𝚍𝚒𝚎𝚌𝚒.

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Il tempo passa, e molti di noi purtroppo sono usciti.
Si sono formate nuove amicizie, nuove coppie...
Oltre a Mattia e Maddalena (purtroppo), Niveo e Rita, Megan e Gianmarco, Piccolo G e Federica.
Io e Samu, invece, da quel giorno abbiamo iniziato a chiuderci un po' di più con gli altri, parliamo spesso l'uno con l'altra.
Mi sono anche resa conto di non mangiare più come prima, che ho continui sensi di svenimento e non ci sto più con la testa.

Oggi ho fatto lezione abbastanza presto, quindi ho il pomeriggio libero per rilassarmi e riposare un po'.
Inizia a suonare il telefono, Isobel risponde.

"Va bene, ora li avverto."
risponde e riattacca.

Isobel viene da me.

"Amo devi andare a lezione con Mattia."
si siede vicino a me, che ero sulle gradinate.

"Oh che cazzo..."
alzo gli occhi al cielo.

Gia, io e Mattia purtroppo ci siamo un po' allontanati.
Non troppo, perché comunque parliamo e un po' di tempo da soli, ma ora c'è un'altra persona a cui da altre attenzioni, a cui dice altre parole, a cui stare accanto.

"Vado a chiamarlo io."
dico alzandomi dalle gradinate.

Vado a cercarlo, busso alla porta di camera sua.

"Posso?"
chiedo.

"Entra."
dice lui.

Apro la porta e mi appoggio ad essa.

"A che ora hai lezione?"
lo guardo.

"Tra un'oretta, perchè?"
dice mentre sistema le sue cose.

"Devo venire con te, purtroppo."
dico ironicamente.

"Ma stai zitta che ti diverti a stare con me in saletta."
ridacchia lanciandomi una sua maglia addosso.

Rido e l'afferro.

"È tutta immaginazione."
dico posanso la maglia sul suo letto.

"Cosa pensi ci dica?"
domanda lui.

"Sarà qualche passo a due, e sappi che se è di latino mi rifiuto categoricamente!"
rido.

"A me pare che l'ultima volta che ti ho fatta ballare ti sia piaciuto."
dice facendomi l'occhiolino.

Okay, questo non avrebbe dovuto dirlo.
Riprendo la sua maglia dal letto e gliela lancio.

"Che c'è? Non sei in grado di ammetterlo?"
dice divertito.

"Non sei simpatico."
dico incrociando le braccia al petto.

Lui ride avvicinandosi a me e mi abbraccia, avvolgo le mie braccia attorno a lui e ricambio stringendolo forte.

"Mi sei mancata, scema."
sussurra.

"Anche tu, tanto. Scusa se mi sono chiusa..."
sospiro alzando lo sguardo verso di lui.

"Non devi scusarti, ci sta che tu te la sia presa perchè Maddy non te lo abbia detto subito, data la tua fiducia nei suoi confronti. Ma ti prego, passa avanti. Perchè se continui a pensarci stai solo peggio, e io voglio che tu sia felice."
dice dandomi un bacio sulla fronte.

Al che sorrido.
Si, gli ho detto che ciò che mi ha fatta stare male era perché lei non me lo avesse detto subito, non mi sembrava il momento di dirgli la verità.

"Prometti di tornare da me quando stai male?
dice lui con il musino da bimbo.

"Promesso."
gli porgo il mignolino.

Baciami e Ballami || Mattia ZenzolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora