< E comunque anche Albert Einstein fu sostenitore di tale tesi. Ho letto, da qualche parte, che un giorno passeggiando in una città svizzera assieme ad un suo collega e confrontandosi proprio su questo argomento ebbe un'illuminazione guardando l'orologio posto al centro della città. Disse che se avessero avuto un binocolo, avrebbero potuto leggervi l'ora, ma non la propria ora; ovvero il tempo che ognuno di noi ha da vivere> continua Dinah
Infatti poco dopo Einstein scrisse uno degli articoli scientifici più importanti, costruendo la teoria della relatività, che scardinava, per la prima volta, la nozione di un tempo assoluto. Un'altra mente illustre si occupò di questo, Sigmund Freud: il rapportarsi dell'uomo con il tempo ha una successione cronologica, ovvero il presente, passato e futuro ma soltanto nei processi coscienti: cioè il flusso cronologico del tempo è frutto dell'attività cosciente e conserva i suoi momenti alla superficie della coscienza. Nell'inconscio l'organizzazione di tali elementi cronologici perde una qualsiasi successione ordinata ed i momenti temporali emergono dall'inconscio mescolati insieme e contestualmente presenti: cioè presente, passato e futuro, nel passaggio da un momento all'altro, non hanno successione cronologica.
Il tempo è un'invenzione dell'uomo che definiamo con il susseguirsi degli avvenimenti e che successivamente racchiudiamo in passato, presente e futuro quasi come a voler dare a questo concretezza. In seguito il tempo è stato suddiviso in ore, minuti e secondi per poterlo misurare e su di esso costruire le nostre giornate, la nostra vita... Che grande illusione abbiamo creato. Spesso sarà capitato ad ognuno di voi, miei cari lettori, di percepire uno scorrere lento del tempo o uno troppo veloce. Eppure il tempo non ha velocità se non quella che la nostra percezione dei momenti gli attribuisce. Seppure esso faccia parte della vita di tutti noi e quindi ci accomuna allo stesso tempo è qualcosa di soggettivo...
E' parte dell'unicità di ogni individuo, a mio parere, direttamente collegato alla sensibilità di ogni essere umano...a volte due linee parallele: l'inconscio e la consapevolezza.
A volte questo tempo dell'uomo mi pesa, ogni secondo mi asfissia...
Nel passato ho rifiatato nella pace della sua voce...
Ora respirare è costante apnea...
<Però siete un po' noiosi> se ne esce Peter, ricevendo immediatamnte uno sguardo di rimprovero dal signore più anziano<Einstein, Freud, il passato...mi sembra di essere a scuola>
<E' costruttivo, sotto molti aspetti, argomentare i dipinti. Specialmente se vengono coinvolte vicende che hanno cambiato la storia> rispondo calma e lui si lascia andare ad una risatina stupida.
Il riso abbonda su questo sciocco.
<Ma cosa ci interessa delle intenzioni dei pittori scusate, ma siamo sinceri, a nessuno importa. Si viene qui per passare del tempo, per guardare le opere non per capirne il significato o la storia che c'è dietro. E' un perdita di tempo a questo punto, perchè sono cose passate che non riguardano le nostre epoche-> lo interrompo, piena soltanto del suo tono di voce sgradevole
<Il presente ha le fondamenta nel passato>
<Inoltre anche così si accresce il proprio bagaglio culturale> gli dice Camila
<Mila, potremmo passare del tempo a fare mille altre cose. Ti ho sempre accontentata per farti felice e finchè diamo un'occhiata mi sta bene, ma ci stiamo mettendo un'infinità perchè ad ogni opera dovete argomentare e in alcuni casi iniziate a raccontare aneddoti antichi quanto quei popoli delle piramidi>
<Gli antichi Egizi> lo informo stuzzicando la situazione, sbuffa
<Ma che dici?>
<Quello che penso Mila, per me l'arte sono solo affari. Si guadagnano davvero tanti soldi. Non me ne può fregar di meno di questi mentecatti che per occupare il loro tempo dipingevano> sono tutti allibiti e dalle espressioni facciali di suo zio si nota tutta la rabbia che prova
<La tua ignoranza è così genuina e non fai nulla per nasconderlo vedo, sei coscienzioso anche della tua stupidità? Così, a titolo informativo>
<Ma come ti permetti?! Rivolgerti a me in questo modo. Sai chi sono?> annuisco con convinzione
<Certo che lo so, non era molto chiara la mia domanda?> Tutti, tranne la madre di Camila e lo zio dello stolto, cercano di trattenere il sorriso o una risata avendo capito perfettamente a cosa mi riferisco
<Non ti permettere di rivolgerti a me in questi toni!>
<Sono costernata> la mia ironia zampilla e la sua rabbia allo stesso modo
<Sei una maleducata! Rivoglerti così ad un uomo!> si intromette Sinuhe
<Scusi?>
<Non ti hanno insegnato l'educazione? E' un uomo, porta rispetto!>
<Mamma!> la rimproverano le due figlie all'unisono
<Qui, di persone ineducate ne vedo soltanto una...> il mio sguardo è eloquente< Devo anche spiegare la differenza tra maleducato e ineducato o fa da sola? E il fatto che sia un uomo non me ne può fregar di meno. Sono una donna libera. Se penso che sia uno stupido, non mi interessa della sua posizione sociale, dei suoi soldi...se è uno stupido, nel rispetto di me stessa, devo metterlo al corrente>
<Insolente!> borbotta a denti stretti
<Esattamente come lei giudica me, con la differenza che io non offendo persone che non c'entrano nulla. Questa è differenza tra una donna vera e una donna per genere. E la prima sono io> e sa che non mi riferisco solo a quello che è appena accaduto, ma i trascorsi naufragati nel mio silenzio si sono svegliati nei miei fondali e vogliono essere maree...
<Basta Sinuhe! Smettetela di dare spettacolo. Non metterti in mezzo, devi farti gli affari tuoi> il signor Cabello mette fine a questo momento portandola via. E nell'imbarazzo totale, ci dividiamo dandoci appuntamento fra un'ora per andare a pranzo.
***
Mi sono persa in ogni opera che ho contemplato, spesso anche provando sensazioni completamente opposte allo stato d'animo dell'artista. Le ho fatte mie, le ho sentite dentro la mia anima, mi sono dipinta in quei paesaggi, in quelle case, tra quelle genti, in quei paesaggi, in qui colori, persino nelle firme degli autori...e ho vissuto strascichi di un tempo astratto.
Premo il pulsante per richiamare al mio piano l'ascensore e attendo. Non posso rifiutare di pranzare con loro, devo resistere ancora per poco. Come può Camila aver condiviso cose tanto importanti con quel tizio? Per come l'ho conosciuta, sarebbe fuggita di fronte ad una persona simile. Attenta anche lei a quei dettagli rivelatori. Eppure è stata lei a dichiararsi a lui anni fa. Fore sono io che non ho capito un cazzo, in preda alla mia infatuazione.
E quando l'ascensore arriva al mio piano interrompendo le mie considerazioni, le porte scoprono un bacio infuocato. Una passione feroce chi mi fa storcere il naso in una smorfia di disapprovazione per il luogo in cui si sta svolgendo il fatto.
Si fermano, ci guardiamo...
Premo il pulsante e chiudo il sipario.
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Chi sono i protagonisti del bacio?
(scusate eventuali errori)Aggiornerò a 10 stelline e 2 commenti!!!!