Capitolo 27

96 14 3
                                    


<Non sempre servono le parole...> lego i miei verdi noccioli ai suoi castani< A volte servono i baci...> dapprima lascio un leggero bacio sulla sua guancia destra <Che sono piccole carezze...>sfioro l'angolo della bocca e continuo a scendere sino al collo dove mi soffermo per mordere delicatamente attenta a non lasciare segni; accarezzandola con la punta della lingua mi faccio strada sino al petto, fermando la mia discesa al centro dei suoi seni<Ora però non voglio baciare i tuoi palpiti ma leccare l'intensità della nostra unione> e direziono il mio muscolo inumettato dalla saliva prima a sinistra e poi a destra, dedicando tutta l'attenzone ai suoi capezzoli fiorenti.

I suoi spasmi d'eccitazione sono come spartiti sui quali i gemiti compongono una soave molodia, e fuori lo sciabordio fa da orchestra sul ritmo del cuore.

Continuo la mia discesa sino al rilievo tondeggiante che ricopro di baci noncurante della smania della bellissima donna che vuole la mia bocca ad appagare la sua voglia, anzi un po' dispettosa non l'accontento ancora.

<Ti prego Lolo>

<Shh!> le impongo e lei sospira frustrata.

Torno alla sua bocca, che bacio con dolcezza senza darle modo di intensificare il bacio. La bacio ancora e ancora e ancora e ancora e quando i suoi sensi sono tutti concentrati sulle sensazioni date dalle nostre lingue, due dita, lubrificate dai suoi stessi umori, entrano bloccandole il respiro. I suoi occhi spalancati per la sorpresa del mio gesto, mi fissano: un castano intenso in cui si scorge tutta l'eccitazione. 

Padroneggiano il suo piacere mentre abili si muovono tra le sue pareti umide. 

Ansima mordendosi il labbro.

Esco.

<N-o->

Allargo le grandi labbra e con l'indice accarezzo la sua apertura mentre chiudo le mie labbra sul suo clitoride, succhiandolo. E poi gioco con le labbra, e lecco tutta la lungezza fino al clitoride. E poi di nuovo...

Geme di piacere facendomi eccitare ancora di più, sento l'interno delle mie cosce bagnato. Sono tanto eccitata, lei mi eccita così tanto.

<V-voglio veni-re Lolo> sussurra con affanno mentre le sue manistringono i miei capelli, tenendomi ferma tra le sue gambe

<Allora girati!> Un primo momento di confusione <Girati piccola> le sorriso dopo aver leccato le mie labbra al suo sapore. Lei fa quello che le dico. 

La faccio mettere nella classica posizione della penetrazione anale, il sedere molto all'infuori e il viso contro il cuscino. Io sono in ginocchio dietro di lei pronta per passarle le dita sulle labbra prima di infilarle dentro. Lascio qualche morso sulle sue natiche, uno o due schiaffi mentre le mie dita si muovevono dentro di lei. 

Urla quando spingo nel punto giusto.

Urla di più se colpisco nche il sedere, forte, col palmo aperto.

E quando sta per arrivare al suo orgasmo le faccio poggiare la schiena contro il mio petto: le dita di una mano dentro di lei, l'altra mano stuzzica alternandosi tra il clitoride e i capezzoli e così raggiunge l'apice del piacere, riversando sulle mie dita tutto il suo desiderio...


e il suo cuore poggiato sul mio perchè sarà sempre ad un passo dal suo.


E continuiamo così, a sfamare corpo ed anima.


***


S'alzano e s'abbassano i nostri petti reduci del piacere che ci siamo date e dalle emozioni provate che spesso si sono incrociate nei nostri sguardi, al di là dell'iride nel profondo buio...

Metà del suo corpo è sul mio e il suo viso si è adagiato nell'incavo del collo, la sua mano costantemente sul mio cuore. Si,è la sua posizione preferita. Sorrido e accarezzandole i capelli rivolgo lo sguardo al cielo: questo bacio nel cielo è stato presagio di questa unione. 



Ahimè quanto ho sperato guardando il cielo: Il mio tacito cuore vaneggia in circhi e in crateri...



Silenzio, le nostre parole sono silenzio.

E i pensieri? Quelli, miei cari, sono baraonda nella testa.

E i cuori? Questo mio, miei adorati lettori, è il più grande dei segreti.

<Non pensare troppo> mi interrompe <Quando pensi troppo mi spaventi>

<Perchè mai?>

<Perchè quando lo fai alzi le barriere e nascondi tutta la bellezza che sei>

Taccio e in risposta lascia un leggero bacio sul collo, si rannicchia su di me coprendoci nel miglior modo possibile. 

<Abbracciami meglio Lolo> la stringo a me, forte forte 

<Va bene così?> annuisce e sento il suo respiro farsi pesante.

Rimango ancora un po' ad osservare la volta bruna mentre stringo tra le braccia la ragazza più bella di sempre, l'accarezzo, qualche fugace bacio sul capo...solo io conosco cosa c'è nell'animo per lei...

<Ti amo> lieve è il fiato.


Fulmini. Saette.

Il mare è in tempesta.

Si salvi chi deve!



____________________________________________

Come reagirà Lauren?

Agiornerò a 15 stelline; Commentate!!!!

(scusate eventuali errori)




Un Legàme PericolosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora