Epilogo

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Epilogo

Tre giorni dopo il matrimonio e l'incoronazione, Sekor e Kejah convocarono Veldhris, Freydar e Roden in una saletta privata. Quando vi giunsero, i tre amici vi trovarono anche Oolimar e Coriv.

Kejah, deliziosa padrona di casa in una semplice tunica corta di lino bianco adatta al clima canicolare, li fece accomodare. "Prego, sedetevi: questa è una riunione assolutamente informale, una riunione di amici."

Gli ospiti presero dunque posto, e Rollie, che non abbandonava mai la sua adorata padroncina, le saltò in grembo, in educato silenzio.

"Kejah e io", cominciò Sekor, "dobbiamo molto a ciascuno di voi. Senza i vostri singoli contributi, non saremmo qui, oggi. Per sdebitarci e ricompensarvi, anche se inadeguatamente, vorremmo che accettaste qualunque cosa desideriate che sia in nostro potere accordarvi."

Gli interpellati si scambiarono occhiate sbigottite.

"Sdebitarvi, Maestà?" chiese il Kirton. "Io vi ho concesso il mio aiuto di mia spontanea volontà. Non avete alcun bisogno di sdebitarvi con me."

"E nemmeno con me", interloquì Veldhris vivacemente. "Ci mancherebbe altro!"

Anche gli altri protestarono, parlando tutti assieme.

Kejah sorridendo richiese il silenzio. "Sapevamo che avreste detto così", dichiarò. "Non potevamo aspettarci altro, da amici leali e disinteressati come voi. Pertanto, Sekor e io abbiamo pensato noi stessi a cosa offrirvi, sempre che non desideriate qualcosa di diverso. Vuoi cominciare tu, marito mio?"

Sekor annuì e guardò Re Oolimar. "Maestà, voi discendete dal fido scudiero di Arcolen, Zarcon, senza il quale la mia stirpe non esisterebbe. Questo crea tra di noi un vincolo che va oltre tutti i giuramenti tra vassallo e principe. Pertanto a voi, Popolo del Fiordo, la Coppia Imperiale offre tutti i territori a nord di Zarcon fino alle Colline Grigie, e a est fino ai confini con le Maleterre della Foresta del Vespro. Sarete un regno confederato all'impero, cui dovrete obbedienza solo per quanto concerne il governo imperiale, mentre conserverete una totale indipendenza per gli affari interni."

Oolimar fissò l'imperatore a bocca aperta. Tanto territorio da quadruplicare l'estensione del regno, gli balenò per la mente. La sua gente finalmente affrancata da angusti confini, non più scarsità di cibo a causa dell'insufficiente estensione delle coltivazioni, dovuta alla presenza dei Vampiri, scomparsi con la caduta di Rakau esattamente come i suoi Draghi Neri, la pesca, il commercio, tutto incrementato... Un avvenire di ricchezza e abbondanza si apriva davanti ai suoi occhi resi tondi dallo sbalordimento.

Si alzò, ma solo per posare un ginocchio a terra davanti alla Coppia Imperiale. "Sono senza parole per tanta generosità. Le Vostre Maestà Imperiali avranno la gratitudine e l'amore eterni nel Popolo del Fiordo, che edificherà un regno prospero e fedele per la maggior gloria dell'impero, e una flotta formidabile al servizio della Stirpe Eccelsa. Questo è l'impegno che mi assumo io Oolimar della Casa di Zarcon."

Il re tornò al suo posto, ancora sbigottito.

Kejah gli sorrise incoraggiante, poi si rivolse a Coriv, tornando seria. "Kirton, per la nostra causa voi avete perduto un figlio, e io una sorella. Questo crea tra noi, come tra Oolimar e Sekor, un legame più forte che non qualunque promessa di vassallaggio. A voi quindi, Popolo dell'Unicorno, la Coppia Imperiale offre tutti i territori a sud del Lago dalle Acque Nere noti come le Brughiere Aride, dove sorge il Cerchio di Pietre che vide lo scontro tra Arcolen e Rakau. Sarete un regno confederato all'impero, totalmente indipendente quanto ad affari interni, amministrazione, giustizia e governo."

Anche Coriv rimase stupefatto a fissare l'imperatrice e, come Oolimar, subito considerò i vantaggi che tale espansione territoriale avrebbe portato al suo popolo: con le grandi falde acquifere racchiuse nel sottosuolo quale riserva idrica, le Brughiere Aride sarebbero tornate verdi e fertili come prima della Guerra dei Poteri, vasta prateria come un mare d'erba, pascolo grasso per le mandrie di cavalli e di unicorni, granaio ricchissimo per lo Shyte intero. Un'era di prosperità e pace, dopo tanti secoli di rigore e tensione, si offriva alla Kirtonia.

La Cerca della Corona di LuceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora