Capitolo 15. Sms

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Pov Dylan


"Non cercarmi più, qualsiasi cosa ci sia stata tra noi, dimenticala."

Questo è stato il messaggio che mi ha mandato Jasmine, il primo e l'ultimo, tra l'altro anche la frase più lunga che mi dedica da un mese e mezzo a questa parte.

Queste sono le ultime parole che mi ha dedicato Jasmine, il mese scorso, circa cinque ore dopo che ci eravamo salutati sotto casa sua.

Avevo trovato una notifica da un numero sconosciuto, e dopo aver guardato la foto del suo profilo, avevo capito che fosse stata lei a scrivermi.

Inizialmente ne rimasi confuso, non capivo cosa avessi sbagliato, perché per me quella notte era stata una delle più belle di questi ultimi mesi.

Poi piano piano arrivò la rabbia, e con lei una smisurata voglia di mandarle un papiro pieno di insulti e parolacce.

E per ultima la consapevolezza che il nostro non fosse un rapporto fisso o esclusivo, perciò non dovevo neanche rimanerci così male come invece è successo.

Alla fine poi non ho neanche risposto. Come avrei potuto?

Dopo la notte che abbiamo passato, i nostri corpi intrecciati, l'alba al mare, e tutte quelle farfalle che mi volano in pancia ogni volta che la vedo.  Pensavo che tra noi dopo quella notte fosse cambiato qualcosa, perché per me lo era. Era scattato qualcosa dentro di me quella sera, e non si trattava solo dell'eccitazione.

Per lei però non è stato così, ed io ho deciso di far finta di nulla. Ho archiviato la sua chat, e farò come ha detto. Dimenticherò qualsiasi cosa sia successa tra noi.

O per lo meno ci sto provando, la vedo approcciarsi con altri tipi, come faccio anch'io io. Ma ogni volta che mi ritrovo una ragazza nel letto, riesco solo a pensare al fatto che vorrei ci fosse lei accanto a me. Perché nonostante alle serate mi divertivo come sempre, non c'era notte ne da sobrio ne da ubriaco, in cui io non la pensassi.

Ed ora mi maledico per aver insultato quel sottone di Charles, perché mi ritrovo nella sua stessa situazione.

Ci sto provando a dimenticarla, ma è difficile dimenticarsi di qualcuno che vedi quasi tutti i giorni, e con la quale passi la maggior parte del tuo tempo.

Come ora per esempio, che siamo seduti qui al pubbetto e la vedo flirtare con un tizio, che avevo già visto alla gara.

Questa sera dovevamo fare un uscita tra uomini, ma non so come mi sono ritrovato occhietti belli davanti, sempre bellissima. È stata seduta con noi per un po', finché quel cretino non è arrivato e lei gli si è fiondata addosso.

<<non lo sopporto>> esclama Luca prendendo un sorso della sua birra.

<<mh?>> chiedo io non molto attento alle sue parole, perché impegnato a non perdermi neanche un loro movimento.

Per ora stanno solo parlando, ma sono vicini, troppo per i miei gusti.

<<quell'idiota>> lo indica con la testa <<ci prova con lei da anni, e non ha ancora capito che non riceverà niente di più del sesso>> sospira rumorosamente <<a me da fastidio anche solo che la tocchi>>

Non capisco neanche da dove nasce questo odio per lui, e vorrei davvero tanto chiederglielo, ma lo vedo scattare i piedi e dirigersi verso di loro.

Non faccio in tempo a raggiungerli che Luca gli e addosso, e lo sta massacrando di botte, mentre la ragazzina urla e cerca di dividerli.

<<giuro che prima o poi ti ammazzo!>> urla Luca verso di lui, mentre io cerco di allontanarlo con tutta la forza che ho.

Michal vede la scena ed interviene, per cercare di togliere quel ragazzo dalle grinfie di Luca.

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