❈ 𝐄𝐗𝐓𝐑𝐀 𝟓 - 𝐃𝐈𝐑𝐓𝐘 𝐃𝐀𝐍𝐂𝐈𝐍𝐆

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Diversamente dai due giorni precedenti, Kyungmin faticò di più ad aprire gli occhi quella mattina: forse perché aveva passato una giornata leggermente più pesante o forse perché erano stati proprio i suoi pensieri ad accanirsi su di lei che non ri...

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Diversamente dai due giorni precedenti, Kyungmin faticò di più ad aprire gli occhi quella mattina: forse perché aveva passato una giornata leggermente più pesante o forse perché erano stati proprio i suoi pensieri ad accanirsi su di lei che non riuscì a svegliarsi ed essere pimpante.

Infatti fu Jimin a farlo per primo e quando vide la bionda alla sua sinistra dormire in posizione fetale e pur sempre attaccata a lui nonostante il clima afoso di quella notte sorrise, permettendosi di passarle una mano tra i capelli per strigarglieli senza farle male.

Poi passò a toccarle le gambe rimaste scoperte e vide che Kyungmin rimase comunque immobile, come se fosse stata una statua di pietra in quanto era diventata particolarmente insensibile a quei tocchi leggeri, ma allo stesso tempo ben percepibili.

Il corvino sorrise ancora e poi si alzò in piedi per preparare la colazione e uscire da casa dato che doveva fare una piccola commissione per conto suo per organizzare meglio quella loro giornata.

Si assicurò di aver preparato tutto quanto e di aver spento i fornelli, poi mandò un messaggio alla sua ragazza cosicché sapesse come mai non era presente in casa.

Di fatto, la giovane aprì gli occhi circa una mezz'oretta dopo e quando si accorse che il lato del letto di Jimin era vuoto, fu costretta ad alzarsi per capire dove fosse: non aveva sentito movimenti strani, così come non le era sembrato di sentire l'acqua del bagno che scorreva, segno che si trovasse lì.

Si alzò con stanchezza in piedi e iniziò a camminare per casa per capire se Jimin si trovava in una determinata parte o meno, ma nel momento in cui entrò in cucina e vide tutto pronto solo per lei, comprese che avrebbe fatto colazione da sola.

Alla fine la sera precedente avevano avuto modo di parlare ed era sembrato che la bionda avesse saputo mettere da parte tutti i suoi problemi legati allo spettacolo a cui aveva assistito, ma ormai la pulce era rimasta un po' nell'orecchio.

Jimin aveva tentato di scherzarci su il più possibile, anche per alleggerire la tensione e far capire alla sua ragazza che non gli importava assolutamente niente delle sue vecchie esperienze; non si era potuto spingere oltre con baci o altre forme di effusione perché comunque Kyungmin era apparsa lo stesso rigida, come se ci fosse stato un campo minato di bombe pronte ad esplodere alla prima moina fatta male.

La bionda si mise seduta e bevve il caffè che era stato preparato da Jimin e che aveva avuto bisogno di venir riscaldato di nuovo per poterlo bere meglio.
Dopo prese il cellulare e vide che proprio Jimin le aveva mandato un messaggio, alle dieci e mezza per l'esattezza.

Da Jimin❤️‍🩹:
Se quando ti svegli non mi
trovi a casa, è perché sono
uscito a fare una cosa.
Torno presto.

Kyungmin non rispose, più che altro perché aveva ricevuto l'informazione che aveva cercato e si sentì tranquilla: non aveva idea che cosa si era trovato a dover fare, però preferì rimanere nel suo e aspettare prima di vedersi costretta ad affrontare altre notizie leggermente scoraggianti.

❈𝐁𝐋𝐀𝐂𝐊 𝐒𝐖𝐀𝐍 [𝐏𝐚𝐫𝐤 𝐉𝐢𝐦𝐢𝐧]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora