Pov JasHo sempre odiato il fatto di sentire così tanto le sensazioni che provo.
Odio sentire per esempio le farfalle nello stomaco, o i brividi sulla pelle. Odio sentirmi l'angoscia addosso.
E se c'è qualcosa che odio ancora di più, è svegliarmi con uno strano senso di vuoto. Perché è da quando ho aperto gli occhi tre ore fa che ho questa sensazione di ansia che mi dilania la pancia.
Come quando vai a dormire senza aver fatto pace con la persona con la quale hai litigato.
Sento lo stomaco pesante, e penso che potrei vomitare qualsiasi cosa che proverei a mangiare. Per questo non ho ancora messo nulla sotto i denti, terrorizzata dal fatto che potrei buttarlo tutto fuori poco dopo.
Odio anche vomitare.
Sentire la gola che brucia, le lacrime agli occhi, quella sensazione di non riuscire a respirare tra un conato ed un altro. Ad oggi non so come io abbia potuto sviluppare un disturbo del comportamento alimentare come la bulimia.
Così resto lunga sul letto, accendo lo schermo del telefono, ed è guardando la data di oggi, che capisco il perché di questa brutta sensazione.
3 giugno 2023.
È già passata una settimana da quando ho rivisto quella busta, che avevo completamente dimenticato.
Sono cinque anni precisi che questa lettera è stata scritta, ed abbandonata li, tra ricordi confusi.L'altro giorno, dopo che Luca se ne è andato, ho rimesso tutto nella scatola tranne quella lettera, che ora giace come se nulla fosse dentro il mio comodino, a pochi centimetri dal mio corpo.
Metto il telefono in modalità aerea e prendo il coraggio di aprire il cassetto e tirarla fuori, mentre sento l'ansia mangiarmi dentro.
Ed ora mi tremano le mani, e con loro questo pezzo di carta, mentre combatto con le due parti della mia testa.
Una dice: "Aprila, scopri cosa voleva dirti quel giorno".
Mentre l'altra: "Gettala via, leggere le sue parole ti farà solo del male"
Come se avessi due personcine sulle spalle, un angelo e un diavolo come nei cartoni animati, che mi dicono cosa fare in questa situazione. Ed il problema è che non so quale ascoltare.
Una parte di me, quella che ragiona col cuore, vuole sul serio sapere il contenuto di questa lettera, capire il perché quel giorno di cinque anni fa abbia avuto questa strana idea.
Ma è anche vero che la testa invece innesca un meccanismo di difesa, secondo il quale non sapere nulla non mi recherebbe alcun dolore, nessuna lacrima versata.
In questo momento mi vengono in mente le parole di Woody Allen in "crimini e disfatti".
Lui infatti diceva:
Non è facile mettere d'accordo cuore e cervello, i miei non si danno neanche del tu.
Mi sento nervosa ed accaldata, così vado in bagno e mi sciacquo la faccia con acqua gelata, per riprendermi un po'. E poi prendo la mia decisione. Aprirò questa busta, e lo farò subito.
Via il dente, via il dolore.
Con mani tremolanti strappo la parte superiore, tenuta incollata dalla sua saliva. La sollevo ed estraggo il foglio che vi è all'interno.
È ripiegato più volte su se stesso, così lo distendo delicatamente ed apro completamente la lettera, iniziando a leggere la sua scrittura perfetta, e le parole che mi ha dedicato...
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Wonderland
RomanceJasmine è una ragazza appena maggiorenne quando perde la sua migliore amica Ludovica e devastata decide di trasferirsi in Marocco, paese originario di suo padre. È una ragazza tenace, solare e testarda. Amante dei tatuaggi e del brivido che si pro...