Jimin entrò con passo incerto e fu contento di trovarvi un volto conosciuto. Gladys lo attendeva al fianco del tavolino da toeletta, le mani giunte e un gentile sorriso sulle labbra.
A quel punto, un minimo rincuorato, si decise a muovere qualche passo in più all'interno della stanza. Era arredata interamente nei toni dell'azzurro scuro, del bianco e dell'argento, con lunghi e pesanti tendaggi che adornavano le enormi vetrate, le quali davano su una vallata e su un piccolo boschetto che risaliva i dolci pendii intorno alla dimora. Tutto in quella stanza era estremamente lussuoso e scelto con gusto, e a Jimin piacque immediatamente.
L'enorme letto a baldacchino troneggiava da un lato della stanza, mentre dal lato opposto un bel fuoco scoppiettava in un grande caminetto in marmo bianco e grigio. Di fianco al camino si apriva una porta con affaccio su un salotto che l'Omega riusciva a malapena ad intravedere, mentre girandosi verso la parete opposta poté notare a fianco del letto, dal lato delle finestre, una porta chiusa. Probabilmente quella porta collegava la sua camera ad uno spogliatoio e da lì alla camera di Yoongi, come era solito nelle stanze padronali.
Deglutì a vuoto, cercando di non pensare a quel che sarebbe successo di lì a poco e di concentrarsi invece su ciò che gli stava intorno, per tentare di recuperare la calma. Vide che i suoi effetti erano stati riposti sulla toeletta e immaginava che anche il suo corredo, come tutti i suoi abiti e monili fossero stati portati lì. Si ripromise di chiedere a Gladys del suo baule chiuso a chiave, insieme a tutti i suoi segreti, poiché non lo vedeva da nessuna parte.
Dietro di sé percepiva ancora la presenza dell'Alpha, così si volse verso di lui. Probabilmente si aspettava che dicesse qualcosa sul suo nuovo appartamento.
"Incantevole, mio signore." la voce gli uscì più distaccata e fredda di quanto avesse voluto.
Appoggiò i palmi sudati sui pantaloni e tentò di bloccare il fremito delle mani sotto lo sguardo cupo di suo marito.
Yoongi fece qualche passo verso di lui, la fronte corrugata. Aveva scelto quei colori perché riteneva risaltassero quelli dei suoi capelli, occhi e del suo incarnato delicato, ma in quel momento si sentì uno stupido sentimentale. E la sensazione non gli piacque affatto.
"Se non è di vostro gradimento potete riarredarla come preferite, ho scelto queste tonalità poiché mi parevano adatte ai vostri... colori. Ma siete libero di fare ciò che meglio credete."
Cosa significava? Il Duca aveva forse fatto cambiare tutto l'arredamento della camera solo per lui? Quel pensiero gli scaldò il cuore.
"N-no, non intendo modificare questa stanza, è bellissima così com'è. E sono felice abbiate pensato di farmi un simile dono, sappiate che lo apprezzo davvero. La vista è stupefacente e la stanza assolutamente deliziosa, in ogni suo particolare. Grazie, mio signore." aggiunse con un timido sorriso.
Yoongi lo ricambiò pensieroso "Allora vi lascio a rinfrescarvi." disse leggermente incerto sulla reazione del minore, poi si diresse rapidamente alla porta e lo lasciò solo con la sua cameriera, richiudendosi l'uscio alle spalle.
Dopo poco due robusti valletti Beta iniziarono a portare secchi d'acqua calda fumante in camera, per poi addentrarsi oltre la porta che dava in salotto.
Jimin li seguì incuriosito e poté così vedere che c'era, oltre al salottino, un'ulteriore stanza con un piccolo caminetto acceso, un grande tappeto davanti ad esso e due poltroncine con al centro un tavolino. Vicino alla terza parete era collocato un elegante paravento decorato con un delicato motivo a fiori, davanti ad un armadio a due ante bianco, intarsiato con motivi di uccelli esotici e rose, finemente dipinto. Troneggiava in mezzo alla stanza un'imponente vasca da bagno in marmo bianco con una moltitudine di sali e oli profumati disposti su un basso tavolinetto a lato, che faceva pendant con l'armadio bianco.
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The song of the Nightingale - Il canto dell'usignolo
FanfictionOMEGAVERSE YOONMIN * Park Jimin nasconde un segreto che rischia di rovinare la sua reputazione, il buon nome della sua famiglia e di trascinare a fondo coloro i quali gli stanno affianco. Ma non è disposto a rinunciare a quel che mette in pericolo...