Ava

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Ieri notte io e Carl abbiamo fatto l'amore.
È stato davvero fantastico, lo desideravo da sempre.
<< buongiorno>> dice lui
<< Ei buongiorno>> dico sorridendo pensando a ciò che è successo stanotte.
<< senti.. riguardo stanotte, non deve più accadere ok?>> dice lui.
<< va bene>> dico io delusa.
<<andiamo alla tenuta>> dice lui mettendosi i pantaloni.
Per tutto il tragitto non parlo. Non mi aspettavo questa freddezza da parte sua dopo aver fatto l'amore stanotte.
<< vado a lavarmi>> dico salendo su le scale.
<< ok>> dice lui andando in cucina.
Dopo aver fatto la doccia resto in camera mia.
Non mi va di vederlo. Mi ferisce ogni volta, ma ora pensavo che non lo facesse dopo aver passato la notte insieme.
Non cambia mai, resterà sempre così.
È ora di pranzo e sto scendendo le scale per andare alla sala da pranzo.
<< ciao Carl>> dico freddamente.
<< tutto ok?>> dice guardandomi negli occhi.
<< si Carl>> dico.
<< lasciateci soli>> dice Carl alle sue guardie.
<< vieni qui>> dice Carl.
<< no>> dico io
Lui senza dire niente si alza e si siede accanto a me.
<< che hai?>> dice lui.
Non gli rispondo e continuo a mangiare. Lui mi alza il mento e mi fissa negli occhi.
<< che hai?>> dice lui insistendo.
<< nulla... tanto stanotte per te è stato uno sbaglio>> dico arrabbiata.
<< perché sei arrabbiata per questo?? Tu non mi ami e nemmeno io amo te>> dice.
Ci sono rimasta abbastanza male. Io non amo lui? Ma se ne esco pazza? Ho sbagliato ad innamorarmi di uno stronzo del genere. Un dittatore in tutti i sensi.
<< hai ragione>> dico io alzandomi e andando in giardino.
<< ava.. aspetta>> dice lui inseguendomi.
<< cosa vuoi?>> dico con le lacrime agli occhi.
<< perché piangi?>> dice lui asciugandomi le lacrime.
<< vattene>> dico
<< non voglio andare via. Voglio stare qui con te>> dice fissandomi negli occhi.
<< che vuoi da me?>> dico.
<<non voglio nulla>> dice
<< i bambini stanno arrivando>> continua a dire.
<< meglio>> dico io.
<< se ti aspetti un'altra notte di sesso con me non pensarlo>> dice lui.
<< per me non era sesso ma fare l'amore. E comunque stai tranquillo, non l'avrei più fatto con te>> dico arrabbiata.
<< bene>> dice lui
<< bene>> dico io andando in camera mia.
I bimbi sono arrivati ed io sono felice, mi sono mancati tantissimo.
<< ciao amori miei>> dico abbracciandoli.
<< ti ho preso un regalo>> dice Leonor
<< amore non dovevi>> dico abbracciandola.
<< l'ho fatto perché ti voglio bene>> dice.
<< anche io, tantissimo>> dico dandole un bacio.

Sono le 19:21 di sera e sono in macchina con Mark. Ho deciso di fare un giro in città perché voglio togliermi dalla testa Carl.
<< Stai bene?>> mi chiede Mark.
<< si>> dico mentendo
<< i tuoi occhi dicono il contrario... succede qualcosa con il signor Carl?>> dice
<< ieri abbiamo fatto l'amore, ma lui non ne vuole più sapere di me>> dico.
Mark rimane stupito.
<< il signor Carl non tocca una donna da anni>> dice
<< beh... ora l'ha fatto ed è andata male>> dico.
<< se è vero amore starete insieme>> dice lui.
<< ma quale vero amore? Non credo più a niente>> dico.
<< siamo arrivati>> dice Mark.
Ammiro con stupore Amburgo, è una città così bella.
<< qui c'è tranquillità. A New York invece non c'è mai un attimo di silenzio, qui posso quasi sentire il battito del mio cuore>> dico ridendo.
<<hai ragione>> dice Mark.
<< quasi tutti i locali e le case sono del signor Carl>> dice Mark.
<< quello stronzo ha tutte queste cose? Che prepotente>> dico.
<< è come se fosse il padrone di Amburgo>> dice Mark.
<< io lo conosco da tanti anni. È così freddo da sempre>> dice Mark.
<< suo padre l'ha cresciuto con rigidità e cattiveria. Non conosce l'amore>> continua a dire.
<< come mai si è sposato e ha avuto pure ben 4 figli?>> dico.
<< è stato un matrimonio combinato. Il signor Carl non voleva sposare la signora Miranda ma ha dovuto>> dice Mark.
<< e ho notato che quando è con te è diverso... credimi>> dice.
<< non dire sciocchezze... Carl mi disprezza, ed io disprezzo lui>> dico.
<< ci fermiamo in un bar?>> dico.
<< no... se lo scopre il signore mi uccide>> dice Mark.
<< ma cosa gli importa a  lui? Io posso fare quello che voglio>> dico.
Entriamo in un bar e le luci della discoteca entrano diritte bei mie occhi.
<< non è sicuro stare qui>> dice Mark
<< Mark.. per una sera divertiti>> dico.
Vado al bancone e inizio a bere un cocktail.
Vedo un ragazzo avvicinarsi a me e strusciarsi sulla mia gamba.
<< ti va di ballare?>> dice.
<< certo>> dico io andando in pista facendomi accompagnare da lui.
Iniziamo a ballare, si mette dietro di me e sento il suo pene sul mio sedere.
<< Ava andiamo>> dice mark avvicinandosi a me.
<< Mark.. sto ballando... mi prenderesti un cocktail?>> dico urlando per via della musica.
Sono passate due ore ed io sto bevendo il mio 6 cocktail.
<< sto chiamando il signor Carl. Tu stai qui>> dice Mark uscendo dal bar
Cazzo.. non riesco a tenere gli occhi aperti e non mi sento bene.

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