Capitolo III: Un funesto ritorno
Gli ultimi giorni della gita alla Radura del Lago passarono velocemente e serenamente, tra giochi e divertimenti che Kejah era bravissima a inventare su due piedi. Jada guardava compiaciuta i suoi quattro nipoti, belli, sani e forti, e si sentiva inorgoglire per il fatto di essere la loro nonna, la madre dei loro padri. Sentiva, con la saggezza della donna che ha molto vissuto e molto visto, che quei giovani avrebbero fatto grandi cose nella loro vita: Veldhris con la sua voce incantevole e la sua tranquilla resilienza, Roden con la sua straordinaria forza e grande bontà, Kareth e Kejah con la loro eccezionale bellezza e simpatica esuberanza, a cui, per tutti, si aggiungeva una notevole intelligenza.
Dovendo ora navigare seguendo la corrente, per tornare a Tamya sarebbe loro occorsa una sola giornata di viaggio: partendo all'alba, sarebbero arrivati prima del tramonto. Per questo, Veldhris, Roden, Kejah e Kareth decisero di partire il giorno prima dell'inizio della Festa di Fine Estate, che sarebbe durata tre giorni con festeggiamenti ininterrotti. Veldhris comunque avrebbe dovuto esibirsi soltanto il terzo giorno, per cui, se anche avessero dovuto ritardare per qualche motivo, sarebbero in ogni caso arrivati in tempo.
L'ultima notte che trascorsero alla fattoria di nonna Jada ci fu un temporale con violenti rovesci di pioggia e fulmini spettacolari. Il Dôl s'ingrossò, ma non tanto da diventare pericoloso, ed il mattino dopo il sole sorse in un cielo già sgombro e nuovamente azzurro, preannunciando una bella giornata.
Jada, sorda alle proteste dei nipoti, riempì le loro sacche con viveri per almeno quattro giorni, poi li salutò affettuosamente, baciandoli ed abbracciandoli.
"Siate prudenti! E tornate presto a trovarmi!" raccomandò loro quand'erano ormai staccati dal molo.
Veldhris la salutò ancora agitando il braccio. "Sta' tranquilla, nonna! Lo faremo!"
Non si sarebbero rivisti mai più.
OOO
Il sole era ormai prossimo allo zenit e il caldo era intenso, ma fortunatamente Kejah e Veldhris, ai remi, non avevano molto da fare, dato che la corrente li sospingeva con decisione. Fra poco si sarebbero fermati per il pranzo e per un riposino, per cui quel caldo non pesava troppo a nessuno di loro.
Veldhris canticchiava sottovoce la melodia della sua canzone, Incantesimo, ripetendo mentalmente le parole, attenta a non lasciarsele sfuggire dalla bocca: doveva essere una vera sorpresa, una cosa inaspettata per tutti quanti, che doveva gettare un incantesimo su ogni ascoltatore e coinvolgerlo totalmente nelle parole, rapirlo nella melodia. Questa almeno era la sua intenzione e lei avrebbe fatto di tutto per tradurla in realtà. Essendo modesta per natura, Veldhris non osava pensarlo ma, con la sua voce straordinaria, sarebbe sicuramente riuscita nel suo intento.
Le chiare acque del Dôl si erano intorbidite per la melma sollevata dalla corrente, più forte del solito ed agitata a causa dell'acquazzone notturno. Veldhris e Kejah quindi non faticavano molto ai remi, e Roden, al timone, non faceva altro che correggere la direzione ogniqualvolta ce ne fosse bisogno. Kareth, a prua, era intenta a rovistare nella sua sacca alla ricerca di una mela e fu per questo che non vide in tempo il pericolo. Alzando per caso gli occhi, notò una massa nera ed informe a pelo d'acqua, che sbarrava il cammino della loro imbarcazione.
"Attenti, un tronco!" gridò. Il suo avvertimento giunse troppo tardi: Roden spinse il timone di lato per deviare sulla sinistra, lontano dalla riva, ma la manovra non fu abbastanza rapida e la prua della barca finì addosso al tronco con uno schianto. Il contraccolpo quasi sbalzò Kareth fuori bordo e fece rotolare Veldhris e Kejah dai sedili sul fondo, mentre dallo squarcio prodotto dallo scontro, sul lato destro della prora, entrava l'acqua a fiotti.
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La Cerca della Corona di Luce
FantasyDopo la caduta dell'Impero di Shyte ad opera di Rakau, Signora dei Draghi Neri, i pochi superstiti sfuggiti alla furia distruttrice del Potere Oscuro si rifugiarono in luoghi impervi e nascosti, come oasi nel deserto, isole nell'oceano, altipiani in...