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Era il momento. Ayeon e Riki stavano per partire, le loro valige erano già sulla carrozza e i cocchieri li stavano aspettando. Per fortuna la neve aveva smesso di scendere e il cielo era tornato sereno nonostante le nuvole grigie sempre presenti. Sunoo sarebbe andato con loro fino alla locanda dove avevano sostato durante il loro viaggio di arrivo e lì ci sarebbe stato Heeseung a prenderli. Era stato strano quando il valletto del terzogenito si era dato malato all'improvviso, non avrebbe lasciato Riki da solo neanche sotto tortura e invece per un po' di tosse aveva disertato quel viaggio senza pensarci due volte.

«Mi raccomando, non una parola di quello che è successo qui né con mamma e papà né con gli altri, chiaro?» Sussurrò Sunghoon abbracciando suo fratello.

Riki sorrise «Ho la bocca cucita.»

«Bravo.»

«Dovresti andare a trovare Jina, le manchi molto.»

«Sei andato alla locanda?»

«Sì e mi ha detto che non ti sei mai fatto vedere. Ti ha dato apertamente dello stronzo.»

Il maggiore sospirò «Vedrò cosa fare... Tu pensa a comportarti bene con Ayeon, capito? Se la fai soffrire poi Aseo viene da me a rompere.»

«Come lo sai?»

«Perché io farei la stessa cosa se fosse Ayeon a farti stare male.»

«Ha senso.» Si sorrisero divertiti e si abbracciarono di nuovo, approfittando del ritardo di Ahn.

Quando l'uomo più vecchio giunse vicino a loro, le due ragazze decisero di salutarsi come si deve, dandosi un forte abbraccio «Mi mancherai.» Disse la bionda.

«Anche tu, ma sarà solo per pochi giorni poi mi avrai di nuovo tra i piedi.»

«Non vedo l'ora.»

Si sorrisero e un senso di malinconia le pervase. Mai erano state separate, mai avevano passato un singolo giorno senza vedersi. Quella era la prima volta e non si sentivano al massimo della felicità. Si erano dette di scrivere quello che gli accadeva su un foglio ogni giorno così da potersi raccontare tutto senza tralasciare niente una volta che si fossero viste di nuovo «Mi raccomando, fai la brava e cerca di non prendertela troppo con il principe.»

«Ci proverò. E tu ricordati quello che ti ho detto questa mattina: non hai bisogno di metterti alla prova, è già tuo, devi solo renderti conto del potere che hai su di lui.»

«E' tutto pronto.» Sunoo raggiunse i cinque e sospirò «Auguratemi buona fortuna.»

«Non siamo così terribili.» Disse Riki sorridendogli.

«Questo è da vedere.» Il rosso si inchinò ad Aseo con un dolce sorriso ma lei lo prese per le spalle e lo abbracciò.

«Torna tutto intero, ho bisogno di te.»

Sunoo ricambiò la stretta sorridendo «Vedrò cosa posso fare.» Sussurrò al suo orecchio «Abbi pazienza con Hoon, vedrai che ti sorprenderà.»

La ragazza non rispose e lo lasciò andare, permettendogli di inchinarsi al secondogenito «Vostra Altezza, spero che durante la mia assenza non facciate disastri.»

«Starò buono Sunoo, non preoccuparti per me e prenditi cura di loro.»

«E' il mio lavoro preoccuparmi per voi, ma mi concentrerò su vostro fratello e la sua amante, se questo vi toglierà un peso dalle spalle.»

Sunghoon sorrise e chinò il capo al suo valletto, il quale per la prima volta si allontanava da lui. Aveva sempre avuto Sunoo tra i piedi, anche da bambini quel ragazzino dal bel viso paffuto andava al castello reale e gli stava appiccicato, non lo mollava un attimo e quando si era proposto di fargli da valletto aveva accettato subito nonostante fosse ancora minorenne. Gli era sempre piaciuto il suo modo di fare ed era stato l'unico dei suoi amici con cui non aveva mai litigato. Lo aveva capito fin dal primo momento e lui l'aveva preso sotto la sua ala protettiva quando gli altri bambini della borghesia lo prendevano di mira bullizzandolo per i suoi modi femminili. Sunoo era sempre stato al suo fianco e anche se sarebbe stato via solo per un giorno sentiva già un vuoto dentro di sé. 

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