Capitolo 6

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Suonò la sveglia e mi ritrovai distesa sul letto nel mio appartamento. Mi ci volle un momento per ricordare tutto ciò che era accaduto. Daniel. Harry.

Ero terrorizzata dal fatto che Daniel potesse ritornare di notte.

Mi feci una doccia calda per sciacquare via tutti i pensieri e mi rilassai sotto il getto dell'acqua. Uscii di casa dopo una mezz'oretta. Faceva davvero freddo e avevo bisogno di una macchina assolutamente.

Finalmente arrivata al college, entrai in un bar per fare colazione e notai subito Louis e Liam.

"Buongiorno Jamie!" esclamò Louis.

"Buongiorno ragazzi." sorrisi.

Bevemmo un caffè insieme e poi ci recammo in classe.

Notai che Harry non c'era e mi chiesi cosa fosse successo dopo che mi fui addormentata.

"Harry dov'è?" Chiesi a Louis.

"Non lo so, stamattina mi ha detto che stava male."

"Perché ti interessa?" disse dopo un po' alzando due volte le sopracciglia, facendomi ridere.

"Così, per sapere." risposi.

POV di Harry:

Si addormentò tra le mie braccia esausta. C'era qualcosa dentro di me che mi diceva di non lasciarla sola con quel Daniel in circolazione, quindi rimasi nel suo appartamento guardandola dormire.

Dopo un'oretta me ne andai nel mio senza chiudere la mia porta a chiave, nel caso avesse avuto bisogno di me.

Venni svegliato dal cellulare che squillava. Chi diavolo era l'idiota che chiamava alle sei di mattina? Louis.

"Che vuoi?" dissi.

"Buongiorno comunque." rispose sarcastico.

"Cosa vuoi?" alzai gli occhi al cielo.

"Niente, volevo solo sapere se venivi."

"Non vengo, sto male." mentii solo per fargli un dispetto e attaccai.

Sentii la porta di casa di Jamie chiudersi una trentina di minuti dopo e capii che stava andando a scuola.

Era strano il fatto che si fosse aperta così tanto con me. Mi aveva raccontato una parte del suo terribile passato.. Era tanto.

Decisi di andare a riprenderla da scuola.

Mi lavai e guardai la TV tutta la mattinata.

Verso le 12:30 mi avviai verso il college.

Mentre la aspettavo, una macchina nera, lussuosa e con i vetri oscurati parcheggiò affianco alla mia. Rimasi immobile quando scoprii chi era l'autista.

Daniel era appoggiato allo sportello della macchina in attesa di Jamie.

Eccola. Era sola. Dove cazzo stava Louis quando c'era bisogno lui? Cazzo.

POV di Jamie:

"Andiamo a prendere una pizza, ti unisci a noi?" chiese Louis.

"Sì, certo. Vi raggiungo subito, vado un attimo al bar vicino al parcheggio perché ho dimenticato una cosa lì."

"Vuoi che ti accompagni?"

"No tranquillo. Faccio presto."

"D'accordo." sorrise Louis.

Mi diressi in fretta al bar, quando mi bloccai e i miei libri caddero a terra.

Li afferrai e cercai in fretta di tornare indietro ma Daniel mi afferrò il polso stringendolo forte.

"Dove scappi?" chiese minaccioso.

"Lasciami!" urlai.

Sentii una portiera sbattere e Daniel mi liberò il polso per portare il suo pugno sul naso di Harry. No, non poteva picchiarlo. Così presi la mira e gli assestai un bel calcio in mezzo alle gambe, facendolo piegare in due dal dolore. Trascinai via Harry che lo stava riempiendo di pugni sul viso e sullo stomaco, ed entrammo in macchina.

"Harry stai bene?"

"Sì." rispose a bassa voce mettendo in moto la macchina. Stava sanguinando.

"No Harry, non stai bene. Stai sanguinando."

"Non è niente. Andiamo un attimo a casa." il traggito fu silenzioso e pieno di tensione.

Arrivati al suo appartamento, lo feci sedere in una delle sedie che circondavano il tavolo e presi il kit del pronto soccorso in bagno.

Gli medicai la ferita con cura. Sentii un gemito di dolore e mi fermai.

"Scusa." mormorai.

"Non scusarti. Grazie." sforzò un sorriso.

"Perché eri lì? Non stavi male?" non potei fare a meno di chiedere.

"Ero venuto a prenderti.." fece spallucce.

"E come facevi a sapere che stavo male?" un ghigno si fece largo sul suo viso.

"Uhm..Louis.." venni interrotta dal mio telefono che squillava.

"Louis! Scusami per non averti avvisato! È successo un imprevisto e-"

"Okay tranquilla, tu stai bene?"

"Sì." attaccai dopo essermi scusata ancora e salutai.

Guardai Harry, che aveva un'espressione confusa sul viso e con una mano teneva premuta l'ovatta sulla ferita. Era così bello.

"Be’, uhm, ti va di andare a mangiare qualcosa?"

"Certo." sorrisi e le fossette comparirono sul suo viso perfetto.

Andammo da Nando's e durante il tragitto Harry mi raccontò che era uno dei preferiti di Niall.

"Sai, una volta ordinò tutto il menù e poi lanciava il cibo nei capelli delle ragazze. Era impazzito perché la sua fidanzata lo lasciò." disse tra le risate.

"E chi ha pagato tutto quel cibo?" chiesi entrando dentro al locale e prendendo posto a sedere.

"Nessuno. Infatti è stato bandito da qui e ogni volta che ci vengo, mi vanto del fatto che io posso ancora andarci."

Mangiamo e scherzammo tutto il tempo. Il telefono di Harry ci interruppe e sullo schermo lampeggiava il nome 'Louis rompi palle', lo vidi alzare gli occhi al cielo e soffocai una risata.

"Cosa vuoi?" abbaiò.

"Harry finto malato, ti va di venire a una festa insieme a noi? Lo chiederò anche a Jamie."

"E perché dovremmo venire?" rispose Harry.

"Per conoscere meglio Jamie e per divertirci un po'." disse come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

Harry mi guardò in attesa di una risposta e feci cenno di sì con la testa.

"Veniamo. Ma quando e dove?"

"Sabato a casa mia, come sempre." terminò la chiamata. Fuori pioveva,ovviamente, e io non avevo né l'ombrello né il cappuccio così Harry mi prestò il suo felpone e andammo in macchina dopo aver pagato.

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Spazio autrice:
Scusate se non ho aggiornato subito ma non potevo :(
Comunque che ne pensate di questo capitolo?
Lasciate qualche commento.
Inizio a pubblicizzare chi me lo chiede ma solo se ricambia.
Seguite @carmelacoppola906 e leggete la sua storia ;)
Votate e commentateeee
Aggiornerò il più presto possibile.
Xx

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