assolvere tale compito si deve vivere lontano dalla gente, lontano dall'idea di un matrimonio e di figli da mantere. Praticamente una vita contemplativa che richiede un distacco totale dai sentimenti comuni.
Caro Arthur compredo, seppur io non abbia il tuo talento, spesso ritrovo un po' di me nella tua filosofia.
Per l'orbe senza la mia macchia
solo di fiori e di acqua
cerco il candore del battito...
<Sono bella?> interrompe ogni mia osservazione e tutta la mia attenzione si posa stupita su ogni sua forma
<Sei bellissima davvero Mani>
<Lo so> indossa la giacca e prende la borsa<Fai la brava Lauren!>
<Tu fai la brava!>
<Ci vediamo...boh, ci vediamo> ci sorridiamo a vicenda e mi lascia sola in camera.
Non trascorrono neanche dieci minuti che la mia lettura viene interrotta ancora una volta da un leggero colpa sulla porta.
<E' aperto>
<Hey, disturbo?>
<Stavo leggendo>
<Preparati>
<Perchè?>
<Andiamo da una parte->
<No. Abbiamo detto da domani Camila, non prenderti ulteriore spazio altrimenti mi tiro indietro>
<Preparati! Quello che dobbiamo fare non può aspettare> non mi lascia ribattere perchè il suo palmo si alza intimandomi il silenzio<Hai 10 minuti e metti qualcosa di comodo>
<Ma-> e se ne va. E' davvero ineducato comportarsi in questa maniera.
Ripongo il libro nel cassetto, con celerità scelgo cosa indossare e con dinamicità mentre lavo i denti faccio la doccia. Si lo so, ma dieci minuti sono davvero pochi.
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Dove andranno?
Aggiornerò a 12 stelline e 3 commenti!
(scusate eventuali errori)