Lo salutarono con una mano. Qualcuno piangeva, qualcuno era triste, qualcuno era preoccupato e qualcuno non c'era. Jake era partito, la nave stava lasciando il porto della città principale delle province del sud, nella quale si erano riuniti tutti i suoi amici. Era passato un mese da quando aveva discusso con Heeseung ed era da un mese che non si parlavano. Riuscivano a stare nella stessa stanza per il quieto vivere del gruppo, ma non si guardavano nemmeno in faccia e facevano di tutto pur di stare lontani. Ma Jake lo vide. Mentre ormai la nave usciva dal porto, intravide dietro un carro una testa bionda, perché sì Heeseung aveva deciso di farsi biondo da un giorno all'altro. Si guadarono senza saperlo e sul viso del maggiore spuntò un lieve sorriso «Mi mancherai più di tutti...»
Non potevano tornare indietro: Jake era partito e il resto del gruppo sarebbe dovuto tornare alla capitale, tranne Sunghoon che doveva tornare al nord. Il periodo più redditizio per la provincia del secondogenito era l'inverno, in cui il commercio del ghiaccio, della legna e della lana portava grossi ricavi nelle casse del regno. Ogni anno cercava di superare se stesso con le vendite e anche quell'anno ce l'avrebbe fatta; doveva solo riuscire a convincere un mercante di non sapeva neanche lui quale nazionalità fosse a comprare anche solo un cubetto di ghiaccio «Che hai?» Chiese Aseo vedendolo pensieroso.
Visto che Jay, Haeun e i loro bambini restarono al sud, le carrozze erano solo due: quella di Sunghoon contenente lui, Aseo e Sunoo; e quella di Riki, con lui, Ayeon e Heeseung. Erano in viaggio da parecchio tempo ormai «Sto pensando.»
«Posso sapere a che cosa?» Quando Sunghoon si perdeva a fissare il vuoto a quel modo Aseo doveva tirargli fuori le parole di bocca. La relazione tra i due era migliorata sempre di più dopo quella notte d'amore e lo avevano fatto spesso fino a che non avevano dovuto separarsi per tornare ognuno alla propria vita. Dopo due settimane si erano trovati di nuovo al sud per la partenza di Jake e Sunghoon, visto che Jay era stato più che chiaro che non li avrebbe messi nella stessa stanza, si era intrufolato per quella notte nella camera di Aseo e lo avevano fatto di nuovo. Il principe non si stancava mai di fare l'amore, ma non si aspettava che Aseo avesse voglia tanto quanto lui; era quella giusta, se lo sentiva e se ne rendeva conto ogni giorno sempre di più.
Sospirò «Devo convincere un tizio a comprare qualcosa.»
Alla faccia confusa della castana, Sunoo si intromise nel discorso «Ogni anno c'è un uomo che viene al nord, visita la città, visita le locande, i mercati e resta nel regno per due mesi senza mai comprare niente. Ogni anno fa le stesse identiche cose da almeno un paio d'anni-»
«Quattro. Sono quattro anni e se lo fa anche quest'anno sono cinque.»
«E come puoi vedere questa cosa lo manda fuori di testa.» Riprese il rosso.
«Perché deve per forza comprare qualcosa? Magari vuole solo farsi una vacanza e avrà i suoi posti preferiti dove divertirsi quando viene qui.»
«Devo riuscire a fargli comprare qualcosa. Ho sempre battuto Jay nelle vendite da quando mi sono trasferito al nord e non permetterò che quest'anno mi batta. L'anno scorso ci è quasi riuscito se non fosse che Sunoo per farmi vincere si è comprato due maglioni di lana da donna.»
«Te li do se vuoi, non ci entro nemmeno.»
Aseo sorrise «La prossima volta che vi verrò a trovare me li fai vedere.» Si girò verso Sunghoon e gli accarezzò una mano «Ci riuscirai. Hai fatto innamorare me che ti odiavo alla follia, riuscirai a convincere quel signore a comprare qualcosa.»
Lui la guardò con un piccolo e adorabile broncio «Lo pensi davvero?» Lei annuì e lui la baciò, ma Sunoo fu subito pronto a tirare una sberla sulla nuca al secondogenito «Ehi!» Lo guardò male.

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The Heirs | COMPLETA |
Fanfiction«Pensavo a del pesce.» «Del pesce?» «Bungeoppang.» «Vostra Altezza, io non-» «Sarai anche più alto di me ma sei sempre il solito bambino.» Al terzogenito si illuminarono gli occhi «Hyung! Avevi detto che non potevi venire!» «E invece eccomi qui.» I...