ATTENZIONE! Capitolo erotico!
Il palparsi è tenero tocco, come d'argilla di ognuna il corpo le mani si adagiano alle sinuosità del busto e impaziente la sua pelle mi brama nei suoi movimenti più veloci, il suo ansimare che mi risuona in bocca mi incita a farla mia. Sa leggere tutti i desideri del mio corpo, così le sue labbra gonfie si posano sul mio collo e cominciano a straziarlo di dolci baci e severa la lingua scorre su e giù. Morde piccoli lembi di pelle e sorride ai miei sospiri pesanti che provano a soffocare gemiti, succhia forte consapevole dei segni che lascerà, approfittando della mia incapacità di ribellarmi quando il collo viene preso di mira. Apre la camicia che indossa rivelando la nudità del suo piccolo seno e i capezzoli turgidi per la frenesia delle sensazioni .
<So che li vuoi>maliziosamente stringe con le mani il seno e si avvicina alla mia bocca<Leccali>mi ordina con voce ferma. La guardo e i suoi occhi sono lo specchio della mia passione.
Inizio dalla base, dal punto più lontano del capezzolo. Prima piccoli baci e poi uso la punta della lingua stuzzicandola, mordicchio il seno su tutta la base e inizio a spostarmi verso il centro seguendo il grado di eccitazione della donna e prima di buttarmi a capofitto sui capezzoli, dedico delle attenzioni anche ad altre parti del corpo sfiorandole la pelle sull'addome e accarezzandole la schiena.
<Leccali...succhiali Lauren>questa volta è una richiesta quasi disperata ma non cedo alla sua richiesta e continuo ad occuparmi della zona intorno accrescendo la sua eccitazione e anche la mia.
Muovo la lingua e la bocca intorno al seno, sempre più in alto, sempre più vicino al capezzolo. Poco prima di raggiungere quest'ultimo, mi soffermo sull'aureola e, utilizzando solo la punta della lingua, lecco il contorno, senza sfiorare il piccolo cilindro. La donna su di me è ansimante e vogliosa. La osservo: ha la testa piegata all'indietro e gli occhi chiusi, così concedo le mie attenzioni al capezzolo e lo lecco, poi ci soffio sopra mentre un lamento di piacere fa eco nel silenzio.
<Oh si...La-Laur>
Lo avvolgo tutto con le labbra e lo colpisco con la lingua, seguendo il suo piacere ed assecondando i suoi gemiti: più acuti sono e più la velocità aumenta. Poi, di nuovo lo bacio e con movimenti alternati lo stimolo con la lingua nel mentre con le mani scuoto il seno in tutta la sua interezza e stringo tra le dita l'altro e tiro con delicatezza perchè so quanto le piace. Comprimo le labbra, raggrinzendole, mantenendo il capezzolo in ostaggio e lo rilascio con uno schiocco per poi riprenderlo di nuovo cosicchè,gli sbalzi tra vuoto e pressione, la fanno totalmente abbandonare al piacere. Finisco di leccare tutto il seno, senza fretta, bagnandoli con la mia saliva.
<Mi è mancata la tua bocca> si alza e sfila le sue mutande. Adesso è completamente nuda davanti ai miei occhi. Nella penombra posso notare il suo sesso già bagnato, sospiro rumorosamente passando una mano tra i miei capelli sciolti. Lei sorride e comincia a sfilarmi la felpa<Ti voglio>mi bacia le labbra voracemente.
<Io voglio assaggiarti>la tiro verso di me e le apro le gambe. Lo sgabello su cui sono seduta ha il sedile quadrato, così le faccio mettere un piede accanto alla mia coscia ed uno sul tavolo.Si abbassa di poco per permettermi di avere accesso al centro del suo piacere.
Allargo le sue bambe e comincio a leccarla piano prima sulle parti interne delle cosce, poi avvicinandomi fino a sfiorarla ma non ancora direttamente sul clitoride, ma sul monte di venere dove lascio anche teneri baci. E' così bagnata che muoio dalla voglia di sentire il suo sapore dopo tutti questi anni. Apro le sue grandi labbra e premo la mia bocca al centro per poi mi impadronirmi del clitoride facendola sobbalzare. E' sensibilissima; la lingua si muove avanti e dietro e il suo sapore mi inebria ogni fibra del corpo.
La lecco in modo impeccabile, mettendo in atto tutta la mia capacità nel procurarle piacere in questo modo e il mio impegno viene ripagato dall'ancheggiamento sulla mia lingua e le sue mani stringono i miei capelli spingengo la testa contro il piccolo organo del piacere. Le mie mani accarezzano le sue natiche aprendole e comincio a leccare tutta la lunghezza, soffermandomi spesso sull'apertura. La stuzzico e la penetro. Si muove in modo sempre più covulso così la penetro di nuovo ma con lee dita. Urla per la sorpresa.<Zitta Camila>
Tre dita la riempiono.
Le mie dita sta cavalcando a pieno ritmo e quando i suoi ansimi mi avvertono del suo imminente orgasmo le dico di lasciarmi fare. Così entro ed esco svelta mentre la mia bocca succhia il clitoride con desiderio. Il suo corpo trema mentre raggunge l'apice e viene nella mia bocca, stordendo le mie papille col suo gusto unico. La faccio sedere in braccio, per dare tregua alle sue gambe tremanti e ci guardiamo in silenzio, col respiro agitato , le sposto dietro l'orecchio una ciocca della sua chioma selvaggia...
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Cosa succederà?
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(Scusate eventuali errori)