5

46 3 1
                                    

La prese per un polso, facendola spaventare e la stava trascinando sulla pista da ballo. Lei lo guardò confusa, cercando delle risposte, ma lui si limitò a metterle le mani sui fianchi e iniziare a ondeggiare.

«So di essere bello, ma dovreste smetterla di fissarmi e mettere le vostre braccia attorno al mio collo.»

Aseo lo fece, ma non riuscì a stare zitta «Perché avete scelto me per quello ballo? Ci sono molte ragazze, molto più adatte per voi-»

«Siete una faccia a me conosciuta e siete forse l'unica donna che non sviene appena mi vede. E per ballare mi serve qualcuna che riesca a reggersi su suoi piedi autonomamente.»

«Chiaro.» Aseo lo guardò dritto negli occhi «E questo lento, invece?»

«Fate troppe domande, signorina Ryu.»

«E voi fate troppe cose senza senso, Vostra Altezza.» Sunghoon sorrise e per la prima volta Aseo vide quella fossetta apparire. Quel buchino nella guancia del principe fece sorridere anche lei «Nonostante siate una persona detestabile, riconosco che siete molto bello.»

«Solo molto bello?» La ragazza, sempre con il sorriso, alzò gli occhi al cielo. Un gesto così spontaneo che Sunghoon non se la prese nemmeno «Avete appena alzato gli occhi al cielo in risposta ad una mia domanda?» Aseo annuì compiaciuta. Non si aspettava di certo che il principe la tirasse a sé facendola finire con la faccia nel suo petto «Mi mancate di rispetto in pubblico, signorina Ryu. Non è carino...» Sussurrò al suo orecchio, facendola deglutire.

Aseo alzò il volto, trovandosi naso contro naso con il principe, il quale aveva abbassato allo stesso momento il suo «Io-» La musica finì e i due si separarono «A dopo, Vostra Altezza.» Si inchinò e si guardò intorno cercando Ayeon; doveva allontanarsi da Sunghoon il più in fretta possibile.

👑

Il loro piano stava funzionando e i principi avevano le loro vie di fuga in caso qualcuno li avesse visti. Erano riusciti a scollarsi le guardie dai piedi inventando una scusa con i loro genitori: erano stanchi e volevano stare un po' con i loro amici visto che il gruppo non si riuniva da molto tempo. Nonostante il re avesse detto di no, la regina diede loro il permesso di allontanarsi dalla quasi finita serata con i sudditi.

Anche le ragazze, dopo aver avvisato i loro padri, erano riuscite a svignarsela usando la scusa che volevano stare un po' da sole per festeggiare il compleanno di Ayeon. Ricevuto il consenso, sgattaiolarono via, seguendo le indicazioni date da Heeseung e Sunoo.

«Oh, siete arrivate!» Sunoo corse incontro ad entrambe sorridendogli.

«Che posto è questo?» Chiese la bionda guardandosi intorno. Erano dovute passare per dei strani tunnel e in quel momento si trovavano davanti ad una scala un po' diroccata.

«Le vecchie cantine del castello, ma ormai non le usa più nessuno.» Spiegò Jay «Ora state tutti attenti a salire, non sono molto stabili queste scale essendo vecchie.»

Lui fu il primo, poi andò Sunghoon, poi Riki, Jake, Jungwon e Sunoo. Heeseung fece andare prima le due ragazze, come per assicurarsi che non cadessero. Sbucarono proprio dove Aseo aveva incontrato per la prima volta il secondogenito e il suo valletto. I loro occhi si trovarono per un secondo.

A terra, nel prato, c'era una coperta abbastanza grande per farci stare tutti dove sdraiata c'era la moglie del principe maggiore «Ce ne avete messo di tempo.» Si avvicinò alle due ragazze «Piacere, sono Lee Haeun, la moglie di Jay e la sorella di quello lì.»

Le due si inchinarono, realizzando la somiglianza tra Heeseung e quella donna «Piacere mio, io sono-»

«Ah lo so, conosco entrambe. Questi sette cretini non hanno fatto altro che parlare di una via di fuga dal ballo per tutto il pomeriggio.»

The Heirs  | COMPLETA |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora