The song of the Nightingale - Il canto dell'usignolo

Capitolo 17

Yoongi rimase col capo reclinato all'indietro ad osservare il soffitto ancora per qualche minuto cercando di recuperare fiato.

Mai avrebbe immaginato di perdere il controllo di sé in questo modo. Yoongi si era sentito vulnerabile come mai in vita sua insieme ad un Omega. Era stato come se il biondo gli avesse voluto fare un dono. Non era stato l'atto in sé, quanto piuttosto il desiderio di dargli piacere senza chiedere nulla in cambio.

Ebbene ora sarebbe stato lui a ricambiare, facendo provare a Jimin tutto il piacere che poteva dargli e nel modo che gli aveva chiesto.

Riportò lo sguardo sul minore e lo fece rialzare gentilmente dal tappeto sul quale si era inginocchiato, poi lo sospinse con decisione sul letto facendolo sedere sul bordo.

Questa volta fu il suo turno di inginocchiarglisi davanti. Gli allargò delicatamente le cosce ben tornite e sode, poi fissò il proprio sguardo bramoso sul suo sesso.

"Yoongi..." la voce era quasi un sussurro ma esprimeva tutto il desiderio e la passione a stento trattenuti del suo delizioso ed eccitato consorte.

La consapevolezza del desiderio di Jimin gli riaccese rapido il fuoco nei lombi, mentre il suo membro si risvegliava nuovamente e sempre più in fretta al richiamo della piccola entrata arrossata esposta al suo sguardo. Oh, Dea, era di nuovo quasi pronto per il suo piccolo Omega nonostante fosse appena venuto! Distolse lo sguardo dall'intimità del minore e lo fissò dritto negli occhi mentre scendeva a leccare e titillare il glande con la lingua.

Cielo, era bellissimo! Con i capelli biondi spettinati e mossi in soffici onde, i capezzoli gonfi ed eretti e gli occhi incatenati ai suoi offuscati dalla passione.

Improvvisamente Yoongi gli leccò con forza la fessura sulla punta del membro per poi mordicchiarne la carne sensibile e l'Omega gettò la testa all'indietro emettendo un piccolo urletto deliziato.

Il corvino si alzò portando il marito con sé in piedi, poi lo fece voltare e lo abbracciò da dietro, spingendo il membro liscio e duro contro i suoi soffici glutei tondi e nivei, per poi farlo scivolare nell'incavo e iniziare a sfregarsi avanti e indietro. Gli afferrò un pettorale candido mentre con la mano libera gli stuzzicava nuovamente l'asta eretta.

Jimin iniziò ad ansimare pesantemente e si inarcò istintivamente contro il corpo sodo e bollente che gli stava alle spalle. Sentiva il braccio muscoloso dell'Alpha che lo avvolgeva e la sua mano ampia che gli carezzava il pettorale stuzzicandone il capezzolo. Il suo piatto addome guizzante premuto contro la schiena e il suo meraviglioso membro duro e caldo che gli scivolava tra i glutei stuzzicando da dietro la sua entrata pulsante con movimenti incalzanti. Percepiva ogni sensazione come amplificata e il fiato caldo di suo marito sul collo serviva solo ad aumentare il suo stato di eccitamento. Emise un piccolo gemito e mormorò il suo nome sentendolo all'improvviso stringere il capezzolo con più decisione e infilargli al contempo due dita nella calda cavità già bagnata e pronta tra le natiche.

Yoongi lo sentì inarcarsi ulteriormente contro di sé e gettare la testa indietro sul suo petto, mentre invocava il suo nome in risposta al suo tocco e a quel punto non resistette più a quella lenta tortura.

Afferrò l'Omega minuto per i fianchi issandolo al centro del letto e facendolo mettere carponi, poi si inginocchiò dietro di lui sulle coltri e lo spinse delicatamente tra le scapole per farlo appoggiare sui gomiti, osservando affascinato la schiena sinuosa e arcuata. Lo sentì fremere di anticipazione sotto le sue mani e non riuscì più a trattenersi.

L'afferrò per i fianchi e lo penetrò con un'unica fluida spinta, affondando completamente dentro il minore, il quale emise un suono strozzato subito seguito da un acuto mugolio di piacere.