Il sole filtra tra le imposte e Neil mi stringe in un solido abbraccio. Mi sistemo meglio tra le sue braccia, il mio orecchio sul suo cuore, il viso che si alza regolare al ritmo dei sui respiri e il profumo della sua pelle. Arrossisco ripensando a tutto quello che è successo tra queste lenzuola, ma allo stesso tempo mi stupisco di quello che il mio corpo per la prima volta ha provato.
«Perché ridi?» Sussurra accarezzandomi i capelli.
«Quindi sei sveglio?» Tolgo il viso dal suo petto per poterlo guardare meglio.
«Se mi accarezzi le gambe così non mi risveglio solo io», dice ironico.
«Scusa. È stato un automatismo», mi alzo velocemente, ma mi fa ricadere pesantemente su di lui. Mi ritrovo per l'ennesima volta, nuda sopra di lui, con le sue labbra incollate alle mie. Quando allunga la mano verso il comodino lo fermo.
«Neil non possiamo, devo andare a prepararmi per il lavoro», mi ignora e fa aderire i nostri corpi ancora di più.
«Non vorrai tirarti indietro principessa», il suo tono profuma di sfida, mentre le sue dita percorrono tutto il mio corpo.
«Neil», sussurro con il fiato sempre più corto, ma le sue dita si fanno più insistenti. Gioca sporco e la mia forza d'animo non resiste. Mi arrendo.
Quando si riaddormenta sgattaiolo via e mi butto in doccia. Prima di scappare mi riaffaccio nella camera da letto, fotografando mentalmente l'immagine di lui coperto a metà che dorme nel mio letto. Chissà se risuccederà. Penso. Di sicuro nel mio cuore porterò il ricordo bellissimo di questa notte, e soprattutto del primo, anzi, dei primi, orgasmi della mia vita!
* * * *
Appena salgo in macchina, d'istinto chiamo Ludovica.
«Becca? Stai bene? Perché mi chiami a quest'ora?»
«Ho scoperto di non essere frigida!» Dico tutto d'un fiato. «Però adesso è un casino».
«Piano piano piano amica. Mi sono persa. Presumo che tu sia andata a letto con Neil, ma non capisco perché è un casino».
«Il sesso è stato strepitoso, ma è proprio questo il problema. È stato così magnifico, perché lui è esperto e io no. Penserà che sono una sfigata».
«Becca rallenta, è prima mattina e il mio cervello deve ancora svegliarsi completamente, non riesco a capire perché questo dovrebbe essere un problema. Spiegamelo».
«Il problema è che lui si porta a letto tutte le ragazze».
«Avete usato le precauzioni?»
«Ludo!» Urlo.
«Allora scusa, ma non capisco il punto».
«Lui è stato con un sacco di ragazze e sicuramente queste saranno state più brave di me. Lui non s'impegna con nessuna e io non so assolutamente gestire le cose non impegnative in generale, figurati poi se ci sono di mezzo gli uomini».
«Ma è andato via?»
«No».
«Ha detto che vuol una cosa senza impegno?»
«No».
«Finché non ne parli con lui non puoi sapere cosa vuole e ricordiamo che fino a qualche ora fa non avevi neanche capito che tu gli piacevi. Quindi non hai molta voce in capitolo. Placa la tua ansia e goditi la tua mattinata post sesso magnifico».
«Hai ragione, io sono un disastro nel capire gli uomini, ma lui è un disastro nelle relazioni. Questo lo so per certo. È famoso in paese per essere uno che non s'impegna».
«Becca ferma, mi sanguinano le orecchie. Non fasciarti la testa prima che sia rotta. Almeno prima parlane con lui. Intanto tieni in considerazioni questi punti.
Uno. Non dimenticati che ti sei fatta una gran scopata. E questo, visto la tua situazione dell'ultimo periodo, è un ottimo punto di partenza.
