<<non so nulla? Quando stavi con me prendevi le pillole per non rimanere incinta>> dico.
<< me l'hai detto tu di farlo. Che un 5 figlio non lo volevi>> dice lei.
<< ma ne avevamo parlato, pure del nome se sarebbe stato maschio. Ma a quanto pare un figlio l'hai avuto e l'hai chiamato pure Ryan>> dico arrabbiato.
<< Carl. Stai zitto, non sai le cose. Non sai nulla cazzo ok?>> dice lei.
<< il bambino è stato concepito con amore?>> dico io.
<< con tantissimo amore>> dice lei guardandomi diritto negli occhi.
<< si vede. Non stai nemmeno insieme al padre del bambino>> dico.
<< io lo amo, lui no>> dice lei.
<< lo ami ancora?>> dico io arrabbiato.
<< si lo amo ancora, nonostante il male che mi ha fatto>> dice.
Apro la porta e la prendo del braccio mandandola fuori dal mio ufficio.
<< vai dal padre di tuo figlio se tanto lo ami>> dico arrabbiato con l'odio negli occhi.
<< c'è l'ho davanti>> dice lei.
Spalanco gli occhi e mi sento cadere il mondo addosso.
<< entra in questo cazzo di ufficio>> dico urlando con le lacrime agli occhi.
<< quel bambino è mio figlio?>> dico
<< si>> dice lei
<< come hai potuto tenermelo nascosto? Come ti sei permessa>> dico accecato dalla rabbia
<< tu mi avevi lasciata e ho scoperto di essere incinta una volta arrivata a New York>> dice lei.
<< non è una giustificazione. Tu hai tenuto lontano da me mio figlio per 3 anni>> dico.
<< esci da qui. Non voglio più vederti e di quel bambino non mi importa nulla>> dico sbattendola fuori e chiudendole la porta in faccia.
Come ha potuto farmi questo? La odio tantissimo e non potrò mai perdonarla.
Da oggi sarò più stronzo di prima, non mi importa nulla di quel bambino, non lo reputo mio e Ava per me è morta.
Esco dall'empire state building arrabbiato e vado subito in macchina dove ad aspettarmi c'è Mark.
<< portami a casa>> dico furioso
<< sai cosa ha fatto quella stronza?>> dico a Mark
<< cosa signore?>> dice lui
<< ha tenuto nascosto mio figlio da me per 3 anni>> dico
<< quel bambino è suo figlio? Non è contento?>> dice Mark
<< posso essere contento? Io non voglio quel bambino, ho già i miei figli e mi vanno bene quelli che ho>> dico.
<< fermati qui mark>> dico
Ci siamo fermati in un posto dove posso vedere tutta New York.
<< vieni, scendi con me, ci sediamo su quella panchina>> dico a Mark.
Scesi dalla macchina ci sediamo sulla panchina ed io metto la testa tra le mani.
<< vuole qualcosa da bere?>> dice mark
<< no>> dico.
<< mi ha ferito>> dico
<< lo so. Ma provi a capirla>> dice Mark.
<< non posso capirla. Non ci riesco, se mi amava così tanto perché non mi avvisato della nascita di mio figlio?>> dico arrabbiato con le lacrime agli occhi.
<< non lo so. Non so cosa sia successo tra voi 3 anni fa, ma la vostra storia vi ha dato un bambino>> dice Mark.
Lui è buono, vorrei essere come lui, vede il positivo in qualsiasi situazione.
<< quel bambino non è mio figlio. Non lo reputo tale>> dico.
<< sono parole pesanti signor Carl. Le pensa davvero? Il bambino non ha colpe, ha solo 3 anni>> dice.
<< so che non ha colpa, ma sua madre ha colpa, per questo ci va di mezzo lui>> dico.
<< la ama ancora?>> mi domanda Mark
<< come posso non amarla? La amo da 3 anni e non l'ho mai dimenticata. Sai quanto sono stato male senza di lei, ma per quello che ha fatto non potrò mai perdonarla>> dico.
<< da domani accompagnerai tu i bambini a scuola ok? Non voglio più vedere Ava poiché porta suo figlio nella stessa scuola dei miei figli>> dico.
<< come vuole signore>> dice Mark.Sono tornato a casa e dopo aver fatto la doccia mi metto a letto. Cerco di chiudere occhio ma non c'è la faccio. Mi metto seduto sul letto e guardo fuori dalla finestra New York in piena notte.
Vado nella stanza dei miei figli e controllo se stanno dormendo. Mi soffermo sulla stanza di William e chiudo gli occhi pensando a Ryan. Quel bambino non saprà mai chi è il padre ed è meglio così. Non lo voglio nella mia vita, lo farei solo soffrire.

STAI LEGGENDO
All'improvviso tu
RomantizmAva Miller: 30 anni, vive a New York con i suoi genitori. È istruttrice di equitazione e un giorno vorrebbe aprire un suo maneggio. Questo sogno dovrà aspettare poiché le verrà offerto un incarico a cui è impossibile non accettare. Carl Weber: 34 a...