𝚚𝚞𝚊𝚛𝚊𝚗𝚝𝚊𝚝𝚛𝚎.

316 5 0
                                    

Dopo una pausa di qualche mese, finalmente ricominciano gli eventi e stasera io e Mattia ne abbiamo uno a Roma, non ci veniamo da questa estate.
Dopo un lungo viaggio che ci ha portato fino alla meta, entrambi decidiamo di riposarci un po' in hotel.
Stavolta abbiamo deciso di partire al mattino presto, in modo tale appunto da poter chiudere un po' gli occhi dopo pranzo, così da essere carichi per stasera.

Giunta l'ora di cena, io e Mattia iniziamo a prepare le cose da portarci al luogo dell'evento.
Chiamiamo un taxi che ci porti lì e poi iniziamo a prepararci.

"Bimbo mi allacci il vestito?"
dico dirigendomi verso di lui.

Così, lui mi posa le mani sui fianchi facendomi girare, mi sposta i capelli di lato e mentre mi tira su la cerniera del vestito, mi lascia del dolci baci sulle spalle.

"Mi mancava tanto ballare con te."
dice lui stringendomi da dietro.

"Anche a me, le coreografie che abbiamo montato per stasera sono proprio belle. "
sorrido girandomi verso di lui, per poi mettergl le braccia attorno al collo e abbracciarlo forte alzandomi in punta di piedi.

Mattia mi stringe accarezzandomi i fianchi, poi stanccandosi dall'abbraccio mi prende il viso tra le mani e mi bacia.

"Come sei bella, mamma mia."
dice lui riempiendomi poi il viso di bacini.

Ridacchio.
Poco dopo ci chiamano per salire sul palco, così ci diamo un ultimo bacio e poi saliamo tenendoci per mano.


Ci sono già i nostri oggetti di scena in palcoscenico: una sedia e un tavolo.
Prendo posizione sulla sedia, accavallo le gambe e la base inizia.
Mattia comincia a ballare e pian piano arriva la mia parte, nella quale inizio a ballare con lui. 
Finisco dietro di lui e, portandogli le mani al petto accarezzandoglielo , decido però di scendere  più in basso "per sbaglio" fino a sfiorargli l'inguine, mentre lui, da coreografia, me le toglie.
Nei passi in cui siamo un po' più vicini, cerco di provocarlo un po' con lo sguardo, fino a quando non finisco con una sua gamba tra le mie, così mi sporgo ancora di più su di lui.
Non sto minimamente badando a ciò che sto facendo, sto pensando solo a godermi questa esibizione e divertirmi più del solito.
Da coreografia,  lui mi da una pacca sul sedere, ma me la da un po' più forte, probabilmente per compensare le mie provocazioni.
La coreografia finisce con una presa nella quale io sono in braccio a lui, ed è li che sento una presenza un po' ambigua.

"Lo senti quello che mi fai?"
mi sussurra lui all'orecchio con il fiatone.

"Io non ho fatto proprio niente."
gli sorrido per provocarlo ulteriormente, guardandolo dritto negli occhi.

Scendo poi dalle sue braccia,  mentre ci prendiamo gli applausi del pubblico e ci dirigiamo nel nostro camerino.
Tornati nel backstage, abbiamo qualche minuto di pausa mentre anche gli altri ospiti della serata fanno la loro esibizione, nei quali andiamo a cambiarci.
Mi sono messa un top nero, la culotte e una camicia nera trasparente, poi sistemo un po' il trucco.
Poco dopo risale sul palco Mattia a ballare di nuovo, mentre io aspetto di salire dopo di lui.
Finalmente qualcuno mi ha chiamata per ballare anche singolarmente, è quasi strano dopo tutti questi mesi a farlo solo in saletta.
Ho sempre accompagnato Mattia, non che mi diapiaccia, anzi, sono contenta di ballare con lui adesso che è senza una ballerina... Però non essendo una ballerina di latino americano, mi trovo un po' un difficoltà a fare solo questo stile da mesi, anche se ormai ci ho preso la mano.
Così, dopo che Mattia ha ballato, corro subito sul palco a ballare.
Lui decide però di non stare dietro nel backstage, ma di mettersi seduto tra il pubblico, in mezzo al corridoio tra i posti a sedere.

