«Bussano alla porta» dice Vale con aria impaziente.
«Sarà Greta?» si domanda Delia mentre si cammina verso la porta.
«Sarà sicuramente lei» afferma Vale mentre dal piccolo spiraglio della porta che si sta aprendo si intravede la nostra ospite.
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«Sì, è Nilerin» conferma Delia, mentre guarda le occhiate che le lancia Vale e le sussurra in modo da non farsi sentire: «Mi raccomando, non farla scappare facendole provare tutte le tue buonissime pozioni.»
«Siediti pure qua!»
«Gradisci un po' di succo alla bava di lumaca? Un cupcake con ripieno di salamandra?», ma viene subito interrotta dai dei colpi di tosse e subito dopo Vale continua: «perdonala, voleva dire se volevi un po' di succo o dei cupcake.»
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«No grazie, come se avessi accettato» risponde di getto e disgustata.
«Possiamo iniziare con l'intervista? Che ne dici?», domanda Vale, mentre Delia è ancora alle prese con qualche sua pozione, ma interviene subito e dice: «Io so già cosa chiedere alla nostra intervistata.»
«Certo, sono prontissima... anzi non vedo l'ora di iniziare a rispondere alle vostre domande», afferma molto sicura.
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«Bene allora inizio io con la prima domanda: com'è nata la tua passione per la scrittura?»
La risposta di Greta non tarda ad arrivare: «Dunque, non so esattamente come sia nata. Sicuramente fin da piccola ho sempre avuto la passione per creare nuove storie. Forse mi è stata trasmessa da mia mamma che quando ero piccola al posto di leggermi le favole della buonanotte si divertiva ad inventare storie nuove sul momento. Quando ero piccola mi ricordo che spesso giravo da sola nel cortile di casa mia con il monopattino inventando storie incredibili. Da immaginare a scrivere il passo è stato breve. Ricordo che alle medie adoravo il momento del tema, e da lì ho iniziato a scrivere diversi racconti e soprattutto un libro fantasy che però non ho mai finito.»
