"Only know you love her when you let her go.
And you let her go."-Let her go; Passenger.
Lui se ne era davvero andato. Via da me.
E non credevo che sarebbe ritornato indietro.
Ero arrabbiata perché Harry non capiva che io ero felice con lui. Non capiva.
Andando via avrebbe peggiorato solo le cose. Mi aveva lasciata quando io stavo male, sia fisicamente sia moralmente.
Pensava di fare la cosa giusta, ma si sbagliava. Stava facendo del male gratuito ad entrambi.
E così mi ritrovai a piangere fra le braccia di Liam, che mi stringeva forte per condividere quel dolore con me, anche se non serviva poiché lui non poteva capire. Lui non sapeva nulla di noi.
"Vedrai che tornerà."
"No Liam, lui non tornerà. Se l'ha fatto significa che non tornerà. E non è la prima volta che ne parlavamo."
"Ma perché? Ha fatto così tanto per te!"
"È questo che non capisco!" gridai isterica tra le lacrime, e Niall corse in camera, preoccupato.
"Lui pensa che io ero triste! Che la mia vita era rovinata da lui... Ma si sbaglia. Io sono persa senza di lui qui."
"Ehi Jamie..." Niall venne lentamente sul letto e mi strofinò una mano dietro la schiena.
"Per favore ragazzi, andate via. Non voglio compassione. Scusatemi, grazie per essere qui."
"Certo. Hai bisogno di stare un po' da sola."
Se ne andarono chiudendo la porta dietro di loro.
Ero distrutta, e così distrussi quel foglio.
Lo feci a mille pezzi.
Mi tolsi la collana che mi aveva regalato a natale e la chiusi in un cassetto.
Piangevo di rabbia. Ero arrabbiata con lui. Se ne era andato mentre ero in quelle condizioni perché così io non mi sarei potuta ribellare.
La cosa che fregava tutti era il ricordo. Quello rimaneva sempre, non potevi strapparlo via.
Avrei fatto come Harry stesso aveva detto. Non mi voleva nella sua vita? Perfetto. Sarei andata avanti senza di lui. Ci avrei messo tanto tempo, ma ce l'avrei fatta.Tre mesi dopo.
I miei studi andavano alla grande, i professori mi lodavano per il mio lavoro approfondito, avevo fatto nuove amicizie, Zayn era definitivamente in prigione insieme agli altri e io avevo riniziato a vivere.
Durante i mesi passati, le notti in bianco non potevo più contarle sulle dita di entrambe le mani. Notti passate a guardare il cielo, pensando se lui lo stava guardando il quel momento, se lui mi stava pensando. Notti passate a piangere tra le braccia di Liam, il quale aveva stretto una forte amicizia con me. Eravamo diventati molto legati e intimi.
Louis non lo sognavo più, era sparito completamente dalla mia testa e la cosa mi spaventava.
Anche lui era sparito.
Era maggio e lui per tre mesi non si era fatto sentire. Scomparso dalla faccia della terra.
Tutte le sue cose si trovavano ancora a casa di Louis e ogni volta che ci passavo davanti mi si torceva lo stomaco.
Nessuno più diceva il suo nome. Tutti cercavamo di andare avanti, e io ci ero riuscita.
Ovviamente questo non significava che non lo pensavo, anzi. Non riuscivo a non pensarlo e mi ritenevo così stupida. Lui non ci pensava a me.
Lui era andato avanti, così come avevo fatto io, ed ero felice per lui.
"Jamie, stai ascoltando?" Kristen mi portò fuori dai miei pensieri.
"Sì, scusami."
"Vuoi venire a studiare con me e Liam questa sera? Venite tutti da me." Kristen era una ragazza stupenda, non solo per l'aspetto fisico, alta poco più di me, capelli scuri e occhi verdi, non paragonabili ai suoi ovviamente e a volte non riuscivo a reggere il suo sguardo per più di tre secondi, o sarei scoppiata.
Era molto solare e aperta, sempre disponibile e molto dolce. La conobbi durante un corso extra al college e scoprii che lei aveva la mia stessa età e veniva dalla Romania.
"Sì, per me va bene. Che ne dici Liam?"
Liam da quel giorno non mi aveva lasciata un attimo. Cercava sempre di invitarmi al cinema, a casa sua, al parco, in ogni dove, per cercare di portarmi la testa lontana da lui. Non sempre ci riusciva e finiva per buttare una maglia a causa del troppo mascara colato su di essa. Ma lo ringraziavo per tutto ciò.
"Perfetto, allora ci vediamo. Che ne dite di venire alle quattro e cenate da me?"
"Sì è perfetto! Magari ti aiutiamo!"
"D'accordo. Tanto non ho nulla da aspettare.." sussurrai guadagnandomi un'occhiata da Liam.
Kristen fece finta di non sentire. Lei sapeva tutto su di noi. Sapeva di Daniel, di Helen, di Zayn. Mi fidavo di lei e lei stessa si fidava di me. Mi aveva raccontato il suo passato e così avevamo ognuna un pezzo dell'altra.
Solo che mi mancava una cosa, la mia cassaforte.
Ecco, sempre pensavo a lui. In ogni discorso l'argomento 'Harry' balzava sempre alla mia mente e Liam e Kristen se ne accorgevano spesso.
Kristen, a mio contrario, non aveva mai avuto relazioni serie e durature, ma anzi, preferiva avere ragazzi solo per soddisfare il suo piacere personale. Definiva le relazioni 'troppo impegnative e problematiche'.
"Dovresti rilassarti di più Jamie." mi disse Kristen appena Liam se ne andò.
"Che vuoi dire?" ci sedemmo in uno dei tavolini del bar. Quel bar pieno di ricordi, quel bar dove io, Harry e Louis facevamo colazione ogni mattina.
"Devi smettere di pensare ad Harry. Si vede che pensi sempre a lui perché spesso stai con la testa fra le nuvole. Dovresti provare ad andare con un altro rag-"
"No." la bloccai.
"Oddio Jamie! Non dirmi che tu sei una di quelle che pensa che il sesso si fa solo con l'amore della tua vita e quelle robe complicate."
"Sì, qualche problema? Anche se provassi ad andare con qualcuno non ci riuscirei."
"Allora dimmi un po', quand'è stata l'ultima volta?" sospirai.

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Forbidden.
FanfictionFinito il liceo, Jamie decide di frequentare il college di Oxford per allontanarsi dalla sua città natale, con il fine di chiudere un capitolo della sua vita che l'aveva fatta soffrire. Arrivata alla nuova città, incontrerà nuove persone e nuove am...