Appena salita sul palco, noto Mattia seduto proprio di fronte a me.
Allora, scelgo di movimentare un po' la serata decidendo di ballare solo per lui, essendo una coreografia molto sensuale.
La base inizia e io di conseguenza; per tutta la durata dell'esibizione non faccio altro che rivolgere lo sguardo verso di lui continuando a provocarlo, accentuo molti passi per renderli ancora più sensuali guardanolo dritto negli occhi per vedere la sua reazione.
Noto che continua a mordersi il labbro, così decido di non togliergli gli occhi di dosso, guardandolo con uno sguardo compiaciuto e malizioso.
Non appena finita la mia coreografia, scendo dal palco e raggiungo il nostro camerino.
Subito dopo, ma porta si riapre e Mattia entra.
Chiude a chiave la porta e mi raggiunge mentre mi sto togliendo i tacchi.
Mi prende poi dai fianchi e mi bacia.

"Non ho mai smesso di guardarti, sai?"
dice lui infilandomi le mani sotto la camicia, così da avcarezzarmi i fianchi.

"L'ho notato."
ridacchio posando le mani sul suo petto.

"Non c'è niente da ridere, tu hai fatto un grosso guaio, signorina."
avvicina di più il mio corpo al suo, così da farmi notare che effetto io abbia su di lui.

"Forse posso rimediare..."
dico mordendomi il labbro, guardandolo dritto negli occhi.

"A noi piace il rischio. O sbaglio, Zenzola?"
dico mentre inizio a dargli qualche lento bacio sul collo tra una parola e l'altra, lasciandogli delle macchie violacee.

Mattia, quindi , inizia a sfilarmi i vestiti accarezzandomi il corpo, facendomi venire i brividi lungo la schiena.
Continuamo a baciarci mentre sgli sbottono la camicia, per poi sfilargliela via e fare lo stesso con il pantalone.
Porto le braccia attorno al suo collo, mentre lui con le labbra scende a baciarmi il collo e il petto mentre mi toglieva il reggiseno.
Un verso di piacere mi sfugge dalle labbra mentre incastro le mie dita tra i suoi ricci biondi.

"No, non sbagli. Mi dispiace avere poco tempo, sai?"
dice lui tornando sulle mie labbra.

Intanto che parla, tra un bacio e l'altro, si sfila i boxer e poi torna ad incastrare le nostre labbra. Sento i miei slip scivolare sulle gambe accompagnati dalle sue dita che sfiorano la mia pelle, provocandomi dei brividi lungo tutto il corpo.
Mattia decide di prendermi in braccio e di poggiarmi sulla piccola scrivania dove avevo posato tutti i miei trucchi.
Mi bacia accarezzandomi le cosce e, senza perdere altro tempo, entra con una spinta decisa.
Colta di sorpresa, butto indietro la testa lasciandomi scappare un piccolo verso di piacere.
Soffochiamo i nostri gemiti camuffandoli con gli schiocchi dei nostri baci, alquanto passionali.
Dopo qualche minuto, entrambi raggiungiamo l'apice del piacere.
Così, porta le sue mani calde sui miei fianchi accarezandoli, lasciandomi un ultimo bacio.

"Cazzo se ti amo."
sussurra lui sulle mie labbra affanosamente.

"Ti amo anche io, tanto."
sorrido accarezzandogli i ricciolini.

Così, accorgendoci che mancasse poco al richiamo, decidiamo di rivestirci.
Di conseguenza, Mattia mi solleva dal tavolo e mi posa a terra, baciandomi la fronte prima di lasciarmi vestire.
Dopo esserci ricomposti e aver messo apposto tutta la nostra roba, veniamo richiamati sul palco con gli altri ospiti per il saluto finale.
Dopo essere scesi da palco, ci dirigiamo verso i fan per fare foto insieme a loro come è nostro solito fare all fine di ogni evento.
Le guardie però, iniziano a prenderci di forza e portarci via per colpa dell'ora che si era fatta.
Così facciamo di fretta le ultime foto e poi, dopo aver recuperato le nostre cose dal camerino, veniamo scortati fino al taxi che ci riporta in hotel.

"Beh, è stata una bella serata."
dico tenendogli la mano, mentre lo guardo.

"Io replicherei."
risponde lui.

"Sei un coglione."
ridacchio tirandogli una pugnetto leggero sulla spalla, per poi dargli un bacio a stampo.

A volte mi chiedo come farei senza di lui.
E non trovo mai una risposta.
Perchè?
Perchè una vita senza di lui, senza la sua risata, le sue cavolate, la sua voglia di vivere... non esiste.

Baciami e Ballami || Mattia ZenzolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora