Pov AnitaHo conosciuto Michael un giorno di metà settembre di cinque anni fa.
Ricordo che quel giorno il cielo era nuvoloso, proprio come il mio umore. Jas era da poco sparita dalla mia vita, e la mia testa non sembrava voler accettare la cosa.
Ricordo che quel giorno io, Luca e Nise eravamo in ritardo per la pausa pranzo, e che come sempre tutti i tavoli erano occupati. Tutti tranne uno.
Ricordo di come mi sono fiondata a quel tavolo e di come allo stesso tempo un altro corpo aveva fatto la stessa cosa.
E da dove sei uscito?
È stata la prima cosa che ho pensato non appena ho alzato lo sguardo e me lo sono trovato davanti.
Michael non é il tipo che ti volti a guardare per strada, in realtà non ha nulla di chissà quanto particolare, però i suoi occhi mi hanno piantata al suolo.
Michael é decisamente molto piu alto di me, ha dei bellissimi capelli castano chiaro che stanno a meraviglia con la sua carnagione chiara.
Il suo naso non é perfetto, anzi, presenta una piccola gobbetta sulla cima, ma non stona affatto con il resto del suo viso.
Ha delle labbra rosee molto chiare, abbastanza fine ma con un arco di cupido super pronunciato.
Ed i suoi occhi, cavolo.
I suoi occhi sono verdi, ma di un verde scuro, uno di quelli che ti ricorda qualche foresta vista nei film. Si schiariscono al sole, e diventano quasi di un verde pastello, simili al pistacchio.
<<sono arrivato prima>> sono state le prime parole che mi abbia mai detto.
Sono fottuta. É stata la prima cosa che ho pensato udendo la sua voce.
<<potremmo condividere>> le prime parole che invece gli ho rivolto io.
Lui accettò la mia proposta, e da quel giorno, durante tutte le pause pranzo dividevamo il tavolo. Il nostro tavolo.
Iniziammo a vederci anche fuori l'università, ovviamente tutti insieme, e più ci passavo del tempo assieme, più lo guardavo con occhi diversi.
Non so dire quando mi sia resa conto di provare davvero qualcosa per lui, so solo che un giorno vederlo parlare con altre ragazze ha iniziato a farmi stare male, sentirlo parlare di qualche conquista mi infastidiva a morte. Mi veniva il sangue cattivo ogni volta che portava con lui qualche tipa succinta e mezza nuda.
Ho tentato di ignorare le mie sensazioni, finche un giorno quell'idiota non ha deciso di baciarmi. Ed é stato in quel preciso istante che mi sono resta conto di non poter tornare più indietro.
Perché io sapevo cosa si provava ad essere innamorati, ancora meglio sapevo com'era il rumore di un cuore in frantumi, ed io non volevo mai più sentire il mio riprodurre quel suono.
Cosi ignorai accaduto, e tornai ad essere la stessa Anita di sempre.
Sono stata innamorata una volta soltanto in tutta la mia vita, avevo quindici anni, si chiamava Marco.
Avevo conosciuto Marco grazie a Luca, praticavano sport insieme, ed ogni tanto riuniva a noi per uscire.
All'inizio lui neanche i piaceva, dire che a malapena riuscito a tollerarlo è anche un'esagerazione.Non so come abbia fatto a perdere la testa per lui, so solo che é nato tutto in modo spontaneo, genuino, senza neanche che io lo volessi.
Marco è stato il mio primo e unico fidanzato, il mio primo amore, e il primo a spezzarmi il cuore. Marco mi ha ridotta a pezzi, come un vaso di vetro che cade a terra, solo per farsi una scopata.
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Wonderland
RomanceJasmine è una ragazza appena maggiorenne quando perde la sua migliore amica Ludovica e devastata decide di trasferirsi in Marocco, paese originario di suo padre. È una ragazza tenace, solare e testarda. Amante dei tatuaggi e del brivido che si pro...