Ava

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<<mamma, sono appena rientrata>> dico urlando mentre entro in casa.
Sono appena ritornata dal maneggio dove insegno equitazione.  Amo molto i cavalli e amo insegnare.
<< Gioia di mamma, vieni, ti ho preparato da mangiare>> dice Mia madre venendo verso di me e abbracciandomi.
<< ciao mamma>> dico io sedendomi a tavola.
<< papà dov'è?>> chiedo.
<< tuo padre è a pescare con Tom>> Tom è il suo migliore amico.
<< com'è andata oggi a lavoro? Hanno accettato la richiesta del prestito per aprire un tuo maneggio?>> mi chiede mia madre.
<< no mamma.. ancora nulla, spero mi diano presto notizie>> dico un po' delusa.
<< vedrai che andrà tutto bene>> dice Mia madre dandomi un bacio in fronte.
Inizio a mangiare e sento l'arrivo di mio padre.
<< ciao papà. Com'è andata a pesca?>> chiedo sorridendo.
<< tutto bene grazie tesoro>> dice lui togliendosi le scarpe.
Sono le 21:43 di sera ed io sono sul divano con i miei genitori. Loro sono molto tradizionali, quindi il sabato sera dobbiamo passarlo tutti e tre insieme in famiglia.
<< beh... quando troverai un uomo?>> chiede mia madre.
<< mamma, lo sai che sto aspettando quello giusto>> dico io.
<< non esiste quello giusto, Ormai non più. Non vorresti avere una famiglia?>> dice lei.
<< non sento l'esigenza mamma>> dico alzandomi dal divano.
<< dove vai ora?>> dice lei.
<< in camera mia. Non ho più voglia di guardare il film>> dico salendo su le scale.
Mia madre è molto pesante quando si ci mette, vuole avere il controllo su tutto e sulla mia vita.
Dopo aver fatto una doccia mi butto sul letto e inizio a pensare al mio futuro e forse ha ragione mia madre, dovrei trovare un uomo.
Questo pensiero svanisce subito dopo essermi ricordata di quanto sia stato stronzo il mio ex.
Lui mi ha mollata dopo 3 anni di relazione, ma in realtà non sono mai stata innamorata di lui ed è meglio che sia finita.
Accendo il cellulare e noto una notifica di lavoro.
" cercasi istruttrice di equitazione per 3 mesi. Salario: 1000 dollari a settimana"
Rimango sbalordita.. 1000 dollari a settimana per 3 mesi sono tantissimi, quanti soldi dovranno avere per permettersi questo stipendio.
Una volta inviato il mio curriculum inizio a guadare un film. Amo i film romantici e spero che un giorno riesca a trovare un grande amore come nei film, soprattutto come quello di " colazione da tiffany" uno dei miei film preferiti che amo guardare fino alla nausea.
Mi addormento immaginando storie romantiche sulla mia vita.

Una settimana dopo
<< lei è la signorina Miller?>> chiede un uomo avvicinandosi a me.
<< si sono io. Mi dica>> dico.
<< abbiamo ricevuto il suo curriculum, faccia le valigie, il capo ha accettato la sua richiesta>> mi dice.
<< mi scusi. Che valigie? Io non mi muovo da New York>> dico.
<< signorina Miller la prego. Il mio capo è un uomo molto severo, se lei non viene subito alla tenuta mi licenzierà>> mi dice teneramente.
<< dove si trova questo posto?>> dico.
<< Amburgo>> dice.
<< COSA? in Germania? Ma è lontanissimo>> dico.
<< pensi alla somma di denaro che c'è>> dice.
Beh... facendomi un pensierino... non ha torto.
<< accetto>> dico.
<< bene>> dice lui sorridendo.
<< ma... ad una condizione.>> dico.
Lui mi guarda aspettando la mia risposta.
<< devo essere in primo posto in aereo.. soffro di nausea>> dico.
<< signorina Miller.. prendiamo l'aereo privato>> dice.
Rimango sorpresa.
<< ma il suo capo quanti soldi ha?>> dico.
<< tanti>> dice lui.
<< non mi sono ancora presentato, io sono Mark, l'autista del signor Carl>> mi dice.
<< il signor Carl?>> dico confusa.
<< si.. l'uomo per cui lei lavorerà. In realtà dovrà insegnare ai suoi 4 figli ad andare a cavallo>> dice.
<< 4 figli?>> dico spalancando gli occhi.
<< il signore Carl ha una vita sessuale molto attiva>> dico ridendo.
Mark mi guarda e sorride ma smette subito.
<< su. Qui non c'è il signor Carl. Può ridere quanto vuole>> dico.

