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<<hai preso tutto?>> mi chiede Sunghoon.

Annuisco per la millesima volta mentre guardo l'ora sul telefono.

Stiamo aspettando il traghetto che ci porterà sull'isola di Jeju, io e lui siamo arrivati prima del previsto perché i miei genitori hanno insistito con l'accompagnarci.

Ora mia madre si sta guardando un po' intorno, mentre mio padre ha le braccia conserte mentre mi squadra.

<<puoi smetterla di guardarmi così?>> sbuffo.

<<spero tu non dimentichi ciò che ti ho detto prima>> dice mio padre ignorando le mie parole.

<<si, tranquillo>> sospiro esausta.

<<sicura? Ripetimi quello che ti ho detto, vediamo se hai già dimenticato qualcosa>>

<<dai papà!>> esclamo.

Continua a guardarmi in attesa che io parli, Sunghoon alza le spalle e mi fa cenno di accontentarlo.

<<non devo andare in giro da sola la notte, non devo accettare cibo o bevande da tipi che sembrano poco raccomandabili e non devo allontanarmi da Sunghoon>> sospiro ancora.

Io capisco che è la prima volta che mi allontano per una vacanza da sola con i miei amici, senza di loro, ma mi ha davvero riempito la testa per due settimane con queste regole.

<<vedi? Hai già dimenticato la cosa più importante!>> esclama mio padre. <<con chi devi stare in camera?>>

<<oh mio dio>> mi copro il viso con le mani.

<<dai, lasciala stare>> ridacchia mia madre avvicinandosi a noi.

<<lo sa che deve dormire con le ragazze>> si intromette mio cugino. <<e poi ci sono io a tenere d'occhio la situazione>>

<<potete smetterla?>> chiedo ancora una volta.

Vorrei sotterrarmi dall'imbarazzo in questo momento.

Per fortuna che a salvarmi dalla situazione è l'autobus che ha appena parcheggiato a qualche metro di distanza da noi.

Oltre ad alcune persone e famiglie, da lì scendono anche i nostri amici.

Scappo immediatamente dalle grinfie di mio padre e mi avvicino a loro mentre prendono le loro valigie.

<<Hyejin-ah, siete arrivati così presto?>> mi chiede Jungwon.

<<giusto venti minuti fa>> dico sospirando.

<<perché sembri stravolta?>> mi chiede Misaki.

<<è colpa di mio padre, ma vi racconto dopo>> borbotto.

<<il traghetto a che ora arriva?>> mi domanda Minho mentre toglie dalle mani di Misaki la sua valigia.

<<mia madre ha visto il tabellone poco fa, entro venti minuti dovrebbe passare>> spiego.

<<ci sono i tuoi genitori?>> mi chiede Jisung.

Annuisco sospirando.

Sono passate due settimane da quando ho avuto il permesso per andare sull'isola di Jeju, e sono due settimane che mio padre vuole parlare con Jisung.

O meglio, vuole conoscerlo, ma ancora non me la sento.

Più che altro Jisung è arrossito fino a diventare un pomodoro quando gliel'ho detto, così anche io ho iniziato a sentirmi in imbarazzo all'idea di fargli conoscere in modo più approfondito la mia mia famiglia.

Volcano || Han JisungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora