Ottobre stava finendo e il compleanno di Aseo era alle porte. Lei e Sunghoon si erano scritti solo per un paio di volte poi lei non aveva più ricevuto risposta. Si era offesa, ma non lo faceva vedere anche perché non voleva rovinare il momento alla sua migliore amica: Riki aveva parlato al consiglio durante una riunione e aveva espresso il desiderio di sposare Ayeon, ma i politici avevano chiesto del tempo per pensarci. Da quella riunione era passata una settimana e ancora nessuno aveva saputo niente. Nonostante questo, i due avevano continuato a vedersi spesso ma, data la fine della stagione estiva il piccolo principe aveva iniziato a lavorare per il regno, aiutando suo padre con le questioni gestionali della capitale. Era molto bravo nello svolgere i suoi compiti ma questi gli portavano via molto del tempo che avrebbe voluto passare con la ragazza che gli piaceva da impazzire. Non si diceva innamorato, ma mancava molto poco. Con quella ragazza si sentiva così bene che quasi era surreale vivere a quel modo.
Quella sera la famiglia reale era stata invitata alla residenza dei Do dai padroni di casa. Dato il bel tempo avevano apparecchiato nel giardino. Erano tutti presenti: il re, la regina, Jay con Haeun e i loro bambini e Riki. Sunghoon non ce l'aveva fatta, così il primogenito si era scusato con il conte, il quale sorrise dicendo di non preoccuparsi, che poteva capire.
La cena era andata bene, al tavolo mancavano all'appello solo Hyunhwa e Aseo, i quali stavano aiutando i domestici con la gestione della serata «Hyun dov'è? E' da un po' che non lo vedo, credevo cenasse con noi.» Chiese il sovrano mentre si rigirava tra le mani una bottiglia del suo amato soju alle fragole.
Shindo guardò sua moglie con la coda dell'occhio «Penso che sia in cucina ad aiutare i domestici.»
«Perché?»
Il conte non sapeva cosa dire. Aveva detto alla moglie che i tre erano molto amici ma lei non gli aveva dato retta e aveva fatto di testa sua. Sospirò «Io-»
La contessa lo interruppe «Jacob.»
«Sì, Contessa?» Il ragazzo dai bei lineamenti fu subito pronto.
«Di al consigliere Ryu e a sua figlia che possono unirsi a noi.»
Il giovane guardò il conte, il quale annuì. Jacob si inchinò e andò a chiamare i due richiesti raccontandogli tutta la situazione. Quando i Ryu si fecero notare il re batté il cinque a Hyunhwa «Finalmente!»
«Caro...» Cercò di dargli un contegno la regina, ma l'uomo la liquidò velocemente.
«Che c'è? Mi mancava il mio dongsaeng.»
«Non abbiamo tutti questi anni di differenza.» Hyunhwa alzò gli occhi al cielo.
«Resti sempre più piccolo di me.»
«Tsk, come ti pare.»
Shindo si limitò a ridere «Sempre i soliti.»
«Tu sei il più piccolo quindi non dovresti parlare.» Jongseong rise divertito, felice di avere di nuovo i suoi amici al suo fianco.
Aseo e Ayeon si guardarono perplesse. La bionda osò chiedere «Avete tutta questa confidenza?»
«Siamo amici da una vita, ci eravamo solo persi di vista.» Le sorrise il padre «Ma ora eccoci qua, grazie a voi giovani.»
«Prego...?» L'espressione confusa sul viso della castana fece sorridere suo padre, il quale se la abbracciò «Papà...» Cercò di staccarsi lei, in imbarazzo data la presenza della regina che la guardava da quando aveva messo piede nel giardino.
La situazione rimase allegra tra gli uomini del gruppo, i quali coinvolsero anche Jay e Riki nelle loro conversazioni accese su questioni politiche, sociali e quotidiane. Mentre le donne erano più contenute, parlavano principalmente Ayeon, Aseo e Haeun. I figli della donna si alternavano a stare in braccio alle sue amiche e lei non poteva esserne più che felice. Sia Tiago che Anita chiamavano le due ragazze zie facendole sciogliere ogni volta. Le tre decisero, per parlare con più riservatezza e tranquillità, di fare una passeggiata per il giardino dove gli uomini si erano messi a giocare a calcio; sembravano dei bambini dispettosi che si rubavano la palla di proposito solo per darsi fastidio a vicenda e insultarsi «Dunque, finalmente possiamo parlare un po'.» Disse Haeun.
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The Heirs | COMPLETA |
Fanfiction«Pensavo a del pesce.» «Del pesce?» «Bungeoppang.» «Vostra Altezza, io non-» «Sarai anche più alto di me ma sei sempre il solito bambino.» Al terzogenito si illuminarono gli occhi «Hyung! Avevi detto che non potevi venire!» «E invece eccomi qui.» I...