Capitolo XI: Il Lago dalle Acque Nere

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Capitolo XI: Il Lago dalle Acque Nere

Quando Veldhris e Freydar ebbero finito di narrare le loro peripezie nel Regno Sotterraneo, con alcuni tagli apportati in tacito accordo, quelli che erano rimasti nell'oasi cominciarono a parlare tutti contemporaneamente, commentando l'avventura dei due dispersi.

Molta impressione aveva fatto l'apparizione di Nirvor, tanto che, ad un certo punto, Kareth si impose sugli altri chiedendo il silenzio e rivolgendosi poi all'Argentea. "Perdonate, signora", esordì in tono rispettoso, "ma posso chiedervi la ragione della vostra venuta?"

"Certo che puoi, Kareth Lyaradil", rispose gentilmente la donna leggendaria. " Il canto che Veldhris ha intonato nell'arena è in realtà una formula magica che provoca l'apertura di un passaggio tra il vostro mondo e il mio, e così sono stata evocata presso di lei che era in pericolo. È mio preciso dovere aiutare il Portatore della Corona o, in questo caso, l'Erede di Arcolen, qualora mi venga richiesto."

"Volete forse dire che ci aiuterete nella ricerca della Corona di Luce?" indagò Mikor, con un'espressione indecifrabile sul viso.

"Certamente", annuì Nirvor. "Rakau ha cominciato ad agitarsi vedendo approssimarsi il termine profetizzato da Arcolen, la fine del Millennio di Tirannide, ed è da allora che ho cercato di mettermi in contatto con te, Veldhris Yuniadil. Ci sono riuscita brevemente il giorno della distruzione di Tamya, e poco dopo attraverso la Maga di Corte Rova, ma soltanto nel Cerchio di Pietre, dove il mio potere è rafforzato dal benefico incantesimo che ancora vi alberga, ho potuto parlarti."

Veldhris la fissava, concentrata sulle sue parole, ed ora annuì lentamente. "Ricordo... ti ho vista, perciò ti ho riconosciuta subito. Sei stata tu a suggerirmi di attraversare le Brughiere Aride", tacque un istante, cogitabonda, e fissò il fuoco, accarezzando Rollie che le aveva posato la testolina sulle gambe. "Rova ha detto che nel sogno le hai rivelato il luogo dov'è custodita la Corona di Luce", disse poi, tornando a guardare Nirvor. "Questo significa che puoi guidarci fin là?"

L'Argentea tornò ad annuire ed i suoi capelli di luna brillarono al chiarore delle fiamme. "Sì", rispose. "Vi condurrò al Monte Ghiacceterni, ma nelle Cento Caverne dovremo fare molta attenzione: Xos il Lupo le ha disseminate di trappole e pericoli, e lui stesso rappresenta una grave minaccia."

"Ma chi o cosa è questo Xos?" domandò Kejah. "È dall'inizio del viaggio che me lo chiedo."

Nirvor spostò il suo sguardo d'argento fuso sulla cacciatrice. "È un'incarnazione dell'Oscurità, come io lo sono della Luce. Per tale ragione, io non posso nuocergli, né lui può nuocere a me, poiché le nostre forze si equivalgono e, venendo a conflitto, si annullerebbero a vicenda. Nemmeno il Potere Oscuro contenuto nelle Quattro Pietre può recargli danno, perché lo riconosce per quello che è: una creatura delle Forze dell'Oscurità che, dall'inizio del Tempo, contendono a quelle della Luce il dominio sul mondo."

Veldhris era impallidita. "Ma allora, come potremo difenderci da lui?"

"Con la Corona di Luce: solo il Potere Luminoso contenuto nelle Gemme Gemelle può distruggerlo, come soltanto il Potere Oscuro contenuto nelle Quattro Pietre può distruggere me."

Ci fu una pausa di silenzio cogitabondo.

"Questo significa", concluse Freydar a bassa voce, "che, una volta penetrati nelle Cento Caverne, dovremo impadronirci della Corona di Luce prima di essere scoperti da Xos; ma se le caverne sono davvero tante, come faremo a trovarla in breve tempo?"

"Posso provocare l'allontanamento di Xos mediante i miei poteri, inducendolo a credere che mi trovo in un certo punto del Deserto di Neve, il suo regno, mentre invece sarei proprio sulla soglia della sua tana, in attesa di entrare con voi", rispose Nirvor. "Dai primordi del mondo non desidera altro che eliminarmi, nonostante sappia che non gli sarebbe possibile sopraffarmi, ma il suo odio è tale che non gli permette di considerare questo stato di cose come significativo: una mia falsa immagine ai confini del deserto di neve e si precipiterà senza pensarci due volte", tacque, meditando per qualche istante, poi riprese. "La Corona giace nella caverna centrale, nelle viscere del Monte Ghiacceterni: per arrivarci impiegheremo tre o quattro giorni."

La Cerca della Corona di LuceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora