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Come precedentemente ci eravamo prefissati, essendo sabato, oggi saremmo andati alla villa di Jackson per un'altra delle sue feste.

Quando l'ha saputo Sunghoon ha iniziato a mandarmi un'infinità di messaggi e altrettante chiamate...tutte ovviamente ignorate dalla sottoscritta.

Sulla metro, l'altro giorno, stava dormendo e quindi non ci aveva sentiti, poi Heesung gli ha detto i nostri programmi e ora sembra impazzito.

<<tu non ci vai>> spalanca la porta della mia camera Sunghoon.

Sobbalzo dal letto e mi ritrovo a terra, lo guardo con gli occhi sgrananti e i capelli che mi ricadono sul viso.

<<sei impazzito?>> sbotto. <<tralasciando che mi hai spaventata, non si entra così nelle camere da letto! Metti caso fossi stata nuda?>>

<<sei mia cugina, facevamo il bagnetto insieme fino a nove anni fa>> dice velocemente richiudendo la porta dietro di se. <<non cambiare discorso, tu non ci vai stasera>>

<<rilassati, ci sono già andata una volta, non è nulla vietato ai minori>> roteo gli occhi alzandomi.

<<ci sei già andata?>> alza di poco la voce sconvolto.

Sembra stia per avere un infarto da un momento all'altro.

<<Hyejin, non mi convincono quelle feste fatte da Wang>> si lamenta.

<<non ci sto andando da sola>> gli faccio notare. <<non succederà nulla di brutto come l'altra volta, e poi ci sono i ragazzi...e Heeseung mi ha detto che ci siete anche voi>>

<<infatti ti terrò d'occhio>> mi guarda male.

<<se ti fa sentire più tranquillo>> alzo le spalle. <<ma non guardarmi in modo inquietante, mi fa davvero paura>>

<<che hai intenzione di mettere?>> cambia discorso.

<<non lo so e devo darmi una mossa a decidere>> sospiro.

<<per favore, niente di esagerato, lo sai come sono i ragazzi della nostra età>>

<<ti sembra che io abbia vestiti esagerati nel mio armadio?>> inarco un sopracciglio. <<e poi non è di certo colpa dei miei vestiti se i ragazzi di oggi non hanno un educazione come si deve e non sanno stare con le mani al loro posto>>

<<lo sai che non volevo dire questo>> sospira. <<ora forse è meglio che io vada...ci vediamo dopo>>

<<a dopo>> gli sorrido.

Non appena esce dalla mia stanza tiro un sospiro di sollievo.

Sunghoon sa essere molto assillante quando si tratta di queste cose, ma lo capisco.

È per questo che non sono tipa da feste, però è estate e so che posso contare sui miei amici in caso possa succedere qualcosa.

Scuoto la testa per cacciare via i miei pensieri e decido di andarmi a fare una doccia veloce prima di andarmi a preparare.

Mi vesto e trucco in modo leggero, poi mi ritrovo un messaggio da Jeongin che mi avverte di essere fuori casa mia.

Saluto i miei genitori e raggiungo il mio migliore amico, insieme andiamo alla fermata dell'autobus che fortunatamente passa subito.

Salgono ovviamente anche Yuna e Chaewon, e in poco tempo arriviamo alla villa di Jackson, lo troviamo in giardino.

<<ciao ragazze! Hey Jeongin!>> ci saluta lui. <<dall'altra parte del giardino ci sono gli altri ragazzi, andate pure! Se avete fame o sete andate pure in cucina, sentitevi a casa!>>

<<d'accordo, ci vediamo in giro>> lo saluto sorridendo.

Facciamo attenzione a non cadere in piscina per via dei pazzi che hanno deciso di correre e tuffarsi, in lontananza vediamo i nostri amici.

<<eccoli i soliti ritardatari>> commenta Seungmin.

<<dite voi all'autista di passare mezz'ora prima e vedete che non arriviamo in ritardo>> ammicca Yuna.

<<volete qualcosa da bere?>> domanda Chan per cambiare discorso. <<lì c'è uno degli amici di Jackson che prepara drink...ovviamente analcolici>>

<<non vedo l'ora di diventare maggiorenne per bere>> sbuffa Jeongin.

<<non sapevo che il tuo sogno nel cassetto fosse quello di diventare alcolizzato>> lo guardo accigliata.

<<come se tu non volessi provare a bere>> rotea gli occhi lui. <<vado a prendere qualcosa>>

<<allora noi intanto andiamo dentro, ho voglia di ballare!>> esclama Hyunjin.

Felix e Minho sono i primi a seguirlo in pista nel grande salotto della villa, io e le ragazze ci muoviamo subito a raggiungerli.

Pian piano anche gli altri si uniscono e io personalmente mi prendo cinque minuti da dedicare a Seungmin per farlo ballare.

Non che non volesse, ma Hyunjin l'aveva fatto imbarazzare con delle mosse e ora stava facendo finta di non conoscerci, così l'ho preso per mano e l'ho trascinato in mezzo a noi.

Sento qualcuno toccarmi la spalla, quando mi volto mi ritrovo davanti Heeseung che mi saluta sorridendo e dietro di lui mio cugino con i suoi amici.

Heeseung si china leggermente per raggiungere il mio orecchio per parlarmi, così mi sposto i capelli dietro per sentirlo meglio.

<<da quanto siete qui?>>

Ora è il mio turno di avvicinarmi il suo orecchio, solo che essendo più bassa di lui ho dovuto mettermi sulle punte e mantenermi con le mani sulle sue spalle.

<<in realtà non da tanto, da circa un quarto d'ora>> dico alzando la voce. <<se volete da bere fuori c'è un amico di Jackson che prepara drink analcolici>>

Heeseung si volta verso i suoi amici, probabilmente sta riferendo quello che ho detto io, poi si rigira verso di me.

<<noi andiamo a prendere da bere, ci vediamo dopo>>

Annuisco mentre lo vedo allontanarsi, mando un bacio volante a mio cugino notandolo con l'espressione severa in volto e poi mi rigiro verso i miei amici.

Qualche minuto dopo decidiamo di uscire nuovamente fuori per prendere aria, dentro si inizia a sentire davvero caldo.

<<amica mia, è da un po' che dovevo dirtelo, ma ti sei accorta che Heeseung ci sta provando con te?>> inarca un sopracciglio Yuna.

<<non ti stacca gli occhi di dosso da quando ti ha vista, poi era necessario starti così vicino per parlarti?>> continua Chaewon.

Sento le guance bruciare per l'imbarazzo, non tanto per quello che stanno dicendo, più che altro perché i ragazzi stanno ascoltando la conversazione con molto interesse.

<<ma va, lo sapete com'è Heeseung>> roteo gli occhi.

<<effettivamente ti sta guardando anche ora>> borbotta Jeongin.

<<non ti ci mettere anche tu>> sbuffo allontanandomi.

<<dove vai?>> mi chiede Changbin.

<<a prendere qualcosa da bere!>> esclamo ad alta voce per farmi sentire.

Ho bisogno di bere per dimenticare l'imbarazzo, anche se si tratta di cose analcoliche.

Volcano || Han JisungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora