«Cosa è successo dopo?»
L'uomo sorrise «Il principe Jay, dopo la lettera del padre prese in mano la situazione. Si fece forza e si appoggiò molto sui suoi amici più cari, portando il regno ad essere quello che è oggi. Cambiò molte leggi come quella sul matrimonio, rese l'istruzione pubblica finanziando lui stesso la costruzione di edifici adeguati e creando i buoni scuola, ovvero degli aiuti economici per permettere ai bambini meno fortunati di avere un'educazione e di potersi riscattare nella società. Impose che ogni persona ricevesse almeno un salario minimo affinché tutti potessero vivere una vita tranquilla, tolse tutte le persone dalla strada facendo costruire nuove case e fece tante altre cose che non capireste appieno alla vostra età.»
«Il principe Riki e la principessa Ayeon sono ancora felici come prima?»
«Certo! Dopo due anni dalla morte del re Jongseong hanno dato alla luce il loro primo bambino, il futuro erede al trono: Park Niki. E tre mesi fa è nata la piccola Kora. Credetemi, bambini, quei due si amano ancora come prima, si aiutano, si supportano. Certo, litigano come tutte le coppie, ma niente e nessuno è più riuscito a separarli.»
«Jake e Heeseung stanno ancora insieme?»
«E' vero! Jake è tornato in quel posto lontano di nuovo?»
«Jake è tornato ancora una volta a Ginevra, in quel luogo che tanto sognava.»
«Ma ha abbondonato di nuovo il suo fidanzato!»
«No, piccoli. Un anno dopo la morte del re Jake tornò al CERN sotto richiesta del direttore, un certo Kevin. Ma non ci andò da solo: Heeseung andò con lui e proprio in quel luogo si sposarono all'insaputa di tutti. Quando tornarono i loro amici erano su tutte le furie e li costrinsero a pagare la cena per tutti nel ristorante più costoso del regno.»
«E Sunoo? Sta ancora con San?»
«Certo, ma il matrimonio non fa per loro. Si amano e gli basta questo.»
«Un momento. Il principe Sunghoon e la principessa Aseo come ci sono arrivati al matrimonio?»
«Oh...» Quasi rise nel rivivere tutte quelle avventure «Dopo la morte del padre, Sunghoon si ritirò al nord senza farsi né vedere né sentire dalla povera Aseo per mesi. Lei stava così male che la sua migliore amica prese una carrozza e, senza dire niente, si recò al nord. Quando si ritrovò faccia a faccia con il principe lo schiaffeggiò. Gli tirò una sberla così forte che rimbombò nell'intero castello e lo costrinse ad andare nella capitale e chiedere scusa. Si presentò alla residenza dei Ryu con un mazzo di tulipani, i fiori preferiti da Aseo, e il famoso anello di famiglia che la ormai defunta regina diede al figlio molto tempo prima, quando il signor Kwang fu ucciso. Ma la futura principessa rifiutò, sbattendogli la porta in faccia. Ma lo sappiamo tutti che il principe Sunghoon è molto testardo e, un anno dopo, riuscì a riconquistare la sua amata e portarla all'altare. Non che Aseo non fosse più innamorata di lui, ma doveva fargliela pagare per averla fatta soffrire in quel modo. Vi svelo un segreto: da quella volta Sunghoon sta molto attento a farla arrabbiare, anche se non sempre riesce a fare il bravo marito e si ritrova a bocca asciutta per una settimana.»
«Che vuol dire a bocca asciutta?»
«Ehm... Ve lo spiegherò più avanti, non è il caso che lo sappiate a questa età.»
«E lei, maestro?»
«Io?»
«Sì, lei maestro Yang? Come mai fa l'insegnante oltre ad essere il valletto del re?»
Jungwon sorrise e quelle fossette profonda incorniciarono il suo bellissimo viso «Perché mi piace poter raccontare questa storia a voi piccole creature, così da educarvi a comportarvi bene e ad essere sempre gentili con gli altri, rispettosi, ma soprattutto a non odiare. L'odio è una brutta cosa che porta solo grande dolore e distruzione. Solo con tanta forza di volontà riuscirete a raggiungere i vostri obiettivi, non sperando nel fallimento degli altri. Imparate da quei tre pazzi che governano, imparate dai loro errori e fatene tesoro. Sono stato chiaro?»
«Sì maestro Yang!»
«Hai raccontato ancora quella storia?»
«Sì, perché?»
«Perché i miei cazzo di nipoti mi stanno dando dello stronzo per aver lasciato mia moglie dopo la morte di mio padre!»
Jungwon rise in faccia a Sunghoon insieme a tutti gli altri suoi amici, non riuscendo a rispondere dato l'arrivo delle due principesse e della ormai non più nuova regina consorte «Hanno ragione: sei stato uno stronzo.» Dichiarò Aseo, la cui pancia iniziava a vedersi per la seconda volta a tre anni di distanza dall'ultima gravidanza.
«Un grande stronzo.» Continuò Ayeon sospirando, mentre si sedeva sulle gambe di Riki.
Il secondogenito sospirò frustrato e offeso «Be', ora siete voi gli str-»
«Stavi per dire una parolaccia papà!» Quella bambina dagli occhi verdi e i capelli scuri e lunghi fece prendere un infarto a Sunghoon, il quale si strinse nelle spalle dalla paura.
«Luna! Mi hai fatto prendere un colpo! Cosa ti ho detto sullo spaventare il papà?» La prese in braccio e la bambina legò le braccia attorno al suo collo.
«Scusa papà.»
«Ti perdono solo mi dai un bacino.»
«Non avrei mai creduto di vedere mio fratello in veste di padre.» Sorrise Jay una volta che la nipote tornò a giocare con i suoi cuginetti.
Per le vacanze di Natale si erano riuniti tutti al nord, come da tradizione. I più anziani li avrebbero raggiunti la vigilia, ma loro avevano preferito trovarsi prima e passare del tempo insieme come ai vecchi tempi, nonostante fossero tutti impegnati e con figli.
Erano passati otto anni da quella tragica mattina estiva. Seonghwa aveva ventidue anni e frequentava l'università di medicina della famiglia Sim e Jake aveva delle palesi preferenze per lui rispetto a tutti i suoi compagni, ancora troppo pochi per coprire tutte le città del regno. Yeosang aveva diciassette anni, era ancora molto tranquillo e una volta finite le superiori avrebbe tanto voluto seguire Jungwon per diventare il migliore valletto per il futuro erede al trono, nonché figlio di Riki e Ayeon, che aveva ormai sei anni ed era vispo e furbo come il padre, ma dagli occhi azzurri come quelli della madre. Tiago, Anita e Wooyoung avevano ormai compiuto dodici anni, stavano entrando nell'adolescenza ed erano sempre più uniti. Erano sempre insieme, si facevano i dispetti e li facevano a chiunque senza farsi alcun minimo scrupolo. E, in più, tra Wooyoung e Anita stava nascendo del tenero e tutti se ne erano accorti ma facevano finta di niente per non metterli a disagio. Luna, la prima figlia di Sunghoon e Aseo invece aveva tre anni, aveva il carattere da camionista della madre e la strafottenza del padre; crescerla si stava rivelando un'impresa, ma era una bambina molto dolce e affettuosa, quando voleva.
Aseo sospirò «Ho voglia di bere.»
«Non puoi.»
La castana guardò male suo marito «Grazie al cazzo, mi hai ingravidata di nuovo.»
«Lo volevi anche tu, non dare la colpa a me!»
«Non cambierete mai voi due.» Rise Riki.
«Tu non dovresti parlare, signorino.» Lo ammonì la moglie.
«Perché?»
«Perché hai insegnato a tuo figlio a farmi le pernacchie quando lo sgrido.»
Riki fece il finto tonto «Io? Quando?»
«Lo sai che quel bambino preferisce me a te, vero?»
Il minore sospirò col broncio «Gli faccio vedere io chi comanda a quel traditore.» Si sentì il pianto di un neonato, così Riki fece alzare Ayeon dalle sue gambe «Vado io amore. Tu riposati.»
E fu così che, dopo dolori, delusioni, passione, amore, tutto andò per il verso giusto. Tutto finì come in una fiaba, tutti vissero felici e contenti. E le due migliori amiche, finalmente, poterono vivere la loro vita come meglio credevano nonostante gli impegni da principesse. La vendita del soju andava a gonfie vele, i loro bambini erano in salute, i loro mariti le amavano alla follia e le trattavano da vere principesse. Le loro famiglie erano contente e orgogliose delle rispettive figlie.
Do Ayeon e Ryu Aseo, finalmente, erano felici.
THE END
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The Heirs | COMPLETA |
Fanfiction«Pensavo a del pesce.» «Del pesce?» «Bungeoppang.» «Vostra Altezza, io non-» «Sarai anche più alto di me ma sei sempre il solito bambino.» Al terzogenito si illuminarono gli occhi «Hyung! Avevi detto che non potevi venire!» «E invece eccomi qui.» I...