Ieri notte io e Carl abbiamo fatto l'amore. Ieri è stato più bello della prima volta.
<< buongiorno raggio di sole>> dice Carl svegliandosi.
<< buongiorno>> dico io sorridendo.
<< devo prendere le pillole... pessimo in farmacia>> dico vestendomi.
<< un attimo... mi sono appena svegliato>> dice Carl ridendo.
<< vuoi avere un 5 figlio?>> dico
<< Non scherzare, mi bastano quelli che ho>> dice.
<< allora dai>> dico lanciandogli i pantaloni.
Sono appena uscita dalla farmacia. Ho preso le pillole anticoncezionali e ora sono in macchina con Carl.
<< dove andiamo?>> dico
<< dove vuoi andare?>> dice Carl
<< non lo so. Portami in un bel posto>> dico
<< allora ti sorprenderò>> dice Carl partendo con la macchina.
Dopo 30 di macchina arriviamo in un parco.
<< Carl. È magnifico. C'è un laghetto con dei cigni>> dico sorpresa.
<< sapevo ti sarebbe piaciuto, questo è il mio posto preferito, e vedi quella casa? È mia.>> dice
<< è bellissima. E poi è distante da tutto e tutti>> dico
<< vieni entriamo>> dice Carl prendendomi per mano.
Entriamo nella sua casa e rimango stupita.
<< Carl ma è magnifica. È così piccola e
accogliente>> dico
<< sei la prima donna che porto qui>> dice
<< non ci credo>> dico
<< non ci credi?>> dice lui avvicinandosi a me e baciandomi.
<< cosa stai cercando di fare?>> dico
<< ti voglio solo baciare>> dice lui prendendomi in braccio e portandomi a letto.
<< Carl.. no, non me la sento>> dico
<< va bene>> dice lui.
<< vuoi qualcosa da bere?>> dice lui
<< cos'hai da bere?>> dico
<< di tutto e di più cara... vuoi del whisky?>> dice lui
<< sii ti prego>> dico sorridendo.
<<Carl ti posso dire una cosa?>> dico
<< certo dimmi tutto>> dice sorridendomi.
<< ti da fastidivo se mi vedo con un altro uomo?>> dico
<< perchè questa domanda? Non stiamo insieme, puoi stare con chi ti pare>> dice Carl.
Ci sono restata male, pensavo gli importasse qualcosa di me, pensavo fosse un po' geloso, ma mi sbagliavo.
<< hai ragione>> dico io facendo un sorriso isterico.
<< cosa vuoi per cena?>> dice lui alzando le maniche della sua camicia.
<< cucini tu?>> dico ridendo.
<< sono un ottimo cuoco>> dice lui.
<< non pensavo ti sporcassi le mani in cucina>> dico io
<< non sai molte cose di me>> dice lui iniziando a tagliare i pomodori.
<< mi piacerebbe saperle>> dico io.
Lui mi guarda un po' stranito senza dire una parola.
<< cosa c'è?>> dico
<< nulla, non puoi conoscermi, tra poco te ne andrai e tutto questo finirà>> dice lui.
<< allora perché mi hai portata qui? Perché mi stai preparando la cena? E perché fai l'amore con me?>> dico arrabbiata.
<< anche tu stai a tutte queste cose>> dice lui.
<< vaffanculo Carl>> dico prendendo la borsa e aprendo la porta di casa.
<< dove vai? È buio fuori>> dice Carl prendendomi dal braccio e chiudendo la porta.
<< meglio al buio da sola che con te>> dico
<< ah si?>> dice lui dandomi un bacio.
<< cosa fai?>> dico allontanandomi da lui.
<< volevo baciarti>> dice
<< non farlo mai più>> dico io
<< lo faccio ogni volta che mi pare e piace>> dice.
<< trovati una puttana, non con me>> dico.
<< smettila Ava. Sei una bambina>> dice lui alzando la voce.
<< e tu sei un egocentrico di merda>> dico urlando.
<< tieni, è pronto>> dice lui mettendo i piatti a tavola.
<<mangio solo perché ho fame>> dico sedendomi a tavola.
<< oggi è San Lorenzo. Che ne dici di stare fuori a guardare le stelle?>> dice Carl.
Questa sua proposta mi sorprende. Non pensavo mi potessero mai chiedere di fare qualcosa di così dolce come guardare le stelle insieme.
<< va bene>> dico senza esitare.
Dopo aver finito di cenare, abbiamo portato una coperta in giardino.
<< ti sei dimenticato le patatine>> ricordo a Carl.
<< aspetta>> dice lui alzandosi dal prato ed entrando dentro casa per prenderle.
<< ho preso anche da bere>> dice lui ritornando fuori con un pacco di patatine in mano e una bottiglia di tè alla pesca.
<<una stella cadente>> dico sorpresa io.
<<ti piacciono così tanto?>> mi chiede Carl.
<< tantissimo. Amo le stelle>> dico sorridendo.
Carl si sdraia accanto a me e inizia a guardarmi senza dire una parola.
<< cosa c'è?>> dico io.
<< sto guardando la stella più bella>> dice lui.
<< Carl>> dico io sorridendo.
<< non pensavo fossi così dolce>> dico.
<< nemmeno io>> dice lui.
<< dai. Guarda il cielo>> dico.
<< un'altra stella cadente>> esclamo io.
<< l'hai vista vero?>> chiedo a Carl
<< si>> dice lui.
<< hai espresso un desiderio?>> mi chiede
<< si>> dico.
Il mio desiderio è passare tutta la vita con lui. Lo spero. Amo i suoi figli e vorrei tanto passare una vita con loro.
<< tu l'hai espresso?>> chiedo.
<< no. Non credo a queste cose>> dice lui.
<< devi rovinare sempre tutto>> dico.
Sono le 3:26 di notte ed io mi ritrovo con la testa sopra il petto di Carl.
<< dai. Entriamo in casa, sta iniziando a fare freddo>> dice Carl alzandosi.
<< domani ho un appuntamento con un ragazzo, quindi per le 10 del mattino devo essere alla tenuta, perché per le 12 mi vedo con lui>> dico.
Gli ho detto una piccola bugia. Voglio vedere fino a dove arriva.
<< chi è questo?>> domanda lui stranito.
<< un amico>> dico io.
<< come si chiama?>> domanda.
<< Carl. Non ti interessa>> dico.
<< invece si. Tu non vai da nessuna parte>> dice prendendomi per il polso.
<< sei geloso?>> dico con il sorriso sotto i baffi.
<< da morire>> dice lui prendendomi in braccio e portandomi a letto.
<< Carl... vorrei dirti una cosa>> dico
<< dimmi>> dice lui baciandomi.
<< nulla>> dico.
Vorrei dirgli che lo amo, ma so che domani me ne pentirò.
Iniziamo a spogliarci e rimaniamo nudi.
Carl mi guarda e continua a baciarmi.
Con il suo pene si posiziona davanti la mia intimità e con un colpo solo entra dentro di me.
Inizia a fare avanti e indietro finché non lo sento venire dentro di me.
<< Carl. Più forte>> dico io ansimando per il piacere.
Lui inizia a fare movimenti molto violenti finché non lo supplico di fermarsi.
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All'improvviso tu
RomantizmAva Miller: 30 anni, vive a New York con i suoi genitori. È istruttrice di equitazione e un giorno vorrebbe aprire un suo maneggio. Questo sogno dovrà aspettare poiché le verrà offerto un incarico a cui è impossibile non accettare. Carl Weber: 34 a...