-How to save a life; The Fray.
Le sirene dell'ambulanza e della polizia si sentivano sempre più vicine, io e Harry eravamo inginocchiati a terra cercando di rianimare il nostro migliore amico, Zayn cercava di contattare i parenti e gli altri ragazzi.
Il busto di Louis grondava di sangue e mi uccideva guardarlo. Non riuscivo ancora a realizzare ciò che era accaduto, gli occhi pizzicavano e migliaia di lacrime tentavano di scorrere lungo le mie guance.
I poliziotti aprirono lo sportello della jeep che aveva investito Louis e da dentro uscì Daniel.
"Tu." mi alzai.
"Sei stato tu!" gridai e mi buttai addosso a lui cercando di colpirlo il più possibile.
I poliziotti mi fermarono e misero le manette ai polsi di Daniel.
Dall'ambulanza scesero veloci degli uomini con una barella e caricarono Louis sopra di essa; appena la caricarono sul furgoncino chiusero le porte e iniziarono a farlo rianimare.
Mi voltai verso Harry e mi buttai fra le sue braccia. Mi strinse forte cercando di ricomporre il mio cuore che era andato in frantumi.
"Non me lo perdono se Louis non si sveglia." dissi fra i singhiozzi.
"Non è colpa tua." rispose Harry ingoiando le lacrime.
"Non sono neanche riuscita a parlargli per un'ultima volta, non gli ho detto quanto è importante per me, non l'ho-"
"Smettila Jamie. Non è morto. È svenuto." mi interruppe cercando di convincere più se stesso che me.
Era tutto un incubo, doveva esserlo. Ma quando provai a tirarmi un pizzicotto, quello che ottenni fu solo una leggera macchia violacea sul corpo.
L'auto della polizia ripartì in fretta e Daniel mi guardò attraverso il finestrino ammiccando un piccolo sorriso.
"L'ha fatto apposta! Ha cercato di colpire Louis per indebolirci."
"Se Louis non.. non si sveglia gliela faremo pagare cara. È tentato omicidio."
Mi voltai di scatto quando l'ambulanza ripartì velocemente accendendo le sirene, diretta al pronto soccorso.
"La cosa non va bene Harry!" saltammo in macchina e seguimmo il furgoncino bianco e rosso fino all'ospedale.
Appena arrivati ci catapultammo dentro in modo da arrivare in tempo per riuscire a vedere Louis.
Molti infermieri correvano a destra e a sinistra chiamando dottori e chirurghi.
Corremmo verso la barella e stringemmo ognuno una mano di Louis. Il suo petto si alzava debolmente.
"Louis!" cercai di farmi sentire.
"Louis riesci a sentirmi?" disse Harry.
Egli aprì lentamente gli occhi, lasciando intravedere le sue splendide gemme azzurre che ebbi tanto temuto di non rivedere più.
Gli accarezzai una guancia e cercai di non piangere.
"Siamo qui. Saremo sempre qui per te, fratello." disse Harry con gli occhi lucidi facendo sorridere leggermente Louis.
"Grazie, grazie di tutto. Grazie per essere stato quel migliore amico che tutti desiderano, grazie per esserci stato accanto in ogni momento. E grazie per avermi salvato, Lou." disse Harry facendosi scappare qualche lacrima.
"Perché parli così? Non sto morendo." disse Louis con voce bassa, quasi inudibile.
"No." Harry iniziò a piangere.
"Ehi. Non piangere Harry. Fallo per me, sii forte." non volevo piangere davanti a lui in questa situazione ma era praticamente impossibile.
"I dottori stanno per operarti. Andrà tutto bene vedrai." gli dissi.
"Ti voglio tanto bene Lou. Sei stato un angelo nella mia vita. Grazie per tutto."
Improvvisamente Louis iniziò a respirare a fatica, si poggiò una mano sullo stomaco sporco di sangue e iniziò a roteare gli occhi al cielo.
Harry chiamò di corsa i dottori, che nel frattempo stavano arrivando.
"Jamie. Sei molto speciale per me e non voglio perderti, ti prometto che ci rivedremo okay? Te lo prometto." annuii alle sue parole piangendo, non sapendo se crederci o no.
"Un'ultima cosa, se l'intervento non andrà bene salutatemi la mia famiglia e dite che li amo. Ah, non vendete la mia casa. Vi amo tanto." i dottori corsero e lo portarono in sala operatoria.
Zayn arrivò seguito da Liam, Niall e Harry.
Andai da quest'ultimo e piansi ancora fra le sue braccia.
Avevo paura di perdere Louis.
Non poteva lasciarci così. Il mio Louis.
Infilai la mia testa nell'incavo del suo collo, i suoi lunghi ricci cadevano davanti ai miei occhi e le mie lacrime li bagnavano. Strinsi forte la sua maglietta, le sue braccia mi stringevano forte, petto contro petto, lacrime contro lacrime.
Louis, poteva farcela, me l'aveva promesso. Lui ce l'avrebbe fatta.

STAI LEGGENDO
Forbidden.
FanfictionFinito il liceo, Jamie decide di frequentare il college di Oxford per allontanarsi dalla sua città natale, con il fine di chiudere un capitolo della sua vita che l'aveva fatta soffrire. Arrivata alla nuova città, incontrerà nuove persone e nuove am...