19

97 2 0
                                    

«Hyung?»

Sunghoon alzò la testa dalla scrivania e vide il viso di suo fratello spuntare dalla porta. Sicuramente le guardie glielo avevano lasciato fare. Non era solito avere così tante guardie in casa ma per legge avrebbe dovuto, quindi data la presenza di Ahn si era dovuto adeguare facendo fare dei doppi turni a quei poveri uomini «Ri.» Sorrise.

«Posso entrare?»

«Certo, vieni.» Lo guardò prendere una sedia e spostarla vicino alla sua con un sorriso adorabile sul volto «Come mai sei qui? Non dovresti essere con Ayeon?»

«E' con Aseo.»

«Credo che anche Sunoo sia con loro allora, non lo vedo da almeno mezz'ora e di solito quando lavoro fino a tardi mi tiene compagnia.» Tornò a guardare i fogli che aveva davanti, per poi chiedere «Piaciuta la sorpresa che vi ho fatto?»

«Intendi le camere collegate? Sì!»

«Ringrazia che le ho fatte pulire e sistemare tutte quelle nel castello altrimenti non avrei saputo dove mettere voi due piccioncini e quell'altro rompi coglioni.»

«A proposito... E' andata bene la riunione oggi?»

Sunghoon inspirò profondamente «Più o meno.»

«Che vuol dire più o meno?»

Il maggiore si accasciò sulla sedia «Ahn e Aseo hanno idee completamente diverse, sarà dura metterli d'accordo.»

«L'ultima parola spetta a te in qualsiasi caso.»

«Se solo non ci fosse Ahn saremmo già a buon punto, ma quell'uomo mette in discussione qualsiasi cosa dica Aseo e la fa sentire un'incompetente. Le sue idee sono molto buone e con qualche piccola modifica sarebbero perfette... Ma Ahn non molla la presa e resta intestardito sulle sue opinioni.»

«Tu e Ahn non c'eravate ancora, ma Aseo ha detto a Yeon che le veniva mal di testa a pensare alla riunione di oggi.»

«Ci credo cazzo...» Sospirò «Non ho potuto dire niente per aiutarla e vederla in quello stato così teso e notare quanto fosse terrorizzata nel dire la sua opinione mi ha fatto ribollire il sangue. Credimi Ri, non penso di averla mai vista così a disagio, nemmeno quando la mamma l'ha obbligata a starmi lontano e io le davo il tormento.»

«Hai provato a parlarle?»

Negò con il capo «Non riesco... Forse Sunoo ha ragione: sto diventando un fifone.»

«Un po', sì. Ma solo con lei.»

«Non mi fai sentire meglio.»

«Perché non vai a parlarci adesso?»

«Perché non so cosa dovrei dirle.»

«Che ti è mancata? Che speravi che qui con te ci fosse solo lei? Che sei d'accordo con le sue idee per la vendita del soju ma sei costretto a stare zitto o Ahn si accorge di quello che provi per lei? Hyung, ne hai di argomenti.»

Sunghoon si alzò dalla sedia e annuì a se stesso «Ok, posso farcela.»

Riki sorrise e accompagnò suo fratello al piano di sopra verso la stanza di Aseo, dalla quale si sentivano risate allegre e felici. Il più piccolo si fermò davanti alla porta della sua stanza «Hyung, rimandami qui la mia fidanzata.»

«Io vi ho fatto questo regalo, voi fatemi il regalo di non farmi diventare zio di nuovo o papà, mamma e il conte mi impiccano.»

«Non la sfiorerò neanche con un dito, giuro!»

Il maggiore lo guardò male «Ma per chi mi hai preso, per Jay? Ti ho detto di non metterla incinta, le dita le puoi usare.»

«Ma non siamo sposati-»

The Heirs  | COMPLETA |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora