«Ah... Sono così felice!»
«Si vede, hyung.»
«Ho di nuovo tutti i miei amici, mia moglie mi ama e mi stima come prima, il consiglio ha accettato di incoronare Jay prima che io muoia, Sunghoon ha smesso di andare a puttane e vuole sistemarsi con la donna più indipendente del regno e il mio Riki sta per tornare dal suo viaggio di nozze. Finalmente la mia vita sta andando per il verso giusto.» Il re fece un altro sorso dalla sua bottiglia di soju. Se ne era scolate cinque in meno di due ore nonostante la moglie gli avesse detto di non bere quella sera dato che per tutto il giorno non si era sentito al massimo delle sue forze. Non sarebbe neanche dovuto uscire per una passeggiata, ma sentiva di aver bisogno di divertirsi, sapeva che aveva bisogno di divertirsi.
Era passato un mese dal matrimonio di Ayeon e Riki e da quel momento la vita di tutti stava andando a gonfie vele. I membri del consiglio erano stati diminuiti drasticamente e infatti gli unici ad essere tali erano i più fidati amici del sovrano. Hyunhwa aveva preso l'incarico di visitare i quartieri più poveri della città in veste di rappresentante della classe operaia e fino a quel momento tutti lo amavano. Aveva sposato Yonga e aveva iscritto a scuola i suoi figli, si era trasferito con la sua nuova famiglia nella residenza dei Do. Conte e Contessa avevano deciso di lasciare metà della loro casa ai Ryu, facendo costruire un doppio ingresso e dividendo le spese tra di loro come gli amici dovrebbero fare. Yonga e Yora erano tornate quelle di un tempo, rivelando che la famiglia di Yonga si stava riscattando nella società ma che quando suo padre morì tornò povera e dovette lavorare come domestica per i Ryu per aiutare la madre in casa, che le due erano amiche fin da bambine ma che erano state costrette a non vedersi mai più.
Jay e Haeun con il loro bambini avevano impacchettato tutti i loro averi così da potersi trasferire nella capitale, dato che l'incoronazione del primogenito sarebbe stata il mese seguente e si sarebbero dovuti trasferire alla capitale per svolgere i loro doveri da sovrani.
Jungwon non si fermava un momento per aiutare Jay ad essere mentalmente e fisicamente pronto per diventare re, dandogli consigli, studiando dei piani per commerciare al meglio, per evitare possibili conflitti. Si stava dando da fare e non gli pesava farlo; era felice che finalmente tutti i suoi amici potessero godersi la propria vita senza interferenze esterne.
Sunghoon era tornato al nord due giorni dopo il matrimonio del fratellino, lasciando alla capitale la donna che amava. Odiava starle lontano per mesi, ma appena aveva saputo dell'incoronazione di Jay le aveva subito mandato una lettera dicendole che si sarebbe stabilito alla capitale per un po', che si sarebbe preso una vacanza per passare del tempo con lei. Infatti, lavorava senza sosta giorno e notte per portarsi avanti così da potersi permettere a tutti gli effetti quella vacanza, facendosi aiutare da Sunoo. Le avrebbe fatto la proposta e tutti i suoi amici lo sapevano. Aveva preparato tutto nei minimi dettagli e nulla sarebbe potuto andare storto.
Sunoo, nonostante fosse stanco e stressato per colpa di Sunghoon, non si dava per vinto perché ogni sera dopo il lavoro, grazie al secondogenito, aveva con cui divertirsi. Sunghoon gli aveva fatto conoscere più a fondo San e i due si erano trovati molto bene insieme, tanto che si innamorarono alla follia e impiegarono poco a vantarsi con chiunque.
Aseo era finalmente felice e in pace con se stessa. Aveva per la prima volta una famiglia completa, unita, gioiosa. Lavorava nella sua azienda e i dipendenti la adoravano per il suo carattere dolce ma pretenzioso. Tutto doveva essere perfetto, dai campi di fragole alla produzione delle etichette da attaccare sulle bottiglie di vetro verde. Il salario era abbastanza per tutti i suoi sottoposti ed essi potevano pure permettersi un giorno libero a settimana, che Aseo decise fosse la domenica, mentre il sabato li avrebbe fatti lavorare solo la mattina fino all'ora di pranzo, a turni alterni. I suoi fratelli la amavano giorno dopo giorno sempre di più e a nessuno di loro importava che avessero padri diversi; si sentivano una famiglia e si volevano bene ugualmente, come se nemmeno il problema esistesse. Si sentiva molto spesso con Jake, il quale era dovuto tornare in Svizzera lasciando tutti di nuovo fino alla fine di agosto.
STAI LEGGENDO
The Heirs | COMPLETA |
Fanfiction«Pensavo a del pesce.» «Del pesce?» «Bungeoppang.» «Vostra Altezza, io non-» «Sarai anche più alto di me ma sei sempre il solito bambino.» Al terzogenito si illuminarono gli occhi «Hyung! Avevi detto che non potevi venire!» «E invece eccomi qui.» I...