Sono le 18:20 del pomeriggio ed io ho appena finito di preparare le valigie.
Mia madre è con le lacrime agli occhi poiché non vuole che io parta. Mio padre invece è molto contento, perché lui è felice quando faccio nuove esperienze.
<< mi raccomando. Per qualsiasi cosa chiamami>> dice mia madre abbracciandomi.
<< ciao mamma, ciao papà, ci rivedremo fra 3 mesi>> dico uscendo dalla porta di casa.
<< il mio capo è già stato informato del suo arrivo>> dice Mark.
<< non Ho mai preso un aereo>> dico.
<< stia tranquilla>> dice mark.
Lui è un uomo molto dolce e simpatico, è  robusto e porta gli occhiali.
Sono appena arrivata ad Amburgo, non sono per niente stanca poiché ho dormito da Dio sull'aereo.
Ora siamo in macchina e stiamo andando alla tenuta.
<< prima di arrivare deve sapere delle cose. Il signor Carl, come ho già detto è un uomo molto severo, è sempre impegnato e per nessun motivo deve entrare nel suo ufficio. Ogni mattina deve alzarsi alle 7:30 se vuole fare colazione>> dice.
<< alle 7:30? Così presto?>> dico interrompendo.
<< Si>> dice lui.
<< siamo arrivati>> dice dopo 20 minuti di macchina.
Guardò fuori dal finestrino e vedo una casa enorme.
<< cazzo... è immensa>> dico.
<< signorina Miller.. moderi il linguaggio>> dice Mark.
Entriamo e vedo donne delle pulizie, maggiordomi, giardinieri... riesco a sentire i loro occhi addosso.
<< questa è la sua stanza>> dice Mark entrando in una camera bellissima.
<< ma è più grande di casa mia>> dico.
<< mi segua>> dice Mark camminando a passo veloce.
<< dove stiamo andando?>> dico con il fiatone.
<< a conoscere i figli del signor Carl>> dice.
<< ragazzi venite qui>> dice Mark alla vista dei ragazzi.
<< lei sarà la vostra insegnante di equitazione per l'estate>> dice Mark.
<< io sono Colin, ho 13 anni e sono il primo figlio>> dice il maschio presentandosi a me.
<< io sono Leonor, ho 11 anni>> dice la femmina.
<< io sono Rose, ho 10 anni>> dice l'altra femmina.
<< lui è William, ha 4 anni e non sa ancora parlare>> dice Leonor presentandomi il fratello.
<< che bello conoscervi ragazzi>> dico sorridendo.

Sono le 19:20 di sera e sto andando nella sala da pranzo per cenare. Incontrerò per la prima volta il signor Carl e sono molto agitata. Tutti dicono che è crudele.
<< buonasera>> dico entrando nella sala.
<< ciao signorina Miller>> dicono i ragazzi.
<< buonasera>> dico rivolgendomi a Carl che è intento a leggere il giornale.
Finalmente alza la testa e posso notare a 360 gradi la sua bellezza. Cavolo, è affascinante.
<< si sieda>> dice molto freddamente.
<< che modi>> dico tra me e me.
<< cosa ha detto?>> dice lui.
<< nulla. Mangi>> dico.
Lui mi fissa arrabbiato e noto i figli che mi guardano sbalorditi.
<< che c'è?>> dico riferendomi al signor Carl.
<< Mark, dove hai trovato a questa?>> dice lui.
<< signore, mi perdoni, ma ha mandato il curriculum e lei ha accettato per far sì che lavorasse per voi>> dice Mark.
<< cosa c'è che non va?>> dico guardando male il signor Carl.
Lui si alza e va via.
<< tutti strani in questa casa>> dico mangiando.
<< si rende conto di ciò che ha appena fatto?>> dico Mark.
<< mai nessuno ha risposto così al Signor Carl>> dice.
<< c'è sempre la prima volta>> dico.

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