Due. Neil è figo come pochi esseri umani ed ha esperienza: ma sfrutta questa situazione, no? Tu sai che lui non s'impegna con nessuna, che mai è stato visto due volte con la stessa e mai ha annunciato un fidanzamento. Allora gioca il suo gioco e divertiti. Fai in modo di essere tu a usare lui, scopatelo, divertitici, usalo come palestra. Tanto rimarrai lì quanto, sei, otto mesi? Ci sei stata già troppo. Almeno goditi quello che di bello quel posto ti offre. Nessun coinvolgimento. Solo notti insonni passate con quello che potrebbe diventare il tuo dio del sesso.
Sai cosa pensavo di Giorgio, quello ti ha rovinato gli anni migliori. Tu ora hai bisogno di una terapia d'urto, qualcuno che ti prenda e ti faccia capire che a trent'anni il sesso è bello e va fatto! Non cercare il tuo fottuto principe azzurro, ma qualcuno che ti faccia star bene, che ti faccia ritrovare la passione. Ma ti darò anche un ultimo consiglio non richiesto, ascoltami bene. Tu sostieni che Neil vuole solo sesso. Che sei come una specie di targhetta per lui. Invece per quel poco che lo ho visto, lui ci tiene a te. Lui ci tiene davvero, sono certa che non ti farà soffrire, almeno non volontariamente».
* * * *
«Dobbiamo parlarne», dico appena trovo la forza di interrompere l'ennesimo bacio. «Neil fermati, dobbiamo parlare prima di andare avanti».
Lui mi ignora e continua a baciarmi ed accarezzarmi da sotto i vestiti.
«Neil ascoltami», la mia voce è affannata, «ho bisogno di parlarne».
«Va bene, ma dopo facciamo sesso?» Chiede con gli occhi pieni di desiderio.
«Scemo, allora io non sono brava in queste cose, con il fatto di non avere una relazione, ma solo sesso come fai tu. Ma voglio provare. Voglio uscire dalla mia zona di confort», alza gli occhi al cielo, «ma dobbiamo fissare delle regole.»
«Ma non avevi detto uscire dalla zona di confort?»
«Sì».
«E fissare delle regole sarebbe uscirne?»
«Solo sesso: solo sesso è uscirne».
«Va bene, facciamo in fretta con questa pagliacciata delle regole, tanto so che le hai già pensate», dice mentre mi bacia leggermente sulla guancia, poi scende lungo il collo e aggiunge con voce sempre più sensuale. «Dimmele e poi passiamo alle cose serie».
«Uno», dico cercando di divincolarmi. «nessuno deve sapere. Non voglio dovermi giustificare o spiegare a nessuno».
Sento un okay sussurrato sulla mia clavicola.
«Due: va da sé che non ci saranno coccole e carinerie in pubblico».
«Niente atti osceni in luogo pubblico, capito», dice mentre i suoi baci scendono sul seno e io cerco di immagazzinare aria per poter continuare.
«Sono seria Neil, niente cene fuori da soli e nessuna implicazione di terzi, soprattutto parenti», dico mentre i suoi baci si fanno sempre più caldi e il mio respiro affannato.
«Tre, non ci si ferma dopo. A meno di eventi atmosferici avversi o grave necessità, si ritorna a casa».
«Quattro», respiro, «siamo solo io e te. Non vedremo altre persone». Lui si blocca e io ritrovo la forza. «Sarà una cosa senza impegno, leggera. Okay. Ma onesta e sincera. Se ci devono essere altre donne nella tua vita non penso di farcela. Sarà una prova già dura così, l'accettare di dividerti no», mi fissa in una maniera che non riesco a decifrare.
«Voglio che tu sia sempre sincero con me».
«Quindi posso baciare solo te?»
«Solo me».
«Direi che per me va più che bene».
E senza aggiungere altro si impossessa della mia bocca.
STAI LEGGENDO
Un Amore con Scadenza
Chick-LitHo avuto Neil e Becca nella pancia per anni, finché non ho avuto il coraggio di tirarli fuori ed è nato "un amore con scadenza". Rebecca è una giovane manager che si è costruita da sola. Forte e determinata ha messo il lavoro sempre al primo posto...