❈ 𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝟏𝟐 - 𝐑𝐄𝐃𝐄𝐄𝐌𝐄𝐑

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Quei fatidici giorni passarono  molto rapidamente e diversamente dal normale, le conversazioni tramite messaggio tra Jimin e Kyungmin si fecero sempre più frequenti: era stato lui ad averle mandato per primo un messaggio per parlare proprio di que...

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Quei fatidici giorni passarono molto rapidamente e diversamente dal normale, le conversazioni tramite messaggio tra Jimin e Kyungmin si fecero sempre più frequenti: era stato lui ad averle mandato per primo un messaggio per parlare proprio di quell'incontro con l'agenzia immobiliare e la minore non aveva trovato una motivazione valida per ignorarlo.

Avevano iniziato a parlare e Kyungmin si era anche presa la briga di menzionargli le soglie dei prezzi per capire se un appartemento poteva essere più o meno conveniente rispetto ad un altro, così come si era raccomandata anche di farsi spiegare come avrebbe dovuto gestire le utenze.

Da una parte Jimin le era stato riconoscente, anche perché grazie a quelle minime dritte avrebbe saputo come orientarsi visto che era la prima volta che si doveva occupare di piccoli affari del genere.

Proprio quel giovedì, la corvina aveva cominciato a sentire le mani tremare perché sapeva che più il tempo passava, meno avrebbe dovuto aspettare per staccare da lavoro e uscire per incontrarsi con Jimin.

Volendo, avrebbe potuto benissimo limitarsi a rimandare l'appuntamento ad un altro giorno, invece si era stupita di se stessa perché aveva trovato la soluzione in modo rapido per non rinunciare a quel semplice e innocente incontro.

Oltretutto sapeva di dover risolvere la problematica legata all'invito che avrebbe dovuto rivolgere al biondo per il Capodanno lunare, che avrebbe fatto sì che tutta la città fosse in festa.
Mancavano praticamente tre giorni all'evento e Kyungmin sapeva di doversi dare una mossa.

Doveva soltanto trovare un modo per introdurre il discorso e pensare di conseguenza che non ci sarebbe stato nulla di sbagliato nell'invitare Jimin alla festa, anche perché sarebbe stato brutto lasciarlo da parte con la consapevolezza che sarebbe rimasto da solo.

Quando furono le sei precise del pomeriggio, la giovane si recò verso lo spogliatoio dell'ospedale per prendere i suoi vestiti di ricambio e sistemarsi, approfittandosene e chiudendosi in bagno anche per potersi dare una sciacquata che la facesse sentire in pace con il mondo.

Una volta finito di prepararsi, prese la sua borsa e uscì da quella zona riservata al personale, arrivando ad incrociare Nicha che aveva avuto bisogno di fare una piccola pausa in bagno.

«Ehi ehi...dove andiamo di bello con tanta fretta?» chiese la corvina, vedendo come Kyungmin si stava infilando rapidamente il cappotto

«Esco dato che ho finito il turno.»

«E sei entrata in una vasca di profumo per caso? Sembri una fabbrica di fragranze Kyung!» le disse, non rimanendo indifferente all'odore aggressivo che aveva pervaso le sue narici da subito

«Forse ho esagerato.» disse la minore, avvicinandosi una parte del maglione che aveva addosso al naso per sentire quanto fosse profumato

«Con chi ti devi vedere? Non con Mingyu dato che lui ancora sta lavorando.» disse Nicha

❈𝐁𝐋𝐀𝐂𝐊 𝐒𝐖𝐀𝐍 [𝐏𝐚𝐫𝐤 𝐉𝐢𝐦𝐢𝐧]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora