𝚞𝚗𝚍𝚒𝚌𝚒.

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Ad ogni passo nel quale i nostri corpi combaciano, sento il battito del mio cuore accellerare.
Ad ogni passo nel quale, al contrario, i nostri corpi sono distanti, io e Mattia non ci perdiamo mai di vista guardandoci dritto negli occhi.
Ogni volta che mi sfiora il corpo, sento dei brividi percorrermi ogni centimetro di esso.
Durante il finale, nessuno dei due stacca gli occhi dall'altro.
Mattia mi accompagna con il braccio dietro la testa quasi a terra, poggiandosi con il viso sul mio collo.
A questo suo gesto, rabbrividisco.
Mi riporta su sempre accompagnandomi, i nostri sguardi si incrociano per l'ennesima volta per questa coreografia.
Lui mi sorride e mi posa un bacio sulla tempia, sorrido anche io e ci alziamo da terra.

"Ho notato che tra voi c'è davvero tanta intesa, mi piace davvero tanto come vi esce. Noto che nessuno dei due ha trovato difficolta a guidare ed essere guidato dall'altro, e  per non aver mai ballato insieme questo stile, al di fuori della vostra improvvisata,  è un grandissimo vantaggio."
dice Raimondo soddisfatto del nostro lavoro.

"Io ho notato che lei ha un movimento molto fluido, non è impostata come lo è di solito un ballerino di un altro stile. Mattia riesce perfettamente ad adattarla al suo movimento."
dice Francesca.

"Vero, questo l'ho notato anche io. Questa è una cosa che nemmeno a me e Francesca riesce a volte. Secondo me anche alzando un po' di più l'asticella, usciranno altri bei passi a due."
aggiunge Raimondo.

"Cinque minuti di pausa e poi mi fate vedere come improvvisate."
ridacchia continuando lui.

Ridiamo, io e Mattia andiamo al frigo a prenderci una bottiglia d'acqua.
Beviamo e poi posiamo entrambi le bottigliette sulla panchina, mi prende la mano e mi tira a sè per abbracciarmi.

"Balli davvero bene, lo sai?"
mi sussurra lui stringendomi.

"Eh certo, sennò mica facevo la ballerina."
dico confusa guardandolo.

"Ma nooo, intendevo nel latino."
ridacchia guardandomi anche lui.

"Ahh."
rido, poso la testa sul suo petto e lo stringo.

Rimaniamo abbracciati finchè Umberto non ci interrompe.

"Matti che canzone avete ballato quanso avete improvvisato?"
chiede.

"Avevo messo «Me Rehùso»."
risponde lui staccandosi dall'abbraccio, tenendomi comunque un braccio attorno alle spalle.

Cercano la canzone.

"Un pochino te la ricordi?"
chiede Mattia rivolgendomi lo sguardo.

"Ma io che ne so, hai fatto tutto tu."
rido.

La musica parte e noi insieme a lei.
Anche questa volta mi lascio trasportare da lui ed ogni suo movimento.
Stavolta, però, per chiudere la coreografia, Mattia decide si non farmi fare un casquè completo, ma di riportarmi su quasi subito per poi ritrovarci a pochi centimetri l'uno dall'altra.

Todaro, Francesca e Umberto ci applaudono, noi due ci sorridiamo e ci stacchiamo.

"Non credevo che qualcuno pottesse stare al suo passo."
dice Umberto.

"Mattia è una bestia con le gambe, lei ci sta dietro che è una meraviglia."
aggiunge Raimondo guardando i due.

"Io non ho parole, quando insegno di solito quamche correzione la faccio anche a chi fa questo stile da anni. Lei è più che predisposta in questo."
dixe Francesca.

Baciami e Ballami || Mattia ZenzolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora