"È arrivato." annunciò Zayn preoccupato guardando fuori dalla finestra.
Guardai Jamie negli occhi.
"Stai attenta, piccola." le lasciai un dolce bacio sulle labbra prima di incastrare di nuovo i nostri sguardi.
"Stai attento anche tu." mi sorrise. Sembrava così piccola e indifesa.
Mi fidavo di Zayn, aveva fatto tanto per noi e avrebbe difeso Jamie. Zayn le voleva bene.
Uscimmo fuori. Daniel e Thomas scesero dalla jeep nera, la stessa che investì Louis. Già solo per quello, avrei voluto prendere a calci la macchina, per poi dargli fuoco.
I miei occhi non si staccavano mai dai suoi, scuri e pieni di inganno. Gli volevo tenere testa.
"Allora." ghignò.
"Abbiamo una faccenda da risolvere." continuò poi, avanzando piano, con quel suo passo lento che solo a sentirlo ti faceva venire i brividi.
"Esatto." dissi con voce ferma.POV di Jamie:
"Zayn?" era da un po' che non lo vedevo uscire dal bagno. Mi sfiorai il polso sinistro, dove c'era legato il braccialetto di Louis, un'azione che ripetevo spesso, un'azione abituale. Mi allarmai appena non lo sentii più sulla mia pelle. Iniziai a cercarlo sotto il tavolo, sotto le sedie, salii di sopra e rovistai nei cassetti, tra le lenzuola. Ma del braccialetto nessuna traccia.
"Stai cercando questo?" disse Zayn con voce quasi perfida. Mi voltai sussultando. Sul suo indice destro pendeva il bracciale. Era appoggiato sullo stipite della porta e mi guardava con occhi diversi, quasi cattivi.
"Oh. Sì, grazie Zayn. Dov'era?" lui entrò e chiuse la porta dietro di sé. La chiuse a chiave.
"Zayn cosa-"
"Ssh." mi interruppe avvicinandosi pericolosamente al mio corpo. Mi accarezzò i capelli. Quel suo sorriso pericoloso sempre sul viso. Non capivo.
"Perché è così importante per te? È solo uno stupido bracciale." disse sensualmente, leccandosi le labbra.
"M-me lo ha dato Louis."
"Oh davvero?"
"È l'unica cosa che non tolgo mai."
"Oh, bene. Allora facciamo questo gioco. Ci teniamo addosso una sola cosa che non togliamo mai." legò il braccialetto al polso mentre avanzava, lui passi avanti e io indietro, fino a quando non andai a sbattere contro il letto.
"Zayn non capisco." le sue labbra mi zittirono, poggiandosi violentemente sulle mie.
Cosa stava succedendo?
Le sue grandi mani vagavano su e giù per il mio corpo, arrivarono al bordo della maglietta e la strapparono letteralmente via dal mio corpo.
"Z-zayn." avevo paura.
"Ssh, piccola."
Tolse anche la sua maglia velocemente, per poi ritornare alla mia bocca, baciandomi avidamente, quasi mi strozzavo con la sua lingua ficcata schifosamente in gola.
Prese a stringere il seno, violentemente e gemetti dal dolore leggero e fastidioso.
"Mi piaci." sussurrò al mio orecchio facendomi rabbrividire. Spostò di lato i miei lunghi capelli biondi e iniziò a succhiare un lembo di pelle sotto l'orecchio, fino a farlo diventare viola, e così continuo lungo tutto il collo fino al petto. Sorrise appena vide il suo sporco lavoro.
"Zayn, lasciami!" gridai e lo spinsi lontano da me. Pessima mossa. Si irrigidì e tornò violentemente su di me, stringendomi forte le braccia.
"Non provare mai più a ribellarti." mi strinse forte un braccio e mi tolse con forza i jeans. Mi guardò soddisfatto.
Tolse anche i suoi e rimanemmo entrambi in intimo.
"Z-zayn perché stai facendo q-questo?" lui scoppiò in una fragorosa risata.
Mi spinse sul letto e si mise su di me.
"T-ti prego." era inutile ribellarsi. Più lo spingevo via, più premeva con forza il suo corpo su di me, quasi mi soffocava.
"Era tutta una presa in giro, Jamie."
Rise e mi morse l'orecchio.
"Chi è il figlio del poliziotto qui?"
"Sei t-tu." gemetti quando mi strinse un seno.
"E chi ha aiutato Daniel ad uscire secondo te?" afferrò il gancetto del reggiseno e iniziò a muovere le dita per toglierlo.
Era stato lui. Lui aveva combinato tutto.
Mi tolse anche l'ultimo indumento ed eravamo nudi completamente.
"Sei bellissima. Vali davvero centomila sterline tu." iniziò a percorrere con la lingua tutto il mio corpo, dalla bocca al collo, ai seni, alla pancia, all'ombelico e poi si fermò proprio sopra la mia intimità.
"Harry ha davvero una bella fortuna nelle sue mani."
Tre secondi dopo fece girare il mio corpo e sentii una fitta lancinante, gridai. Lui rise. Penetrò completamente dentro il mio fondoschiena, per ogni centimetro che avanzava era una piaga per me.
Harry, aiutami.
"Chi, secondo te, conosceva meglio di tutti le vostre mosse?"
Non risposi. Non ci riuscivo. sentivo come se la mia pancia si potesse bucare da un momento all'altro a causa del membro duro e forte di Zayn.
"Dillo." aumentò la velocità e iniziò a rigarmi la schiena con le unghia.
"Tu!" gridai.
"Io sapevo tutto ciò che avevate intenzione di fare, e facevo da tramite. E voi, così illusi, vi fidavate di uno come me." disse tra una spinta e l'altra.
"Sin dalla festa, quella serata in cui Daniel ti portò via. Ti ricordi chi ti aveva seguita in bagno oltre a Louis, eh?" la mia risposta fu un gemito strozzato seguito da un grido.
"Rispondi!" mi colpì con la mano la gamba destra, facendomela diventare rossa.
"Sei così fottutamente sexy in questa posizione." iniziò a gemere anche lui, ma di piacere.
"C-c'eri tu."
"Esatto. Brava, piccola."
"E ti ricordi chi ti chiamò per avvisarti che Louis era stato investito?"mi morse un orecchio e iniziò a tastare la mia intimità, per poi infilarci le sue sporche dita dentro.
"N-non toccarmi." delle lacrime rigarono il mio viso.
"Sei proprio cattiva. Non rispondi alle mie domande e ti opponi a me. Mi hai costretto tu. Ora è peggio per te." uscì da me e mi lasciai cadere, esausta, sul letto, respirando faticosamente e piangendo.
"Bevi un po' d'acqua, piccola." sorrise amaramente, quel sorriso sporco.
Scossi la testa, mi prese per i capelli e mi aprì la bocca. Mi ficcò il bicchiere in bocca e fui costretta a bere il liquido, che non era acqua.
"Bevi tutto." iniziò a massaggiarmi la pancia. Le sue labbra si spostarono e raggiunsero le mie gambe.
"No, Z-zayn."
Strinse forte un mio seno per zittirmi e mi penetrò di nuovo, prima con le dita e poi con la lingua.
"Lo so che ti piace, Jamie." non potevo dargli torto.
La mia testa iniziò a girare e i miei muscoli avevano perso la loro forza. Non riuscivo nemmeno più a parlare. Mi sentivo immobile. Aveva il pieno controllo sul mio corpo ora.
"È grazie a me che siete nella merda fino al collo, tu Jamie sei solo un cazzo di oggetto che vale una barca di soldi. Il perché te lo spiego più tardi.
Voi mi dicevate ogni singola mossa contro Daniel, e io glielo andavo a dire per agevolarlo, per combattere meglio il nemico. Lui conosceva tutte le vostre carte, grazie a me. E adesso fatti scopare per bene. Dopo tutto questo lavoro che ho fatto per lui, me lo devi." infilò un preservativo e mi penetrò una seconda volta. Non riuscivo a muovermi, aveva messo qualcosa in quel liquido, qualcosa che mi bloccava.
Mi stava violentando.
Cosa stava succedendo ad Harry invece?
Avevo voglia di urlare contro Zayn, di ribellarmi, volevo fermarlo, ma quello che riuscivo a fare era stare immobile.
Zayn si sfogava su di me, si divertiva, usava il mio corpo per suo piacere, voleva solamente farmi del male e far soffrire Harry. Iniziai a sentire dei rumori ma non riuscii a capire, i miei occhi si fecero più pesanti e Zayn cominciò a tirarmi schiaffi sulla coscia per tenermi sveglia.
"Sveglia! Sexy bambolina! Che cazzo di divertimento c'è a scoparti?! Oh, giusto. Ti ho drogata." rise spingendo violentemente, avevo davvero la sensazione che il mio corpo si potesse squarciare a metà.
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Forbidden.
FanficFinito il liceo, Jamie decide di frequentare il college di Oxford per allontanarsi dalla sua città natale, con il fine di chiudere un capitolo della sua vita che l'aveva fatta soffrire. Arrivata alla nuova città, incontrerà nuove persone e nuove am...