❈𝐁𝐋𝐀𝐂𝐊 𝐒𝐖𝐀𝐍 [𝐏𝐚𝐫𝐤 𝐉𝐢𝐦𝐢𝐧]

❈ 𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝟗 - 𝐒𝐏𝐈𝐋𝐋 𝐓𝐇𝐄 𝐓𝐄𝐀

«Sei una pessima amica Kim Kyungmin!» esclamò Nicha mentre cercava di inseguire la corvina per i corridoi dell'ospedale

«Melodrammatica.» affermò la minore mentre controllava dei referti medici per capire cosa consegnare a chi

«Non sono melodrammatica! Mi avevi promesso che mi avresti raccontato determinate cose e non lo hai più fatto!» aggiunse la maggiore «"Sono stanca, gne gne gne..."...come ti sei permessa di lasciarmi in sospeso così tanto?! Sono la tua migliore amica, la tua confidente numero uno!»

«Ero stanca davvero ieri sera quando sono tornata a casa. Infatti quando sei entrata diverse volte in camera mia lo dovresti aver notato da sola...» affermò Kyungmin con nonchalance «e soprattutto lo hai fatto notare a Hwan, che si spostava in continuazione sul letto per quanto ci disturbarvi.»

«Perché io necessitavo di sapere che cose strepitose ti sono successe ieri!»

«Nicha!» esclamò Kyungmin, fermandosi di colpo in mezzo al corridoio «Non è successo niente di strano che tu e la tua mente folle potete aver pensato insieme!»

«Ma come?!» chiese la maggiore «Cavolo vi siete visti, no?»

«Certo che ci siamo visti, ma abbiamo parlato e abbiamo fatto un giro per la città.» disse la giovane, cercando di minimizzare ciò che era successo «Ripeto: niente che non vada oltre una normale uscita tra conoscenti...» aggiunse

«E di cosa avete parlato?»

«Di tutto: come si trova a Seoul, cosa lo ha spinto a venire qui e poi anche io mi sono limitata ad aggiornarlo sulle ultime cose che hanno riguardato la mia vita da dieci mesi a questa parte.» affermò lei con tranquillità dato che sapeva di non aver fatto nulla di sbagliato

«E come mai avete anche passeggiato per la città?»

«Perché volevo fargli vedere qualcosa: da quando è arrivato, è rimasto sempre nella stessa zona di dove vive, quindi mi sembrava carino fargli vedere anche il centro. E per la cronaca, ci siamo arrivati a piedi, per questo quando sono tornata a casa avevo a malapena la forza di mangiare.»

«Facciamo che ti credo e che ti perdono.» disse Nicha ironicamente «Ha fatto trapelare qualcosa di interessante oppure si è contenuto?»

«Nicha andiamo: sono domande totalmente sconnesse e che non hanno motivo di esistere in questo caso. L'ho incontrato ieri per la prima volta in modo adeguato, quindi mi spieghi il senso di...pensare che sia necessario affrettare le cose?»

«Perché da quando me ne hai parlato, ho collegato meglio tutti i tasselli: tu, la tua depressione post rottura con Jungkook, tu che te ne stai per i cavoli tuoi per la maggior parte del tempo, tu che ti sei chiusa a riccio e che non ti sei più interessata delle cose che ti piacevano...e sempre tu che stavi addosso al tuo cellulare ogni secondo della tua giornata.» affermò Nicha «Ah dimenticavo: tu che prima ripudiavi con tutta te stessa il sesso occasionale e sei andata ad infilarti in una di queste situazioni con l'uomo più bello dell'ospedale.» ripeté «Ma che dico dell'ospedale? Dell'intera città.» rettificò