Baciami e Ballami || Mattia Zenzola

𝚗𝚘𝚟𝚎.

"Mi sento un po' escluso..."
dice Matti stringendomi a sè.

"Matti ma sei sempre con me..."
dico alzando lo sguardo verso di lui.

"Il punto è questo; io sono in compagnia solo quando ci sei tu. Se sei a lezione, o magari con gli altri... io non sto con nessuno, e se ci sto non vengo calcolato."
dice sospirando.

Ho sentito un pugno dritto nello stomaco.
Mi sollevo un po', gli accarezzo il viso.

"Perchè non vieni da me e mi chiami?"
traccio delicatamente il contorno del suo viso con le dita.

"Perchè ti vedo che ti diverti con gli altri, ridi, scherzi...  E a me, vederti così, mi fa davvero sorridere. Quindi non voglio interromperti..."
dice a sguardo basso, sposta le mani attorno ai miei fianchi.

"Credi che io non sia felice di passare del tempo con te?  Sei la persona che mi fa ridere più di tutti e mi fa stare bene, non pensare mai il contrario."
mi allungo a baciargli la fronte.

"Si ma non voglio che tu stia solo con me, sarei egoista..."
inizia ad accarezzarmi il fianco.

"Guarda che se la prossima volta non vieni a chiamarmi quando sei solo, ti metto l'attak sulla mano e te la tengo così non hai scuse!"
dico cercando di sdrammatizzare.

Lui ridacchia, mi stringe posando la testa nell'incavo del mio collo e mi fa i grattini sulla schiena.
Metto una mano tra i suoi capelli e lo coccolo un po', per farlo adddormentare.

"Non sei solo, Matti. Finchè ci sono io, non sarai mai solo. Te lo prometto."
gli lascio un dolce bacio tra i ricciolini d'oro.

"Grazie, ti voglio bene."
dice con le labbra sul mio collo.

Mi sale un brividi lungo tutta la schiena, mai provata una sensazione simile.

"Te ne voglio anche io, tanto."
dico coccolandolo.

Stiamo così ancora per un po', finchè noto che lui si è addormentato.
Lo guardo un po' sorridendo, sembra proprio di guardare un bimbo che fa il suo pisolino.
Pian piano cerco di alzarmi senza svegliarlo, prendo Paperino (ormai schiacciato al muro per causa nostra) e glielo metto tra le braccia, al posto mio.
Gli rimbocco le coperte e gli di un bacio un fronte.

"Buonanotte, biondino."
sussurro sorridendo, esco dalla sua camera per dirigermi alla mia.
Vado in bagno a mettermi il pigiama, mi lavo la faccia, i denti e poi esco per mettermi nel letto e dormire.

Passa qualche giorno.
Io e Samu siamo al bancone della cucina a fare merend, mentre Mattia torna dalla lezione tutto felice.

"E tutta questa felicità?"
chiedo bevendo il succo.

"Hihi."
dice lui ridendo come un bimbo.

"Che è sto «hihi» adesso?"
chiede Samu ridendo.

"Tu ci nascondi qualcosa, sputa il rospo."
mi appoggio al piano con i gomiti.

"Eh va bene, ve lo dico... Ma voi non ditelo agli altri."
dice sedendosi su uno degli sgabelli di fronte a noi.

"Tranquillo, rimane tra noi."
dice Samu rassicurandolo.

"Mi sono fidanzato."
dice felice.

A queste tre parole, sputo il succo che stavo bevendo nel lavandino.
Samu mi guarda scioccato.

"Ci stai prendendo per il culo, dì la verita su."
dice Samu non credendo alle sue parole.