Introduzione e Prologo

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...Molto, molto tempo fa, in un'era dimenticata, in un luogo sconosciuto, oltre i confini del tempo e dello spazio...

Molto, molto tempo fa, in un'era dimenticata, in un luogo sconosciuto, oltre i confini del tempo e dello spazio

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Introduzione

Dopo la caduta dell'Impero di Shyte ad opera di Rakau, Signora dei Draghi Neri, i pochi superstiti sfuggiti alla furia distruttrice del Potere Oscuro si rifugiarono in luoghi impervi e nascosti, come oasi nel deserto, isole nell'oceano, altipiani inaccessibili e profonde valli nelle montagne.

Una di queste contrade era la Foresta del Vespro, così chiamata dai suoi abitanti a causa del fitto fogliame che lasciava filtrare solo a stento la luce del sole. Essa era circondata da una fascia di arido deserto, le Maleterre, che nessuno osava attraversare, né da parte del Popolo della Foresta, che ne ignorava l'estensione, né da parte delle scarse popolazioni confinanti, che del resto avevano ben altre preoccupazioni nella loro vita errante. Questo insieme di congiunture fece sì che nessuno sospettasse mai, durante il cosiddetto Millennio di Tirannide, che lì era stato fondato il Regno del Vespro, il quale poté così prosperare in pace.

Qui, l'attività più tradizionale era la caccia, ma nelle tante radure, a parte quella della capitale Tamya che era l'unica ad ospitare interamente una città, si era sviluppata un'agricoltura abbastanza ricca, sia per la fertilità del suolo, sia per la mitezza del clima. Gli alberi stessi fornivano di che vivere con molti frutti selvatici, ghiande e noci, in parte anche coltivati. L'artigianato era multiforme ed assai attivo, ed il commercio, pur rimanendo limitato entro i confini della Foresta, era vivace ed offriva una scelta piuttosto ampia di prodotti. Comunque, l'attività più redditizia era quella del falegname, mentre la più prestigiosa era quella del boscaiolo.

La forma di governo era una diarchia ereditaria: difatti, la corona spettava al primogenito della Coppia Regnante, maschio o femmina che fosse, e l'erede doveva essere sposato prima di salire al trono, per dividere così il potere con il o la consorte. Fama della Famiglia Reale era la longevità e la saggezza, ed era accaduto assai raramente che un membro di tale famiglia morisse giovane (eccetto che per un incidente) o governasse stoltamente.

L'usanza di non far differenze tra uomini e donne era diffusa anche tra il popolo. Tutti i compiti venivano svolti sia dagli uni che dalle altre, senza alcuna diversità di trattamento o di preferenza: semplicemente, chi si sentiva portato per un determinato lavoro lo faceva, e non c'era nessuna meraviglia nel vedere donne in uniforme da soldato o uomini che si occupavano della casa.

Le dimore erano scavate all'interno dei possenti tronchi degli alberi, con qualche struttura esterna. Le piante così trattate non morivano, ma smettevano di crescere e c'erano perciò case assai antiche i cui alberi-ospiti non erano cambiati che pochissimo durante i secoli, per quanti che fossero.

Nessuno ricordava più il tempo in cui la popolazione si era stabilita nella Foresta del Vespro e solo alcune vaghe leggende narravano di un'immane battaglia combattuta tra la Luce e l'Oscurità cui era seguita una fuga disperata, ma nessuno vi dava ormai molto credito. Persino nella Famiglia Reale, che più di tutti conservava le memorie del passato, molti dubitavano della veridicità delle leggende, dimenticando che, anche nelle favole più fantasiose, c'è sempre un fondo di realtà...

La Cerca della Corona di LuceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora