𝚟𝚎𝚗𝚝𝚒𝚜𝚎𝚒.

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Tra poche ora io e Matti abbiamo un evento qui nel suo paesino, dov'è nato e cresciuto.
Andiamo prima a cena con la sua famiglia, poi torniamo a casa per poterci cambiare prima di andare all'evento.

Mattia, dopo essersi fatto una doccia, si mette un pantalone elegante azzurrino abbinato ad una camicia dello stesso colore a strisce nere, mette degli stivaletti e un po' di profumo.
Io invece ho un semplicissimo abito nero, non troppo elegante, attillato e le solite Air Force.
Stasera mi sono fatta i capelli lisci e mi sono truccata come solito,metto anche io il profumo.

"Sei pronta?"
domanda lui.

"Prontissima, andiamo?"
prendo il telefono, che era sotto carica.

Mattia mi tende la mano, la afferro e intrecciano le nostre dita, poi usciamo di casa ed entriamo in macchina con la sua famiglia.
Io sono seduta vicino al finestrino, mentre Mattia è seduto tra me e suo fratello.
Mi appoggio con la testa sulla sua spalla, prendo il suo braccio e lo stringo a me, accarezzandogli il bicipite con il pollice.
Mattia posa la sua mano sulla mia coscia e anche lui, con il pollice, mi accarezza la pelle.

"Ti penserò sul palco, perchè la tua mancanza la sentirò anche sapendo che mi stai guardando da sotto il palco."
mi sussurra baciandomi la fronte.

"Matti ma sono lì."
ridacchio dolcemente, alzando lo sguardo verso di lui.

"Lo so, ma non voglio stare nemmeno un minuto senza di te. I nostri cuori devono sempre stare vicini."
sussurra lui a pochi centimetri dal mio viso, continuando ad accarezzarmi la gamba.

Daniele, intanto, guarda fuori dal finestrino con la guancia appoggiata alla mano, che se la ride sotto i baffi facendo finta di non sentire nulla della nostra conversazione.
Arrivati all'evento, parcheggiamo e scendiamo dalla macchina dirigendoci vicino al luogo dove era situato il palco, mentre ci vengono incontro delle guardie.
Per non perdermi tra la folla, Mattia mi tiene per mano finchè non arriviamo nel backstage.
Appena arrivati, io e la sua famiglia lo attendiamo fuori al tendone mentre lui si cambia.
Sentendomi un po' osservata, mi guardo un po' intorno e noto che a guardarmi era Daniele.

"Sono sporca in faccia che mi guardi così?"
ridacchio.

"Forse non in faccia, ma sul collo si."
ridacchia avvicinandosi.

Merda, mi sono dimenticata di coprirlo.
Divento rossa dall'imbarazzo.

"Si vede così tanto...?"
dico imbarazzata.

"Ale è viola, ma si può sapere che ca-..."
interrompo Daniele.

"Non è successo niente, te lo posso giurare."
faccio un respiro profondo.

"Tranquilla, non lo dirò a nessuno."
ridacchia Daniele.

Matti esce dal tendone, il presentatore mostra un filmato prima che Mattia faccia il suo ingresso.
Noi lo guardiamo da dietro il palco, vicino gli scalini che portano al palco.
Lo stringo da dietro mentre il filmano va avanti, e quando mostrano una piccola parte in cui sono presente anche io, gli lascio un dolce bacio sulla spalla.
Lo sento rabbrividire, al che, sorrido.
Poco prima di salire, Mattia mi lascia un tenero bacio sulla guancia e poi sale sul palco.
Fa un breve discorso, poi inizia con le sue esibizioni.
Mentre balla, io e Giulia, sua mamma, ci mettiamo a parlare.
Dopo aver finito una corrografia, però, Mattia decide di fare un po' come gli pare.

"Torno subito."
Detto questo, scende di corsa dal palco.

