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I due erano stati in silenzio tutto il tempo. Per tutta la durata del viaggio non si erano nemmeno guardati in faccia. Aseo e Heeseung, seduti dietro di loro, comunicavano con lo sguardo o con dei cenni del capo, cercando di capire come fare per smuovere le acque. Ma Ayeon precedette tutti iniziando a parlare dal nulla e con tono freddo, gelido «Come sta la vostra futura sposa?»

Riki la guardò con un mezzo broncio ma con sguardo serio, come se si stesse innervosendo «Non è la mia futura sposa.»

«Sua Maestà ha approvato il vostro matrimonio.»

«Di quello che fa mia madre non mi importa. La vita è mia e decido io con chi sposarmi, se mai mi sposerò.» Anche la bionda lo guardò «E voi, con il vostro ambasciatore? Ho sentito che vi sposerete entro la fine dell'anno.»

«Preferisco farmi sbranare da un lupo piuttosto che legarmi per sempre a un uomo che vuole solo un erede.»

«E come pensate di fare?»

«Vado in un bosco durante la notte e aspetto che un lupo mi divori.» Riki, dopo qualche secondo di silenzio, scoppiò a ridere, facendo innervosire la bionda «Pensate che sia divertente?»

«No, penso che voi siate divertente.»

Ayeon lo guardò con stizza «Vi sto dicendo che spero di morire con dolore e lentamente e voi pensate che io sia divertente?!»

«E adorabile, aggiungerei.» La ragazza arrossì sulle guance e non per la rabbia. Sentendo il suo cuore battere fin troppo velocemente decise di alzarsi, rischiando di inciampare sul suo vestito. Riki allungò una mano e la prese per un polso, tirandola verso il basso e facendola tornare con il sedere sulla coperta adagiata sul grande prato verde. Finirono molto vicini e nonostante anche il principe fosse molto sorpreso di poter vedere le striature tendenti al verde negli occhi blu della bionda talmente era poca la distanza che li separava, non riuscì a stare zitto «Non potete andarvene.»

Ayeon deglutì, avvampando ovunque e la sua parlantina di poco prima svanì nel nulla. La sua voce era diventata lieve e tremolante «Sì che posso, se voglio.»

«Ma io non voglio che ve ne andiate.»

«Dovreste tornare dalla vostra principessa...» La bionda abbassò lo sguardo su quelle labbra all'apparenza così soffici, morbide, perfette.

Riki sorrise «Ce l'ho già davanti.»

Dietro di loro, Aseo e Heeseung iniziarono a tirarsi colpetti emozionati da quello a cui stavano assistendo. Finalmente tra i loro due più cari amici stava succedendo qualcosa e loro ne erano testimoni.

Ma Ayeon non seppe come prenderla. I suoi neuroni iniziarono a scontrarsi smettendo di funzionare come avrebbero dovuto e l'unica cosa che riuscì a fare fu alzare lo sguardo per incontrare i vicinissimi occhi del principe «Vostra-»

«Mi interessate molto, Ayeon.» Riki decise di buttarsi. Era davvero molto spensierato quando usciva con la bionda e sentiva di poter condividere tutto con lei, anche i suoi segreti più intimi «Voglio uscire con voi, invitarvi a palazzo, fare picnic ogni qualvolta che ne avete voglia.» La grande mano di lui sfiorò il volto della giovane «Desidero che la nostra amicizia, o qualsiasi cosa sia, si evolva in qualcosa di più grande, di più intenso. Desidero che tutte le persone del regno vedano te al mio fianco, desidero che tutti parlino di noi. Voglio diventare un noi...»

Ayeon non lo sapeva. O meglio, iniziava ad essere consapevole dei suoi sentimenti per il principe, ma aveva paura. Aveva paura di tutto quello che ne sarebbe conseguito se lei e Riki fossero diventati un noi «Noi... Non abbiamo mai avuto possibilità di scelta, Vostra Altezza.» Sussurrò, notando come il principe alternasse lo sguardo dai suoi occhi alla sua bocca.

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