Capitolo 19. Paese delle meraviglie

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Pov Jas


Nei miei ventitré anni di vita, non posso dire di aver provato amore nei confronti di qualcuno del sesso opposto al mio, come non posso dire di aver mai vissuto l'amore di cui si narra nei libri.

Ho vissuto però tanti altri amori differenti, perché per me l'amore è il bacio sulla fronte che mi riserva mio padre ogni volta che mi vede giù di morale.

Per me l'amore è la forza di volontà che ci sta mettendo mia madre per cercare di ricucire il nostro rapporto.

Per me l'amore sono Carlotta e Fabrizio, che mi hanno sempre sostenuta anche quando avevo delle idee a dir poco folli.

Per me l'amore è Luca, e tutto ciò che fa per me.

Al di sopra di tutto però, posso accertare con certezza che io ho provato qualcosa di più bello di una semplice cotta per uno stupido maschio, qualcosa che supera ogni confine, ed è l'amore per un'amica.

L'amicizia per me viene prima di ogni cosa, al di sopra di qualsiasi altro sentimento che ho mai provato e potrò mai provare nella mia intera vita.

L'amore che provi nei confronti di un'amica è per me insuperabile. Quel senso di pace e serenità che senti quando ci sei assieme, quella smisurata voglia di sapere sempre come sta o cosa sta facendo.

Nonostante io abbia deciso di scrivere un libro incentrato su Ludovica, ho altri due pilastri importanti che mi hanno guidata, e sostenuta, per tutta la vita.

E sono Anita Russo, e Denise Mariani.

Anita Russo è la persona più empatica che io abbia mai incontrato.

È una ragazza dolce e sensibile, che ti porterebbe la luna se fosse solo lontanamente possibile farlo.

Mi è sempre stata accanto nel momento del bisogno, ed ha avuto per me parole di conforto anche quando io non le meritavo affatto.

Anita è la classica persona che chiami quando ti serve qualcuno che ti capisca, quando sei triste e non vuoi fare altro che piangere.

Anita è la classica persona alla quale vengono gli occhi lucidi quando vede te piangere, che mette il tuo bene al di sopra del suo.

Uno dei ricordi più belli che ho della nostra amicizia, se non il più bello, risale a parecchi anni fa, quando eravamo solo delle adolescenti con problemi esistenziali.

Ricordo che durante una festa scolastica una ragazza mi aveva presa in giro perché mi si vedevano le clavicole, ed io mi ero sentita così male che sono scappata andando a nascondermi in palestra.

Mi ero seduta a terra ed avevo iniziato a pizzicarmi in quel punto lasciandomi delle piccole ferite, alcune perdevano sangue.

Lei è semplicemente arrivata, si è accovacciata accanto a me, e con un pennarello argento ha iniziato a disegnare delle piccole stelline stilizzate al di sopra delle ferite, e poi le ha baciate tutte una per una.

<<non permettere mai a nessuno di spegnere la tua luce Mine, mai>>

Mi aveva detto tenendomi stretta a sé.

Ha baciato le mie ferite, e mi ha fatto sentire al posto giusto nel momento giusto. Non la ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che ha fatto, e fa per me.

Denise Mariani, invece, è tutto il suo contrario.

Una cosa che però hanno in comune, è che anche Denise ti mette sempre al primo posto. Nonostante non spenda mai tempo con parole dolci o smancerie, quando hai bisogno di lei c'è, anche semplicemente in silenzio a tenerti compagnia.

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