Parlando con sua madre, non mi sono resa conto di ciò che stava accadendo sul palco.
Così, mi ritrovo Mattia che mi corre incontro.

"Come mai sei qui?"
gli domando.

"Vieni con me."
lui mi prende per mano e mi trascina sul palco con lui.

"Oddio mo gli staccava una mano."
dice sua mamma guardandoci correre verso  gli scalini.

Non faccio in tempo a chiedere spiegazioni, che mi ritrovo davanti a migliaia di persone
Saluto timidamente con la mano, mentre con l'altra stringo la sua.

"So che questo non era in programma, però volevo renderla partecipe e ringraziarla per tutto il supporto che mi sta dando, ballando con me in giro per l'Italia."
Si volta a guardarmi sorridendo.

Scuoto la testa un po' imbarazzata, gli mando un bacio volante.

"Improvvisiamo, vero?"
ridacchio.

Mattia annuisce ridendo, poi da il via per far partire la base.
Iniziamo a ballare, come sempre non riusciamo mai a toglierci gli occhi di dosso.
È come se le nostre anime si cercassero tra di loro, come se in quel momento soffrissero già dal primo istante in cui si allontanavano di un millimetro.
Ci siamo avvicinati nella scuola grazie alla passione che condividiamo entrambi, e sempre lei è in grado di far battere i nostri cuori all'unisono a ritmo di musica quando balliamo, mentre quando siamo soli, il nostro cuore va a ritmo del nostro amore.

Dopo due orette, l'evento finisce.
Cerchiamo di fare più foto possibili insieme ai fan, che sono ancora belli carichi e pieni di amore nei nostri confronti nonostante sia passata la mezzanotte.
Le guardie, purtroppo, iniziano a "cacciarci" da lì, spingendoci verso l'uscita e ci accompagnano alla macchina.
Mentre i genitori caricano nel baule i regali, prendo per un secondo Mattia in disparte.

"Matti avresti potuto avvertirmi, anche se mi serei messa da parte perchè l'evento è il tuo, quindi avrei detto no. Ma se lo avessi saputo, avrei potuto coprire la macchia violacea che mi hai lasciato iera sera."
dico un po' agitata.

"Perchè avrei dovuto avvisarti? Devo far capire a tutti che ormai sei impegnata, e soprattutto devo far sapere che lo sei con il sottoscritto."
dice lui prendendomi per i fianchi e avvicinandomi al suo corpo.

"Anche questo è vero... Ormai sono di proprietà privata, giusto?"
dico un po' incredula alle sua parole, posando le mie mano sui risvolti della camicia, giocando un po' con i bottoni.

"Giusto."
dice avvicinandosi di più al mio viso, facendo si che i  nostri respiri si mischino e le nostre labbra si intreccino tra di loro.

Prima che i suoi genitori si accorgessero di noi, ci stacchiamo dolcemente l'uno dall'altra ed entriamo in macchina come se nulla fosse.
Non appena tutti i regali sono stati posti nel bagagliaio, ci dirigiamo a casa.
Per tutto il tragitto, ho sempre tenuto la testa poggiata al suo petto e giocato con i bottoni della camicia, mentre lui ha in braccio attorno ai miei fianchi.

MATTIA'S POV
Non riesco a toglierle gli occhi di dosso, è più forte di me non guardarla.
È incredibile.
Anzi, magari pensandoci non lo è, perché è scontato che qualcuno rimanga ammaliato della sua bellezza.
Io mi sento così fortunato ad averla; mi sento fortunato perché lei mi fa sentire vivo, non mi fa sentire solo, anche se molti penseranno che avendo tutti questi fan sia impossibile sentirsi soli.
Ma lei è il pezzo di me che mi mancava, solo con lei mi sento completo.
Non mi stancherò mai di averla con me, non mi stancherò mai della sua purezza, del suo amore, della sua anima, perché io voglio averla nella mia vita fino all'ultimo respiro.

Baciami e Ballami || Mattia ZenzolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora