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<<come procede la valigia?>> mi chiede Jisung non appena apro la porta di casa.

Non gli dico niente, lascio che i miei capelli spettinati, gli occhi sgranati e il sospiro parlino per me.

<<lo prendo come un procede male>> continua lui.

Sbuffo una seconda volta e ritorno in camera mia, dopo essersi levato le scarpe mi raggiunge.

<<non capisco perché mia madre abbia tutta questa fretta di fare le valigie! Partiamo dimentica!>>

<<Hyejin...domenica è domani>> commenta accigliato lui.

<<posso farla benissimo stasera!>> insisto.

<<ti ricordo che stasera andiamo alla festa di Jackson>>

<<Jisung!>> esclamo. <<da che parte stai?>>

<<credo tu sia esaurita>>

<<è perché mia madre mi mette ansia, anche la mamma di Jeongin! Jeongyoon è venuto a suonare alla porta quattro volte prima per dirmi di sbrigarmi perché mia madre è da loro e quando torna vuole vedere la valigia pronta davanti alla porta>> dico tutto d'un fiato.

<<ma non penso tu non abbia messo proprio nulla in valigi->> borbotta avvicinandosi ad essa e aprendola. <<mi rimangio quello che ho detto. Oh...però hai messo già i costumi almeno>>

<<si perché erano lavati e mi scocciava metterli nel cassetto>> sbuffo.

Lo guardo esaminarli attentamente, poi li ripone nella valigia.

<<vuoi una mano? Mi piace fare le valigie>>

Ci penso un po' su, per quanto sono disperata annuisco e mi riavvicino al mio armadio.

<<quanti giorni dovete stare in Europa?>> mi chiede mentre si avvicina a me.

<<dieci giorni>>

<<così tanto?>> si lamenta. <<pensavo di meno>>

<<perdiamo già due giorni in aereo per via dell'andata e del ritorno. I nostri genitori vogliono farsi almeno una settimana piena fuori>> alzo le spalle.

<<mhh d'accordo>> borbotta.

Mi giro verso di lui, ha gonfiato leggermente le guance e continua a guardare l'interno del mio armadio.

<<puoi dirlo che ti mancherò eh, non ti mangio mica>> lo sfotto dandogli una leggera gomitata sul fianco.

<<pensa a fare la valigia>> mi guarda male. <<portati questi due vestiti, ti stanno bene>>

Osservo i due vestiti che ha tra le mani, li uso spesso per uscire il pomeriggio o la mattina, sono davvero comodi.

<<prendi un paio di maglie e qualche paio di pantaloncini e stai a posto>> afferra dei top da un altro cassetto e va a metterli nella valigia.

Io continuo a guardare la parte dell'armadio che ho dedicato a pantaloncini e gonne, e di quest'ultime ne afferro due, una bianca e una nera.

<<se mi portassi queste due?>> domando mostrandogliele ma tenendo lo sguardo sulle altre. <<forse ne dovrei portare anche una un po' più colorata>>

<<mhh vediamo>> prende quella nera dalle mie mani e me l'appoggia in vita, poi la squadra. <<non è troppo corta, va bene>>

<<vedi che conosco le misure dei miei vestiti>> lo guardo accigliata.

Volcano || Han JisungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora