Kiribaku- Sottomesso per Amore

Son dolci i sogni quando ami e sei amato serenità e pace.

Kirishima

Se dovessi scegliere come vorrei passare il resto della mia vita, probabilmente e senza ombra di dubbio, descriverei la scena che mi appare qui, ora davanti ad i miei occhi.

Il sole non e' ancora sorto del tutto ed il cielo e' pezzato da spazi tersi. E' una di quelle giornate di Dicembre luminose, senza minaccia di pioggia e perfettamente cristalline come se dovesse cadere la neve da un momento all'altro.

Tutto questo chiarore però non disturba, ma anzi distende e rende maggiormente visibile le ombre che si celano accanto a me.

Le lenzuola nere risaltano sul corpo, dalla pelle lattea, disteso al mio fianco.

Giacere nel letto di Katsuki, abbracciato a lui nel dolce tepore delle coperte, mezzi nudi come siamo adesso, dovrebbe essere menzionato nei libri come patrimonio dell'Unesco.

E lui dovrebbe rubare un posto, meritando di essere menzionato in tutti i libri, siti e giornali possibili, come una delle meraviglie del mondo.

Il suo volto quieto immerso ancora nel sonno ed il suo odore di vaniglia, mi mandano fuori di testa e mi incasinano il cuore.

E' incredibile come nulla sia veramente passato, come io sia allo stesso identico punto immobile di prima.

Innamorato perso oggi, come ieri .

Vorrei catturare questo istante, aprire Photoshop per cliccare sul pulsante ritaglia e nascondermi dentro all'anima quel pezzettino rubato, quell'avanzo, per me.

Soltanto per me.

Sposto il mio corpo staccandomi da lui, per osservarlo ancora, ma mi rendo conto che questo non mi basta.

Non oggi, non dopo il bacio dolcissimo che mi ha dato ieri sera. Allungo una mano e sfioro i sui soffici capelli dorati, spostando i polpastrelli delicatamente sui suoi contorni del viso, del naso, della mascella e delle magnifiche labbra che possiede.

Un dito viene prontamente catturato dai suoi denti che mi lasciano sulla pelle un leggero pizzicottino.

-Ahia- Ridacchio divertito mentre che Katsuki apre un'iride rossa.

-Mmm, e' tardi?- Borbotta ancora mezzo assonnato, con quella voce roca che di prima mattina e' arricchita da toni sorprendentemente ancora più sexy.

Rimango in contemplazione sul suo viso e allora lui si avvicina verso di me, lasciandomi un tenero bacio sulla punta del naso.

-No, siamo in orario perfetto per scuola. - Rispondo scuotendomi e artigliandogli in ostaggio il labbro inferiore, con i miei denti appuntiti.

Si sposta subito, galvanizzato dal mio contatto, mettendosi prontamente sopra di me. Il bacio che mi dona  è piu' esigente, la mia bocca si apre all'istante, alla ricerca della sua lingua che bramosa mi si scioglie contro. Le nostre intimita' racchiuse nei boxer si risvegliano in un attimo, spingendosi una contro l'altra, vogliose e facendomi incendiare le viscere.

E anche piu' in basso.

-Hai cambiato idea?– Mormora attaccato a me, schiarendosi la voce che si alza, in mezzo ai rumori e mugolii che escono dalla bocca di entrambi.

-No. Non e' giusto nei confronti di Midoriya. Per quanto io stia scoppiando dalla voglia di fare l'amore con te, non possiamo proprio - Dico prendendogli il capo e fermando il bacio.

Non risponde, scende a mordicchiarmi il collo, sfacciato, mentre che con una mano si dirige verso il basso.

-'Suki ... – Lo riprendo serio ansimando, incapace di domare i versetti di piacere.