Yoongi rientrò dalla cavalcata sentendosi rinfrancato nel corpo, se non nello spirito. Il distacco dal marito era stato necessario, ma sentiva come una voragine allargarglisi sempre più nel petto. Dopo aver fatto un lungo bagno caldo ed essersi rasato con cura pensò di andare a vedere come stesse Jimin.
Il Dottor Jung gli aveva detto che sarebbe bastata una nottata di buon sonno perché si riprendesse completamente, ma che per sicurezza sarebbe tornato quella mattina a visitarlo. Si chiese, mentre entrava negli appartamenti di suo marito, se l'uomo fosse già arrivato.
La scena che gli si presentò davanti gli gelò il sangue nelle vene. Jung e Jimin erano davanti alla finestra, il Beta teneva tra le mani il volto dell'Omega che gli sorrideva radioso, una mano appoggiata sull'avambraccio del dottore. Questi era senza giacca e suo marito in vestaglia da camera semiaperta sopra alla lunghissima camicia da notte bianca quasi trasparente, che anche da quella distanza riconobbe chiaramente come quella della prima notte di nozze.
Cercò freneticamente di dare una spiegazione a quella scena fin troppo intima. Forse il medico stava solo controllando la dilatazione delle pupille, o il suo colorito o... al diavolo!
Oppure più semplicemente stava cercando di sedurre il suo Omega e, a giudicare dal sorriso accondiscendente di Jimin, non era tanto lontano dal raggiungimento del suo scopo!
In quel momento entrambi si voltarono a guardarlo e si scostarono rapidamente l'uno dall'altra, con aria colpevole. Se aveva nutrito il benché minimo dubbio sulla scena cui aveva assistito, ora non ne aveva più. Digrignò con forza i denti e, prima di riuscire ad impedirselo, si lanciò contro il dottore con un basso ringhio di gola afferrandolo per la camicia.
"Yoongi no, fermati!" l'urlo di Jimin a malapena lo raggiunse, mentre un furore cieco lo invadeva e il suo odore di Alpha si faceva tanto forte da coprire totalmente quello dell'Omega. Come a voler impedire all'altro di percepirlo.
"E così dottore volevate solo assicurarvi che mio marito stesse bene, eh?"
"Esattamente, Vostra Grazia. Non volete sapere come sta il Duca Consorte?" gli chiese l'uomo con aria di nuovo serena, la voce perfettamente controllata. Solo gli occhi leggermente socchiusi rivelavano l'irritazione del Beta, insieme al senso di disagio causato dall'odore di Alpha decisamente troppo penetrante che permeava l'aria della stanza.
Yoongi lo lasciò andare lentamente continuando a serrare spasmodicamente la mascella nel tentativo di recuperare il controllo "Parlate."
Questi rispose con un sorrisetto di condiscendenza mentre si aggiustava la camicia e faceva un passo indietro, riportando tra loro una distanza più civile. "Sta benissimo, Vostra Grazia. In effetti Jimin sta davvero un incanto." rispose, con un tono carico di sottintesi e usando il nome di battesimo dell'Omega con una familiarità del tutto fuori luogo.
Schivò il pugno di Yoongi per un soffio, mentre Jimin lanciava un urletto allarmato piuttosto acuto non aspettandosi quella reazione, per poi frapporsi subito dopo tra i due uomini "Adesso basta, Yoongi!- esclamò ancora allarmato- Si può sapere che cosa ti prende?" concluse con aria nervosa, le piccole mani chiuse a pugno e puntate sui fianchi.
All'Alpha sembrò di aver ricevuto un colpo in pieno petto. Stava difendendo quell'uomo? Assottigliò lo sguardo felino, fece un passo verso Jimin con aria minacciosa ma Jung tirò l'Omega dietro di sé, per poi fronteggiare il Duca.
"Dottore non vorrei dover chiamare un vostro collega per assistervi a breve, perciò vi dò un consiglio: non mettetevi mai tra me e mio marito." ringhiò Yoongi mentre sentiva la rabbia aumentare di pari passo con la gelosia.
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The song of the Nightingale - Il canto dell'usignolo
FanfictionOMEGAVERSE YOONMIN * Park Jimin nasconde un segreto che rischia di rovinare la sua reputazione, il buon nome della sua famiglia e di trascinare a fondo coloro i quali gli stanno affianco. Ma non è disposto a rinunciare a quel che mette in pericolo...