Carl

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È passata una settimana da quando io e Ava abbiamo parlato.
In questa settimana non ci siamo più toccati e ne baciati.
Una settimana fa ho visto Ava baciarsi con un uomo. Ero così accecato dalla rabbia e gelosia, e non appena sono arrivato nel mio studio ho rotto tutto ciò che mi trovavo davanti.
In questa settimana non ho fatto altro che evitarla e mi è risultato davvero difficile farlo. Avrei solo voluto baciarla e stare accanto a lei.
In questo momento sono in riunione con il mio team e stiamo decidendo dove costruire il nuovo centro commerciale.
<< non abbiamo più posto>> dice un ragazzo del mio team.
<< so io dove farlo>> dico.
Ho pensato alla casa con la quale ho passato le notti più passionali con Ava. Il mio rifugio che poi è diventato il nostro.
Non vorrei mai che quella casa venne distrutta ma devo farlo. Voglio dimenticarmi di Ava e voglio farlo in fretta, tanto che oggi stesso la licenzierò.
<< signor Carl. Allora serve solo la sua firma per autorizzare i lavori di demolizione e costruzione>> dice il mio nuovo manager.
Con tanta amarezza e dispiacere prendo la penna tra le mani ed emetto quella firma.
<< mi hai fatto soffrire Ava>> dico tra me e me.
<< ok. Grazie per questa riunione. Potete andare>> dico per poi restare da solo.
Metto le mani tra la testa pensando alla cazzata appena fatta.
<< mark. Vieni qui>> dico.
<< eccomi signore>> dice Mark entrando nel mio ufficio.
<< perfavore. Cerca la signorina Miller e dalle questo bonifico, e di che da oggi è licenziata>> dico.
Mark mi guarda senza dire una parola e con fatica prende il bonifico.
<< ne è certo signor Carl?>> dice.
<< Mark. Sono sicuro delle mie decisioni>> dico.
Mark mi guarda e con un cenno di capo va via.
Dopo 10 minuti sento la voce di Ava entrare nel mio ufficio spalancando la porta.
<< permesso eh>> dico
<< perché cazzo mi hai licenziata? Inoltre mi hai ignorata per una settimana>> dice lei arrabbiata.
<< esci fuori da qui>> dico continuando a guardare i fogli davanti a me.
<< i soldi puoi tenerli>> dice lanciandomi la busta con i soldi dentro.
<< prendi i soldi>> dico
<< non li voglio i tuoi stupidì soldi Carl>> dice
<<inoltre hai autorizzato la demolizione del nostro rifugio. Come hai potuto?>> dice con le lacrime agli occhi.
<< chi era l'uomo che baciavi una settimana fa?>> dico urlando
<< ma di cosa stai parlando?>> dice lei
<< ti ho vista... cosa credi? L'hai baciato dopo aver scopato con me>> dico
<< quello era uno che ho conosciuto al bar un mese fa e mi vuole. Ma non sta molto bene con la testa>> dice.
<< quindi nemmeno lo neghi? Brava complimenti, sei una grande puttana Ava>> dico
<< cosa hai detto?>> dice lei singhiozzando
<< vattene Ava. Non voglio più vederti, per me sei morta>> dico
<< tu hai distrutto il nostro rifugio d'amore>> dice lei
<< per me non è mai stato amore, ma solo sesso>> dico mentendo e per questo vorrei prendermi a pugni.
<< ok. Me ne andrò, non mi vedrai mai più. Prima però voglio che sappi che ti ho amato>> dice uscendo dalla porta.
Io la amo. Non dal primo giorno che l'ho vista, perché l'ho subito odiata, era disubbidiente e faceva tutto di testa sua, ma è stato proprio questo a farmi innamorare di lei. Lei è stata la prima donna che ho amato e questo mio amore non confessato me lo porterò fino alla tomba.

Il giorno dopo
Oggi Ava parte ed io sono chiuso nel mio ufficio da ieri sera. Ho bisogno di una doccia e di cambiarmi.
Stanotte ho bevuto davvero tanto whisky e puzzo da morire.
L'ho pensata tantissimo e sono molto arrabbiato con lei. Ha rovinato tutto baciando un altro, andavo tutto a gonfie vele tra noi, ma questo a lei non è bastato.
Sento bussare la porta del mio ufficio e vedo Mark entrare.
<< buongiorno signor Carl. La signorina Miller è appena partita>> dice per poi andare via.
Il mio cuore è in frantumi. Inizio a buttare per terra tutto ciò che trovo davanti. Lei mi ha ammorbidito, mi ha reso una persona migliore, Ora invece è tutto finito, senza di lei nulla ha più senso.

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