𝚝𝚛𝚎.

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È arrivato il grande giorno.
Io e gli altri ragazzi siamo tutti in sala relax; chri ripassa la coreografia, chi il proprio inedito, chi parla con altre persone... e chi come me è in ansia totale e sta seduta sulle gradinate da sola a ripassare la coreografia mentalmente.

"Guarda chi si rivede."
dice un ragazzo sedendosi vicino a me.
Alzo lo sguardo verso di lui.

"Matti, ciao."
gli sorrido.

"Ciao Ale, come stai?"
ricambia il sorriso.

"Mah guarda, me la sto facendo addosso... ma del resto sto una meraviglia."
rido.

"Dai che sei brava, non hai bisogno di avere ansia. Hai tutte le carte in regola per entrare."
dice posandomi una mano dietro la testa per farmi i grattini.

"Dici che sono brava perchè Christian ti ha rotto le scatole mandandoti il video che mi ha fatto da mandare per i provini, vero?"
lo guardo con un cenno di sorriso.

Lui ride e annuisce.
Ha una risata stupenda, sembra quella di un bimbo.
Questi occhietti azzurri che si assottigliano e le guanciotte che si evidenziano.
Devo ammettere che è davvero un bel ragazzo.

"Come mai sei da sola?"
domanda lui.

"Beh, non conosco nessuno... Ai provini non ho legato molto con chi era presente, conosco solo te."
ridacchio.

"Sei timida e non fai amicizia facilmente, vero?"
Mattia appoggia la testa alla sua mano libera e mi guarda.

"Indovinato."
accenno un sorriso.

"Ti capisco, anche io faccio fatica ad integrarmi con le persone. Quest'anno ho un po' di timore infatti..."
sospira e guarda il vuoto.

"Hai paura che possano isolarti perchè sei gia stato qui lo scorso anno e sei più forte, lo so..."
dico posandogli una mano sulla spalla.

"Wow, hai centrato in pieno. E grazie per il complimento."
Sorride dolcemente.

"È quello che penso."
sorrido anche io.

Poco dopo, entra un ragazzo della produzione a dirci di seguirlo in studio, così ci raduniamo tutti e lo seguiamo.
Io e Mattia stiamo attenti a non perderci di vista per tutto il tragitto.
Arrivati in studio, ci spiegano come funzionerà la registrazione, essendo diverso dagli scorsi anni.
Saremo tutti seduti al posto dei banchi, i quali verranno posizionati solo quando vengono assegnati.

"Ti metti vicino a me così stai più tranquilla?"
Mi chiede gentilmente.

"Grazie."
gli sorrido, lui si siede sul secondo gradino e mi fa segno di mettermi davanti a lui, così faccio come dice.

La puntata inizia, alcuni banchi sono gia stati assegnati.

"Andiamo avanti... Candidata al banco di ballo: Alexa."
dice Maria guardandomi.

Al mio richiamo, faccio un respiro profondo e mi alzo, passo il microfono a Mattia.

"Non andare nel pallone, fai dei respiri profondi e dai tutta te stessa. Buona fortuna."
dice lui mentre afferra il microfono sorridendomi,
ricambio il sorriso e corro a prendere l'altro microfono prima di mettermi al centro dello studio.

"Allora... 18 anni, si definisce molto timida ma determinata. Non ama litigare e cerca sempre di mettere pace in ogni situazione, dolce e tranquilla. Fa danza da quando ha 4 anni e i suoi stili modern e hip hop. Cosa balli oggi?"
dice guardandomi.

"Oggi hip hop."
sorrido.

"Facciamo partire la base."
mi sorride.

Mi metto in posizione, faccio dei respiri profondi e do il via per far partire la musica.
Inizio la mia esibizione, da quel momento io non vedo e non sento più niente.
Solo io, la musica e la danza. Niente di più, niente di meno.

Finisco la mia esibizione, corro a prendere il microfono e torno al centro del palco.

"Allora... so che conosci un ex allievo."
dice Maria sorridendo, lancia uno sguardo a Mattia.

Io mi copro il viso e ridacchio.
Mattia inizia a ridere vedendomi in imbarazzo, mentre il pubblico inizia ad urlare capendo di chi stessimo parlando.

"L'altro se la ride quando si parla del suo amico."
Maria guarda Mattia, lui ride timidamente.

"Quindi, nessun professore ha abbassato la leva. Rimanendo in tema, Raimondo cosa ne pensi?"
chiede Maria guardando il banco dei prof.
Raimondo ridacchia, così come me e Mattia.

"Maria a me lei piace tanto, ha un bel movimento. Molto energica ed espressiva. Io il banco glielo do."
Todaro mi sorride.

Sono dentro?
Davvero?
È successo davvero o sto ancora sognando?

Incredula di avercela fatta, mi accovaccio a terra mettendomi le mani sul viso.

"Puoi andare  a prenderti la maglia."
dice Maria, al che mi alzo e corro davanti al maestro.
Afferto la felpa, Raimondo mi tende il pugnetto e glielo batto con un sorriso stampato in faccia.

Emanuel alza la mano, Maria lo nota.

"Emanuel volevi dire qualcosa?"
dice Maria dandogli la parola.

"Si, volevo dire che lei ha davvero tanto potenziale. È grintosa, emana la giusta energia. È fortissima, mi piace davvero tanto, le avrei dato il banco anche io."
dice sorridendo.

"Grazie mille."
dico ricambiando il sorriso.

"Alexa complimenti, sei una nuova allieva della scuola."
dice Maria facendomi segno di andarmi a sedere.

Mi volto per andare al mio posto, noto Mattia appaludirmi e guardami sorridendo.
Gli rivolgo uno sguardo mimando "grazie" e vado a sedermi, infilo la felpa.

La puntata è quasi finita, mancano ancora almeno una decina di persone, tra cui Mattia.
I banchi a disposizione, però, a questo punto sono solo due.

"Andiamo avan-... ah no, ho detto due banchi ma in realtá è un banco, giusto?  Perchè uno ce l'hai tu, Mattia."
Maria gli sorride.

Mattia afferra il microfono sorridendo.
In studio parte un boato,  è davvero tanto amato dal pubblico.

"Hai avuto paura fino adesso."
dice Maria ridacchiando.

"No, non stavo capendo."
dice lui liberandosi dalla sua ansia.

"Ma potevi alzare la mano e dire « Scusa io non ce l'ho più il banco? Me l'hanno promesso e le promesse non vengono mantenute?»"
ridacchia guardandolo.

"Non si sa mai."
risponde lui ridendo imbarazzato.

"Che scemo che sei, ti prepari a ballare?"

Mattia si alza annuendo.

"L'unica novitá è che si è diplomato e ha preso la patente."
Maria lo guarda sorridendo.

Mattia fa cenno di far partire la base, e inizia la sua esibizione.
Tutti noi lo guardiamo scatenandoci sulle note della canzone su cui sta ballando, ovvero "Titanium".

Appena finisce, io e altri ragazzi ci alziamo in piedi ad applaudirlo.
Mentre Mattia riprende la sua camicia lanciata nel bel mezzo dal coreografia, Maria va a prendere la felpa e si avvicina a lui.

"Ovviamente è per volontà di Raimondo questa maglia."
Maria gli porge la felpa.

"La speranza è che tu stia attento, eh Mattia?"

"Certo."
dice lui col fiatone.

"Certo."
ripete Maria imitandolo.

Ridiamo, Mattia corre al suo banco infilandosi la felpa.
Essendo seduto di fronte a me, lui si gira sorridendo.

"Te lo avevo detto che saresti entrata anche tu."
Mi sorride.

Gli sorrido imbarazzata.

La puntata finisce, usciamo dallo studio e ci dirigiamo verso quella che sarà la nostra futura scuola per i prossimi mesi.

Baciami e Ballami || Mattia ZenzolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora